Domenica uggiosa, grigia e potenzialmente triste; meglio partecipare ad un evento sociale/solidale, anche se significa prendere di nuovo la macchina e raggiungere Viterbo: Cinema Lux, film per tutta la famiglia nell'ambito di una rassegna importante, aperta anche alle scuole durante la settimana, già conosciuta lo scorso anno, grazia all'Associazione Ecoccole di Viterbo.
Si parla di libri, di fantasia, di alti sentimenti, in chiave intima però, non roboante, lontano dalla frenesia della città, dalle corse quotidiane e dalla tecnologia; protagonista un bambino con qualche difficoltà di lettura, vessato dalla sorella maggiore e rattristato dalla perdita della cara zia, con cui trascorreva intere estati di lettura al mare, sulla scogliera, nell'enorme casa che ora è stata ereditata.
Un cartone animato raffinato che può essere letto in diversi modi, come sempre capita alle storie per bambini, poi gli adulti ci rimuginano, ci ripensano e le paragonano alla propria vita, al lavoro o alla situazione familiare. Tante appunto le chiavi di lettura, per una storia a lieto fine, che ha come protagonisti figure che stanno per svanire; una biblioteca ricca e fornitissima eredità della zia centenaria, ma snobbata e sottovalutata; due genitori preoccupati, anzi vessati dalle questioni economiche; un mercante senza scrupoli; il tutto tra la sabbia e la marea, in una corsa contro il tempo, controllato - e non poteva essere altrimenti - dal Bianconiglio.
Un protagonista sui generis, timido, dislessico, che preferisce la compagnia degli anziani, in cui molti bambini possono rivedersi e, magari, rivalutarsi, offre qualche spunto di lavoro e di discussione: nessuno è perfetto, ma tutti possiamo portare a compimento la missione per cui siamo stati scelti da chi ci conosce bene.
Una buona mattinata, insomma, per fermarsi e riflettere una volta di più sul mondo della fantasia, sul legame indissolubile creato dalla lettura ad alta voce di un adulto, per infondere coraggio a chi sembra svantaggiato in partenza, ma anche per rivalutare il lupo, l'orco famelico e tutti quei tipacci che sbucano, quando meno te lo aspetti, dai libri, meglio se da una prima edizione...
https://www.facebook.com/www.viterboperibambini.it/
https://www.mymovies.it/film/2009/nateilsegretodieleonora/
domenica 24 novembre 2019
sabato 23 novembre 2019
QUEI PICCOLI VIRUS
Il piccoletto, classe 2009, è un cestista convinto ormai, la squadra - composta da coetanei e 2010 - ha bisogno di lui, come di tutti gli altri suoi amichetti, quindi si va a Viterbo, in una palestra scolastica per tifo, supporto e coccole.
Si giocano sei tempi da dieci minuti l'uno, effettivi, come i grandi, perché se ilgioco si interrompe anche l'orologio viene bloccato.
Ci sono tutti quando arriviamo noi, con un leggero ritardo: neanche il tempo di riscaldarsi, dopo aver indossato il nuovo completino sul lato bianco: Fabio li segue da bordo campo, mentre Daniele sta al cronometro conta-punti.
Agguerriti i piccoli atleti, genitori sulla loggetta tranquilli: si trotta, si galoppa, si corre da un canestro all'altro senza sosta, senza respiro e chi vuole perdersi la palla? Tenuta stretta con le braccia, i gomiti e, se necessario, con le ginocchia e i piedi, fallo!
Qualcuno perde la calma più facilmente di altri, qualcuno arriva a commettere cinque falli per cui deve lasciare il campo ed essere sostituito, qualcuno sbaglia i tiri liberi e c'è chi invece leggero salta da fuori area, tre balzi e centra!
E poi si arriva alla fine: in fila, le squadre si scambiano il saluto, quindi una "bella" foto ricordo, tutti rossi sudati stropicciati.
Gioco veloce, nessuno che sta a guardare, tutti coinvolti, più o meno perfetti nel lancio, qualche spallata tra quelli massicci, mentre i più mingherlini sgattaiolano via, tutto entusiasmante per noi grandi che restiamo a guardare, per le mamme poi, sono tutti speciali!
sabato 16 novembre 2019
BORGO D'ARTE, DI ARTIGIANATO, D'IDEE
Sabato pomeriggio brumoso e grigio, colorato però dall'arte e dal sorriso di Alessia.
Già l'avevamo conosciuta lo scorso maggio Alessia, la mia amica Lucia ed io, alla manifestazione di arte aperta alle scuole, per la seconda edizione all'Orto di Hans a Soriano, ospiti di Letizia e Beppe.
