lunedì 30 agosto 2021

UNA CERTA IDEA...

  Altra occasione formativa importante, appuntamento in biblioteca comunale.

 Il dottor Pietro Cecchetti ha presentato il suo ultimo libro con una "spalla" d'eccezione, il Dirigente del Buratti di Viterbo Clara Vittori: una combinazione ottima di esempi, consigli, situazioni quotidiane e ricordi tratti dal loro vissuto professionale e familiare, con una spruzzata di citazioni letterarie, che non guasta mai.

Si parla di microeventi, situazioni tipo quotidiane, che tutti abbiamo vissuto direttamente o a cui abbiamo partecipato, esempi letterari inventati dal dottore cui fare riferimento per estrarre un aiuto, per capire come muoversi in veste di adulti di riferimento. L'idea chiave è far capire al bambino quanto il grande sia interessato a lui, alle sue emozioni e al suo mondo: nulla che sia troppo piccolo, insignificante o trascurabile, sin dai primi giorni di vita.

 Guardare nella stessa direzione, sia letteralmente che in senso lato: nutrire interessi, scoprire quanto ci circonda, convogliare il proprio interesse e l'attenzione soprattutto; ascoltare anche un figlio che non parla, interessarsi al suo punto di vista, al suo problema e metterlo al centro nel nostro sguardo.

 Il punto di partenza sta nell'affermare che noi adulti vogliamo conoscere il bambino: assisterlo ma non soffocarlo, renderlo autonomo ma non impreparato o fragile, recepire le sue scelte e rispettarle, ascoltare le domande e le richieste e formulare la risposta.

 Rassicurare, altro concetto importante, in ogni occasione anche la più banale o scontata il bambino va rassicurato di essere capito, compreso ed eventualmente supportato; cercare un tempo lento di racconto, rielaborazione delle azioni giornaliere, un momento tutto personale di gioco e complicità e non cercare mai la perfezione nel comportamento di un piccolo, non proiettare in lui la nostra idea.

 Insomma gli spunti di riflessione sono stati tanti durante l'incontro, mai pedante o sovraccarico grazie alla freschezza di Clara Vittori e alla pacatezza di Pietro Cecchetti un momento di crescita importante sia professionale che personale, perché poi si procede sempre ad una autocritica, un esame di coscienza genitoriale che lascia mille interrogativi aperti sull'efficacia e i risultati adulti.

 E per finire i consigli di lettura del Dirigente, dall'alto della sua grande esperienza in fatto di letteratura per l'infanzia, tutti riguardanti le tematiche affrontate: definire un bambino, l'urlo della mamma che manda in pezzi il piccolo, come trascorrere un noioso pomeriggio di pioggia in solitudine ed uscirne entusiasti e l'accompagnamento verso la crescita per distaccarsi dalle mani della famiglia, semplicemente irresistibili albi illustrati.

 Grazie agli organizzatori, soprattutto la paziente Laura.

https://www.facebook.com/profile.php?id=1545346605

https://www.facebook.com/BibliotecaComunaleSorianonelCimino





domenica 29 agosto 2021

PASSEGGIATA: SALUTARE, MENICA

  Ho partecipato alla seconda edizione, se così possiamo dire, della passeggiata alla scoperta dei sentieri delle fonti, dei mulattieri e dei bottini, distribuiti lungo un percorso di circa tredici chilometri, all'ombra dei boschi del paesello mio.

 Appuntamento in piazza per le 8:30 del mattino di una domenica frizzante con distribuzione ad ogni partecipante di alcuni prodotti da parte degli organizzatori, il gruppo della Farmacia capitanato dal dottor Lorenzo Fani.

 Ci guida Lanno Berti della Menica attraverso un saliscendi a tratti impegnativo, accaldato, erto; certo le more copiose lungo il percorso rallentano la marcia, ci si ferma spesso ad assaggiare se siano pronte e mature, poi una chiacchiera, una battuta, qualche presa in giro per chi rimane indietro, tutto molto amichevole e per niente competitivo. Chi è allenato sta nelle posizioni iniziali e certo non perde tempo, chi rallenta, chi cerca appigli, chi arranca dietro al cane al guinzaglio, chi cerca ombra. Ci si ferma a tappe, alle fonti di acqua fresca, buona e piacevole, si riprende fiato quanto basta per raggiungere la vetta del Cimino attraverso quel terribile sentiero denominato K2. Marco ci spiega dei faggi centenari, dei tagli di inizio Novecento, dell'aggettivo vetusta e di tanto altro. Tanta fatica ripagata dalla soddisfazione di avercela fatta, dallo spettacolo del sottobosco disseminato di tenui ciclamini rosa, dai sorrisi degli altri che attendono.

 E poi la discesa verso Acqua Spasa per la pausa pranzo, meritata, dove stava ad aspettarci Thor, cagnolone salvato dal gruppo e unito alla parte finale della passeggiata.

