domenica 31 gennaio 2021

SCUOLA MIA, PER PICCINA CHE TU SIA

Questo articolo nasce dopo aver a lungo pensato, indugiato, riflettuto e rivisto concetti e idee: non è casuale, non è mai casuale né scontato un mio articolo, figuriamoci uno sulla scuola, che nella mia concezione di vita è importante tanto quanto la famiglia per la formazione e crescita di ogni individuo.

La Scuola è un'istituzione democratica, fondata sullo studio.

2 La Scuola riconosce e garantisce ad ogni studente i diritti inviolabili, sia come singolo sia nelle classi ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di lavoro, impegno e massimo profitto.

3 Tutti gli studenti godono di pari dignità e sono eguali davanti alla legge scolastica, senza distinzione di sesso, di religione, di opinioni sportive o politiche, di condizioni personali e sociali della famiglia di appartenenza. È compito della Scuola e degli adulti rimuovere gli ostacoli di ordine intellettuale che, limitando di fatto l'apprendimento e la conoscenza dei ragazzi, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i giovani alla Sapienza.

4 La Scuola riconosce a tutti gli alunni il diritto al Sapere e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

5 Ogni studente ha il dovere di svolgere, secondo le proprie abilità e il proprio sentire, un'attività o un approfondimento che concorra al progresso intellettuale, artistico e morale della classe di cui è parte integrante.

6 La Scuola tutela con apposite linee guida le minoranze dialettali, nelle forme teatrali e artistiche di riconoscimento e mantenimento delle tradizioni popolari locali.

7 La Scuola promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica all'altezza delle capacità dei singoli e del gruppo, per rendere la Comunità in cui viviamo un posto migliore.

8 La Scuola ripudia la parola come strumento di offesa alla libertà delle persone, invece la esalta come mezzo di risoluzione delle controversie giornaliere.

9 La Scuola opera per assicurare la pace, la collaborazione e la giustizia fra insegnanti, genitori e collaboratori.

10 La Scuola promuove e favorisce la lettura come strumento imprescindibile di crescita del pensiero.

mercoledì 27 gennaio 2021

E POI LA STORIA DI UNA GIUSTA TRA LE NAZIONI

  Mercoledì 27 gennaio ore 12:00 collegamento su Meet dall'aula della 3A con il giornalista Italo Arcuri e l'assessore del Comune di Faleria Nicola Rinaldi: parliamo di una storia accaduta ai tempi delle Leggi razziali, quando una giovane donna italiana ariana non poteva più continuare a lavorare e vivere con una famiglia ebrea, nella capitale del Regno.

 E allora non valgono più l'affetto, l'accoglienza, l'amicizia: ci si deve nascondere, bisogna far perdere le proprie tracce, negare il proprio pensiero e sperare che nessuno per cinquemila lire, ma anche per duemila o mille, si venda una soffiata.

 Quella donna coraggiosa nasconde in casa, a Riano, le otto persone che ritiene la sua famiglia dalle spiate, dai rastrellamenti, dalle perquisizioni; le cura e le sostiene fino alla liberazione del territorio da parte delle truppe anglo-americane.

 Durante l'incontro di circa un'ora, abbiamo ascoltato di paura e violenza, ma anche di amore fraterno e speranza; i nostri ospiti hanno sottolineato l'importanza della cultura e dello studio, della conoscenza della Storia e della Memoria.

 Un'occasione importante questa che ci è stata offerta dall'Amministrazione, partita dalla messa a disposizione di ogni alunno di terza di un volume sulla storia di Memme Bevilatte salvata da Teresa redatta dal Italo Arcuri per testimoniare e tramandare.

 Ci siamo lasciati con la promessa di ritrovarci di nuovo per approfondire alcuni argomenti e, magari, conoscere di persona la signora Memme, salvata da Teresa, Giusta tra le Nazioni.

 Ancora una volta la collaborazione tra il Comune e la scuola ha permesso ai ragazzi di progredire e alzare lo sguardo oltre la siepe.

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domenica 24 gennaio 2021

IMMAGINI, DI CHI PARLIAMO?