Oggi siamo andate a Bassano nel laboratorio di Fornace 77 proprio per parlare di iniziative, di colori, di domeniche in famiglia e laboratori: Alessia, giovane artista e suo marito Andrea, maestro vetraio, hanno deciso di costituire un quartiere d'arte, un cenacolo, un "porto" per aprirsi al confronto, ascoltare gli altri, riunire idee e forze creative all'insegna dell'artigianato, dei materiali e del riuso, nel nome del borgo e dell'accoglienza.
Diversi sono i locali in fase di ristrutturazione per la prossima settimana, quando saranno aperti alle curiosità e alle domande dei visitatori, a mostrare opere e oggetti unici.
Fare sistema è un'espressione che ultimamente va molto di moda, cooperare; Alessia e Andrea vogliono riqualificare una parte di Bassano vecchia per allestire mostre, accogliere artisti contemporanei come fotografi e pittori, ma anche associazioni dalla spiccata sensibilità artistica ed ecologica.
Risponde bene la curiosità di altre maestranze, molto presente l'amministrazione: tutto ciò che serve per un lancio importante, per l'aiuto e il supporto giusto alle iniziative che sanno di buono.
https://criticaleora.blogspot.com/2019/05/semi-darte.html
https://www.facebook.com/AssociazioneFornace/
https://www.facebook.com/alessia.dionisi
Già l'avevamo conosciuta lo scorso maggio Alessia, la mia amica Lucia ed io, alla manifestazione di arte aperta alle scuole, per la seconda edizione all'Orto di Hans a Soriano, ospiti di Letizia e Beppe.
Oggi siamo andate a Bassano nel laboratorio di Fornace 77 proprio per parlare di iniziative, di colori, di domeniche in famiglia e laboratori: Alessia, giovane artista e suo marito Andrea, maestro vetraio, hanno deciso di costituire un quartiere d'arte, un cenacolo, un "porto" per aprirsi al confronto, ascoltare gli altri, riunire idee e forze creative all'insegna dell'artigianato, dei materiali e del riuso, nel nome del borgo e dell'accoglienza.
Diversi sono i locali in fase di ristrutturazione per la prossima settimana, quando saranno aperti alle curiosità e alle domande dei visitatori, a mostrare opere e oggetti unici.
Fare sistema è un'espressione che ultimamente va molto di moda, cooperare; Alessia e Andrea vogliono riqualificare una parte di Bassano vecchia per allestire mostre, accogliere artisti contemporanei come fotografi e pittori, ma anche associazioni dalla spiccata sensibilità artistica ed ecologica.
Risponde bene la curiosità di altre maestranze, molto presente l'amministrazione: tutto ciò che serve per un lancio importante, per l'aiuto e il supporto giusto alle iniziative che sanno di buono.
https://criticaleora.blogspot.com/2019/05/semi-darte.html
https://www.facebook.com/AssociazioneFornace/
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martedì 12 novembre 2019
A VOLTE PENSO CHE...
Mi capita di ripensare ad alcuni episodi del passato, alle imperfezioni delle mie risposte, al tragico patema d'animo che mi assaliva in alcune circostanze. Capita anche che rifletta sull'importanza che ho sempre concesso, prodigato, sperperato per alcune persone che poi mi hanno invece delusa e abbandonata.
Capita, vero. Non dovremmo avvelenarci la vita con certe sofferenze e travagli interiori, i legami non hanno tutti lo stesso sapore, non sanno tutti di buono, eppure mi sono arrovellata il cervello e corroso l'animo per atteggiamenti a me ostili.
E che dire di coloro che ho seguito come un dovere, spronato per amicizia, abbracciato per vicinanza e supporto che, invece, non sono stati presenti ai miei appuntamenti, alle "mie serate", ai miei "eventi"?
Opportunismo, capacità mimetica, buon gioco, invidia, noia, patetismo?
Poi invece ci sono le persone che ti stimano incondizionatamente, che ti cercano nonostante siano passati gli anni di silenzio, che appoggiano le tue idee strambe, che non vorrebbero seguirti, ma poi non possono dirti di no e allora sono i primi lancia in resta!
Amici del passato, compagni di avventura, vecchi colleghi e nuovi compagni di viaggio, sinceri rompiscatole e critici severi ma giusti, spiriti liberi e anime in pena che capiscono lo sconforto, non sopportano il muso e preferiscono vederti sorridere.
Si parte in tanti, si procede ognuno col proprio ritmo, ognuno intento a rallentare il passo o fermarsi all'uopo e, qualche volta, trovi chi si arresta e ti aspetta, per godere del risultato, insieme.
Capita, vero. Non dovremmo avvelenarci la vita con certe sofferenze e travagli interiori, i legami non hanno tutti lo stesso sapore, non sanno tutti di buono, eppure mi sono arrovellata il cervello e corroso l'animo per atteggiamenti a me ostili.
E che dire di coloro che ho seguito come un dovere, spronato per amicizia, abbracciato per vicinanza e supporto che, invece, non sono stati presenti ai miei appuntamenti, alle "mie serate", ai miei "eventi"?
Opportunismo, capacità mimetica, buon gioco, invidia, noia, patetismo?
Poi invece ci sono le persone che ti stimano incondizionatamente, che ti cercano nonostante siano passati gli anni di silenzio, che appoggiano le tue idee strambe, che non vorrebbero seguirti, ma poi non possono dirti di no e allora sono i primi lancia in resta!
Amici del passato, compagni di avventura, vecchi colleghi e nuovi compagni di viaggio, sinceri rompiscatole e critici severi ma giusti, spiriti liberi e anime in pena che capiscono lo sconforto, non sopportano il muso e preferiscono vederti sorridere.
Si parte in tanti, si procede ognuno col proprio ritmo, ognuno intento a rallentare il passo o fermarsi all'uopo e, qualche volta, trovi chi si arresta e ti aspetta, per godere del risultato, insieme.
lunedì 11 novembre 2019
SIATE CURIOSI, OVVERO A LEZIONE DI STORIA
Appuntamento importante oggi a Faleria: alla scuola media Salvo D'Acquisto abbiamo avuto ospite Angelo Maria Clementi, uno storico dilettante, un curioso che si è interessato di dialetto, di documenti d'archivio, di toponomastica e soprannomi, il tutto legato alla storia locale di Soriano nel Cimino, un piccolo centro della provincia viterbese, che non merita di essere dimenticato, anzi.
La memoria storica composta da luoghi, fatti e personaggi che hanno vissuto, lavorato, amato e qualche volta sbagliato, in una piccola comunità; i nomignoli, le località, le maestranze, i conti, le ordinanze, l'urbanistica quando ancora non si parlava di piano regolatore, ma anche i mestieri e gli oggetti quotidiani usati un tempo e ora quasi dimenticati nella loro accezione dialettale.
Angelo ha saputo parlare e dialogare con i ragazzi di prima e seconda media, partendo dai suoi libri, scritti per mantenere vive le sfumature dialettali: perché non ci si dimentichi di rincorrere il proprio sentire, per non sottovalutare i propri interessi o i campi in cui ci si vuole cimentare.
Più volte i ragazzi sono stati esortati a non lasciare andare i tesori di famiglia, anche i piccoli oggetti, le immagini che vanno a costruire il passato, il vissuto del nucleo familiare; serve tenacia e spirito critico, tanta perseveranza e un pizzico di fortuna, perché no, nel trovare la persona o l'ente disposto a finanziare gli studi e le ricerche, ma certo non ci si può fermare al primo ostacolo o ad un diniego.
Tradizione orale, il sapere di un tempo, le motivazioni e le spiegazioni della realtà attuale: tutto sta nel saper ascoltare gli altri, saper raccogliere gli spunti, valorizzare anche una considerazione personale o una confidenza.
Questo il messaggio per i nostri ragazzi: nulla di ciò che è stato merita di essere dimenticato o abbandonato; il luogo del ricordo, della conservazione e della trasmissione del passato ha un'importanza fondamentale per sapere chi siamo oggi e chi potremmo essere un giorno.
Le classi 1 e 2 continuano così il loro percorso nel progetto "La biblioteca che non c'è", nel prendere sempre maggior consapevolezza di ieri, per apprezzare l'oggi e prepararsi al domani, in una piccola realtà locale, non per questo meno importante o trascurabile.
http://criticaleora.blogspot.com/2016/06/nun-se-pozzi-ji-dicenno.html
http://criticaleora.blogspot.com/2016/06/nun-se-pozzi-ji-dicenno.html
venerdì 8 novembre 2019
MA CHE LEGGIAMO?
Ho ricevuto tanti messaggi privati in cui mi chiedete se e quando si organizzano appuntamenti di lettura, occasioni per stare insieme e godere di tante parole condivise e, di questo, vi ringrazio!
Quest'anno la mia passione di insegnare mi porta lontano, molto lontano da casa, per cui spesso rimango anche a pranzo "fuori" in compagnia dei miei compagni di viaggio, per gli impegni pomeridiani, tanti tra casi speciali - particolari - elezioni - formazione e sicurezza - consigli e collegi - studio della documentazione riservata; non riesco ad impegnarmi in un pomeriggio sicuro da dedicare alle attività in biblioteca comunale, che pure mi piacciono tanto.