  Sono alcuni giorni che mi martella la mente un pensiero costante, come un tarlo insistente, specie quando sono in classe con la terza.

 Per snellire la lezione, rendere più simpatica la trasmissione del sapere, intervallare la mia voce e solleticare la curiosità, ho pensato di offrire ai ragazzi la possibilità di presentare ai loro compagni un argomento a piacere, un personaggio del XX secolo in ogni campo del sapere e dell'Arte, amico delle Muse e benvoluto agli dei della Fortuna.

 Picasso, Cassius Clay, Pirandello, Coco Chanel, Enzo Ferrari e così via: ogni alunno ha scelto secondo il proprio sentire, la fede sportiva, l'inclinazione; naturalmente il discorso ad ogni incontro si è ampliato, arricchito di rimandi e citazioni, dalla politica all'aviazione, dalle olimpiadi alla malattia degenerativa, sempre interessante il tutto. E poi grazie alla LIM in aula, ogni curiosità viene soddisfatta e ogni rimando cercato in rete, anche quanto guadagnano oggi i calciatori più pagati per esempio.

 Spazio e chiacchiero, parlo e chiedo ai miei giovani interlocutori - e una volta a casa ai miei figli: molte delle immagini che per la mia generazione anni Settanta sono Storia, Icone di Politica, Verità assolute, per loro sono quasi sconosciute, nomi che fluttuano, immagini sbiadite.

 Non sto disquisendo di emeriti sconosciuti, ma di Uomini e Donne a livello mondiale: mentre per lo Sport e la Musica tanti nomi ricorrono e acchiappano consensi, l'attentato a JFK o il volto di Mao, la protesta a Piazza Tienammen o in altro luogo in cui si è fatta la Storia sfuggono.

 Tranne le immagini della Seconda Guerra Mondiale, quella sembra ben chiara, sarà merito di valanghe di film e documentari offerti a iosa.

 Considerazione da insegnante e da genitore, naturalmente: App, messaggi, video, rap trap music sono pane quotidiano per i nostri ragazzi, ma le immagini che guardavamo noi adolescenti al Telegiornale - e solo in televisione - erano altre. Non voglio passare per bacchettona, sto qui scrivendo per capire e porre rimedio.

  Abbiamo lasciato andare, troppe sollecitazioni e foto immediate, troppo rumore?

 Non ricominciamo con la società di oggi, perché non sono incline a questo tipo di astrazione; ogni singolo uomo e ogni donna con il proprio comportamento e modo di porsi costruisce il gruppo, la massa, la collettività. La Scuola? La inarrestabile perdita di valori? La Politica del trasformismo, gli UFO?

 Come porre rimedio e non permettere alle nuove generazioni di dimenticare?

Sentitevi liberi di commentare, più se ne discute meno terreno perdiamo.


venerdì 22 gennaio 2021

SONO ARRIVATI I LIBRI

  Questa mattina sono arrivati tanti libri per la nostra biblioteca scolastica da parte dell'Amministrazione Comunale di Faleria, per i ragazzi della Secondaria di primo grado Salvo D'Acquisto, composta da tre classi, per un totale di cinquantuno alunni.

 Una inaspettata sorpresa che ha arricchito l'offerta per gli alunni di testi vari e adatti ai loro gusti, attenti anche alle esigenze dell'apprendimento con volumi ad alta leggibilità, non potevamo chiedere di più: mito, storia, horror, avventura, il Padre Dante...

 E per quei bricconi di terza, in particolare, sono arrivate quindici copie di una storia vera, scritta da Italo Arcuri un giornalista conosciuto e apprezzato dalla comunità, che abbiamo chiesto di poter conoscere e intervistare, perché di imparare non ci basta mai e se possiamo ascoltare dal vivo la Storia, ancor meglio.

 La collaborazione tra l'amministrazione e la scuola fiorisce di buono, unire le forze e offrire ai ragazzi pagine da condividere non può che arricchire il futuro: i ragazzi sono messi al centro dell'interesse dei grandi, gli adulti stanno lavorando per la loro formazione di cittadini e questo non può che tenere alto il loro morale in un momento tanto delicato, fatto di poche certezze.