Ho accettato volentieri di mettere la mia passione per la lettura a disposizione degli alunni di quinta elementare/scuola primaria dell'I.C. di Soriano, per un incontro al mese sul tema del viaggio: abbiamo cominciato col più famoso dei viaggiatori, degli uomini assetati di conoscenza, Ulisse; continueremo con Marco di De Amicis, ma anche Gulliver e Jim...
Intanto però frequento il gruppo di volontarie di Nati per Leggere di Viterbo: il prossimo ghiotto appuntamento sarà nel pomeriggio del 21 novembre, in occasione della giornata dei Diritti dei bambini: lettura a bassa voce, zero-sei anni, divisi in due gruppi e accompagnati da un adulto.
Vi confesso che mi piacerebbe molto organizzare qualcosa di buono, magari una presentazione di libri o di idee letterarie, ci sto lavorando...
Ma voi avete qualche idea da propormi? Cosa state pensando per i pargoli? Sono disponibile per qualche "evento", incontro, possibilità di crescita e confronto.
Magari chiamatemi se avete un posto accogliente dove riunire pargoli e adulti, dove leggere ad alta voce, scambiare opinioni per finire in bellezza gastronomica!
mercoledì 6 novembre 2019
SONO UN ESPERTO ESTERNO
Ebbene sì, dopo lungo cammino e impegno profuso...
Le maestre del pulcino di casa, classe 2009, mi hanno contattata per mettere a punto insieme un percorso di letture, una serie di incontri in cui sfoderare la mia voce davanti ad una platea attenta!
Sono tanti i temi che gli alunni di quinta elementare - ormai sono grandi e provetti studenti - possono abbracciare con i loro sensi sopraffini: curiosi, vispi, sognatori, meccanici, proiettati verso il futuro, archeologi alla Stilton o super eroi contro i malvagi; d'accordo con le insegnanti, tratteremo del viaggio.
Quale viaggio?
Infiniti e tutti interessanti: da Ulisse alla Luna, magari, per conoscere anche Mister Fogg o partendo dagli Appennini per arrivare alle Ande; alla scoperta di un'isola del tesoro o al centro della terra. Perché non seguire un ometto dalla grande anima lungo la marcia del sale o il principe biondo da un pianeta all'altro?
Come acchiappare la concentrazione di pargoli nativi digitali? Avrò bisogno di tutta la mia esperienza - di lunga data, perché sono avanti con gli anni - e di un pizzico di fortuna e se non bastasse tutto questo?
I libri della biblioteca comunale del paesello saranno i nostri grandi alleati: disponiamo di un'ottima riserva di parole e immagini, di collane adatte ai piccoli lettori, armi per incuriosire e invitare i bimbi a prendere in prestito i loro sogni.
Sono lusingata, spero di onorare l'iniziativa e poi, mi fa un certo effetto pormi davanti a tanti occhietti attenti, che conosco da sempre, con l'autorità di esperto!
Le maestre del pulcino di casa, classe 2009, mi hanno contattata per mettere a punto insieme un percorso di letture, una serie di incontri in cui sfoderare la mia voce davanti ad una platea attenta!
Sono tanti i temi che gli alunni di quinta elementare - ormai sono grandi e provetti studenti - possono abbracciare con i loro sensi sopraffini: curiosi, vispi, sognatori, meccanici, proiettati verso il futuro, archeologi alla Stilton o super eroi contro i malvagi; d'accordo con le insegnanti, tratteremo del viaggio.
Quale viaggio?
Infiniti e tutti interessanti: da Ulisse alla Luna, magari, per conoscere anche Mister Fogg o partendo dagli Appennini per arrivare alle Ande; alla scoperta di un'isola del tesoro o al centro della terra. Perché non seguire un ometto dalla grande anima lungo la marcia del sale o il principe biondo da un pianeta all'altro?
Come acchiappare la concentrazione di pargoli nativi digitali? Avrò bisogno di tutta la mia esperienza - di lunga data, perché sono avanti con gli anni - e di un pizzico di fortuna e se non bastasse tutto questo?
I libri della biblioteca comunale del paesello saranno i nostri grandi alleati: disponiamo di un'ottima riserva di parole e immagini, di collane adatte ai piccoli lettori, armi per incuriosire e invitare i bimbi a prendere in prestito i loro sogni.
Sono lusingata, spero di onorare l'iniziativa e poi, mi fa un certo effetto pormi davanti a tanti occhietti attenti, che conosco da sempre, con l'autorità di esperto!