 La scuola c'è.

 I docenti della Salvo ringraziano in particolare l'assessore Nicola Rinaldi e il consigliere Maria Rita Allegretti, promotori dell'iniziativa e legame fattuale tra il Comune e la Scuola.

 E sembra proprio che avremo altre piccole grandi sorprese in un prossimo futuro, esprimendo qualche preferenza per altri titoli magari in ambito scientifico...













venerdì 15 gennaio 2021

INCONTRIAMO LA QUINTA



 Carini loro, quelli della primaria si intende. 

 Appuntamento alla prima ora di lezione, oggi tocca a noi di terza media accogliere e presentare la nostra scuola e la sua organizzazione. 

 Ci colleghiamo con la maestra Julia Ciavattini e i suoi diciotto alunni, seduti composti e un poco intimoriti.

 Tra di noi prendono la parola Aurora, che avvia la sua presentazione in power point di Pablo Picasso, e Giulia che invece ha realizzato un video su Luigi Pirandello: si tratta dell'approfondimento su un personaggio del XX secolo, che ha cambiato la Storia. 

 Disponibile e tecnologica è Rania, che aiuta con le impostazioni della Lim e poi illustra il nostro progetto scolastico La biblioteca che non c'è, una parte di volumi da leggere e recensire, una parte da condividere social, sulla pagina Instagram creata all'inizio di questo anno scolastico. 

 Siamo tranquilli noi di terza, a nostro agio,  anche a maniche corte, nonostante fuori sia gennaio; conosciamo tutti i bambini che si alzano per venire a parlare al microfono e chiedere qualche informazione sulle lingue straniere e lo studio. 

 Siamo impegnati e concentrati nello studio, più dello scorso anno, perché la seconda è la classe del passaggio dallo stadio di timore iniziale al desiderio di spiccare il volo di quest'anno, verso le superiori.

 Quanto sembrano lontane le elementari e le maestre...


mercoledì 13 gennaio 2021

LETTERA ALL'AMMINISTRAZIONE

  Questa nuova prova rientra nel progetto scolastico La biblioteca che non c'è, al secondo anno di vita, portato avanti dai miei ragazzi della Secondaria di primo grado di Faleria, Istituto Comprensivo XXV Aprile di Civita Castellana, classi 2A e 3A.

 Stiamo lavorando anche alla "neoimmessa" Educazione Civica e così abbiamo pensato di unire i saperi, le competenze e le abilità per scrivere una lettera aperta al Sindaco e alla Giunta comunale per discutere di temi che ci stanno a cuore, per suggerire qualche idea e per stringere legami sempre più  forti tra la Scuola e la comunità.


 ALL'ATTENZIONE DEL SINDACO E DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FALERIA

 Siamo gli alunni della 3A della Scuola Secondaria di primo grado e stiamo affrontando con grande passione lo studio della Storia del XX secolo e dei personaggi illustri dei vari campi della Cultura, tra i quali spicca il giovane Salvo D'Acquisto, a cui è intitolata la nostra scuola.

 Veniamo al dunque.

 Abbiamo pensato a due priorità, da sottoporre all'attenzione della Giunta:

  •  Fornire la nostra biblioteca scolastica di nuovi acquisti in modo regolare.
  •  Organizzare un concorso aperto agli alunni del nostro Plesso.
 Per i testi da acquistare abbiamo in mente molti titoli da suggerire; per il concorso abbiamo pensato a poesie, elaborati, disegni o altri progetti creativi che riguardino l'esempio offerto dal sacrificio del giovane Carabiniere.

 Invitiamo il Sindaco e gli Assessori a venirci a trovare a scuola per discutere di persona le nostre proposte.

 Sicuri di un solerte interesse, porgiamo i nostri saluti augurando buon lavoro

Francesco, Yassine, Francesca, Aurora, Luca, Wasim, Tommaso, Angelica, Antonia, Rosa, Rania, Matteo, Federico e Giulia.


CHE FAI? SCRIVO


Ebbene sì, scrivo con la penna su di un quadernino che tengo nella borsa grande e capiente. Ho deciso di appuntarmi così le parole che via via prendono forma nella mia testa dura, tra un'idea geniale da lezione e una faccenda domestica, tanto per non montarmi troppo la testa.

 Io scrivo sempre, quotidianamente su questo blog da ben sette anni, con alterne vicende e successi altalenanti: da ottime visualizzazioni ad articoli praticamente snobbati, anche se a me sembrano buoni e succosi.

 Poi è successo che la mia professoressa di italiano del Liceo mi contattasse, come tornata da un lungo sonno a nuova vita, per regalarmi libri, chiacchierare di letteratura e agganciarmi per la presentazione dei suoi scritti. Facile abbattere il muro del tempo e ritrovarsi con i sogni nel cassetto da realizzare, la spinta a non procrastinare, l'incoraggiamento a cogliere l'attimo. 

 Il fatto è che non so se ne sia pienamente capace, se quel che elaboro sia interessante e buona materia di stampa. Non capisco nulla dell'iter dell'elaborato allo stampato, a chi mi devo rivolgere senza fregature?

 Ho vari progetti in mente, colorati alcuni,  infantili, altri umanitari che mi stanno molto a cuore. Le mie parole nascono,  sbocciano dalla mente alla penna, sui tasti, nelle illustrazioni, ma poi? Si fermano,  non investo abbastanza forze,  non mi interessa proseguire,  mi fa più comodo continuare a inseguire il sogno che trasformarlo in un incubo di insuccesso?

 Forse questa è la mia natura, aspettare che altri prendano l'iniziativa al mio posto, che si accorgano di me e pensino al lavoro "sporco": dando il giusto peso dall'esterno. 


mercoledì 6 gennaio 2021

QUALCHE LIBRO PER GIOVANISSIMI LETTORI?

  Ebbene la mia amichetta Vittoria che ancora non ha spento la seconda candelina, dolcissima lei, mi ha chiesto tramite la sua mamma Rosa Maria qualche buon suggerimento per cominciare ad assaporare il piacere della lettura, per entrare nel meraviglioso mondo dei libri, per scoprire il mondo che ci circonda e liberare la fantasia.

 Niente di più piacevole per me e per il mio impegno di volontaria del gruppo di Viterbo di Nati per Leggere che scorrere qualche pagina, pescare qualche esempio e redigere un piccolo elenco per soddisfare un primo appuntamento.

 Ecco cosa ho pensato, adatto all'età di Vittoria, ma anche per stuzzicare le prime paroline, sgranare i suoi occhioni chiari e coccolare i genitori e i nonni, comodi comodi, in un legame indissolubile di parole - suono - sorrisi - coccole.

  • Un libro di Hervé Tullet, colorato e accattivante, con cui stimolare il gioco lettore-ascoltatore.

  • Che cos'è un bambino di Beatrice Alemagna, un albo da gustare con calma, da guardare e riguardare, da leggere anche una pagina al giorno, ma immancabile nella libreria di un bambino.

  • Il ciuccio di Nina di C. Naumann-Villemin, solo per bimbi fortemente ostinati, un poco dispettosi ma tanto simpatici.

  • Rime per le mani di Chiara Carminati, da accompagnare con la dolce modulazione della voce nel gioco delle dita di grandi e piccini.

  • I colori delle emozioni di Anna Lienas, delizioso per ogni età, per cominciare a dialogare di quello che sentiamo e proviamo, empatico.
 Un piccolo vademecum né completo né esaustivo, però un buon inizio.
 Grazie a Vittoria e alla sua mamma per questa bella occasione di tornare virtualmente a sfogliare pagine importanti.






martedì 5 gennaio 2021

E LA PRESENTAZIONE? ANDATA, MOLTO BENE, ANDATA

  Avevamo dato appuntamento per oggi pomeriggio alle 17:00 con un evento creato appositamente sui social, libero gratuito emozionante.

 E così è stato.

 Quattro donne, di età diversa, diversa formazione: Bianca Maria, la mia professoressa del Liceo, sua figlia Elisa esperta di comunicazioni con il gravoso impegno di deus ex machina dell'organizzazione, Sofia altra ex alunna classica più giovane e la sottoscritta appunto.

 Ci siamo collegate un poco prima per la prova della rete, con una certa ansia e qualche inghippo, poi nebbia mediatica diradata ed è partita la diretta: doveva essere una chiacchierata di massimo un'oretta, ci hanno bloccato dopo cento minuti intensi e appassionati.

 Presentazione, brani scelti, lettura, brevitas del racconto, autobiografismo, il caso di Giulio Reggeni, gli anni Sessanta/Settanta, il ruolo della donna, il cinismo, la famiglia, Svevo, Gramsci, i desideri e la chiusura, solo per citare alcuni dei punti toccati dalla parole e dai ricordi.

 Scrivere, emozionare, fermare i ricordi o esorcizzarli, catarsi e risveglio: tutto questo racchiuso in un libro, in undici racconti brevi, in un esercizio di scrittura come prova ed esperimento, ultima fatica in ordine temporale, ma che già prevede un'idea da sviluppare, una ricerca da portare a compimento.

 Una grande occasione, quella che mi ha offerto la professoressa Sarlo: non la ringrazierò mai abbastanza per avermi accordato fiducia e spazio letterario, per avermi coinvolta nel primo evento del 2021, a distanza, social, ma con il caldo nel cuore. Come se fossi tornata indietro di venticinque anni, quando seduta al banco prendevo appunti delle sue lezioni di letteratura, una scoperta continua e la certezza che non si è mai troppo grandi per interrompere i sogni, per realizzare i desideri per viaggiare di fantasia.

 Ci siamo lasciate con la promessa di organizzare un incontro per omaggiare Dante, magari a marzo, magari di lettura, interpretazione e confronto. Perché oltre all'insegnamento di lettere, oltre alla scrittura, la professoressa ed io siamo legate anche da quella passione per Antonello, unico.

L'indirizzo del video sul Canale Youtube, per chi se lo fosse perso

https://www.youtube.com/watch?v=lQEjBUUtZtw



sabato 2 gennaio 2021

QUELLE CHE ORGANIZZANO...L'INCONTRO CON L'AUTRICE, ATTIMI

  Sabato pomeriggio, ci siamo incontrate con un appuntamento in video chiamata, perché siamo in zona rossa, siamo distanti e non possiamo sedere alla stessa tavola rotonda, ma questo non ci ferma, dobbiamo organizzare, bisogna tirare le fila: a chi spetta cosa?

 Il libro della professoressa Sarlo merita un'occasione di visibilità, una chiacchierata intellettuale, ma non barbosa, di un certo livello, ma non monologo accademico fumoso: l'autrice ci ha riunite apposta per spiegare le sue ragioni, svelare qualche retroscena, sottolineare lo scopo, specificare la formula scelta del racconto breve, capire i passi per noi più significativi

 Ergo.

 Martedì 5 gennaio ci pensa Elisa Spinelli al collegamento, alla piattaforma, ad inoltrare gli inviti, sì in pratica a mandare in onda in diretta l'evento social. Poi penserà anche a presentare gli ospiti, leggere qualche passo del libro, assistere come un angelo custode che tutto proceda per il meglio.

 Sofia Barbanti si propone per costruire la pagina Facebook da dove lanciare le spiegazioni, gli inviti e condividendo il ruolo di organizzatore. Sarà lei a moderare, lasciando la parola, cucendo gli interventi, sottolineando le analogie o le differenze di vedute.

 Ed io? Io quel poco che so fare: scrivo un articolo sul blog per invitarvi tutti a seguire l'incontro via etere, martedì prossimo, vigilia dell'Epifania, ore 17:00; condividendo i vari link a cui far riferimento, mi raccomando, vi aspettiamo.

https://www.facebook.com/events/438608997543536?notif_id=1609612435510535&notif_t=plan_admin_added&ref=notif

https://www.facebook.com/biancamaria.sarlo

https://ilmiolibro.kataweb.it/utenti/68518/bianca-m-sarlo/