 Gruppo, passione, sforzo, giro ad anello per ritornare in piazza e salutarci.

 Grazie a chi ha permesso una domenica all'aria aperta, piacevole per un leggero vento che ci ha sempre accompagnato, alleggerendo il compito, arduo.

https://www.facebook.com/farmacia.belati

https://www.facebook.com/search/top?q=la%20menica%20alta
















sabato 28 agosto 2021

LA MIA PELLEGRINA

  Tanto le dovevo, un articolo sulla sua terza fatica da pellegrinaggio.

 Cammino primigenio, nell'anno giacobeo, cento chilometri cento in totale, il minimo per ottenere la compostela, la pergamena del pellegrino.

 Mia sorella non è una fervida credente, eppure ha deciso di intraprendere questa ennesima prova.

 Nonostante il periodo Covid, difficile destreggiarsi nella ricerca dell'alloggio, ostello da tappa in tappa.

 Nonostante il non trovare un punto ristoro lungo il percorso giornaliero.

 Nonostante la solitudine dell'iniziativa - perché ci si incammina anche da soli, per poi stringere amicizia e offrire o ricevere aiuto lungo la polvere e le difficoltà.

 Nonostante una muta di cani l'abbiano assalita prima dell'alba, correndo un grosso rischio.

 Nonostante tutto.

 Si cammina anche per trenta e passa chilometri, si raggiunge il riposo e all'alba del giorno dopo si riparte, così per una settimana lontano dal traffico, dal rumore, dalla calca, dalla quotidianità insomma, per ritrovarsi, mettersi alla prova, cercare spiegazioni, invocare un Dio, chiedere aiuto, saggiare la propria resistenza, pregare?

 Se lo chiedi ad ognuno dei pellegrini, ognuno risponderà a modo suo: ai boliviani, al messicano Carlos che l'ha soccorsa e aiutata fino all'entrata per la Porta Santa, quando alle otto del mattino la piazza ancora è vuota e ti senti piccolo e provi solo il bisogno di piangere perché sei arrivato, hai raggiunto la meta e puoi chiedere la tua compostela.

https://www.facebook.com/angela.corsi.98




mercoledì 25 agosto 2021

HO PERSO LE PAROLE

 Già, capita a volte.

Sono giorni che non scrivo e aggiorno il blog che tanto mi piace e mi appassiona, per motivi diversi, disparati, totalizzanti. 

Il primo e più importante perché ho raccolto la sfida di una collaborazione che mi è costata letture e lessico fino a tardi, ogni santo giorno dai primi di luglio a ieri. Ho letto, capito, trascritto e digitato, non è stato semplice. 

E quindi se leggo e studio, poco mi rimane per i miei articoli.

Poi altro motivo, familiare questa volta, mia sorella la spagnola è passata da queste parti prima di affrontare il Cammino, il Primigenio dice, che porta a Santiago. Siamo state insieme il più possibile.

 Terzo motivo, ho dato tanto in termini di volontariato al mio paesello tra letture ad alta voce ed eventi altri, culturali, fattivi. 

 Anche per questo sono rimasta indietro. 

Tutte cause, aitia dicevano gli antichi, che mi hanno appassionato, coinvolto, prosciugato. 

 Ora rallento, lo devo soprattutto per un poco di calma prima della tempesta scolastica, perché sembra che dal 1 settembre sia convocata.

 Forse questo mio articolo non interesserà a nessuno, forse neanche si soffermeranno gli altri, i social, gli affini, a leggerlo fino in fondo. Però questo mi sentivo di precisare.

 E se riesco, vi aggiornerò anche con le tappe chilometriche della mia pellegrina.

 Intanto, pausa di riflessione.


domenica 15 agosto 2021

PRESENTAZIONE CON MOSTRA

 Di solito scrivo l'articolo appena mi accade qualcosa di interessante, quando partecipo o organizzo incontri ed eventi, quando voglio raccontare al mondo di un'occasione che non si può tacere. Invece questa volta ho atteso un paio di giorni, ho rimuginato un poco, ho riflettuto e lasciato sedimentare emozioni e impressioni complessive, totali.
 Venerdì pomeriggio ho partecipato come moderatrice ad un incontro tra arti: pittura, scultura, fotografia e scrittura; Roberta Mezzabarba su invito della curatrice della mostra Francesca Sorbera ha presentato il suo romanzo "Confessioni di una concubina" ed io ero lì con la qualifica di chiacchierona, nel ruolo di porre domande senza annoiare troppo il pubblico presente.
 Ho cominciato con una filippica sulla lettura-biblioteca-scuola, poi tutto ciò che ne è scaturito è merito dell'autrice.
 Storie, emozioni, famiglia, realtà, legami di sangue e di amicizia, formule magiche, passione letteraria, progetti teatrali, antologia di concorso, copertina d'autore, scambio diretto di impressioni con chi stava ascoltando e valutando.
 Ricco, un pomeriggio ricco di sorprese, incontri e promesse di collaborazione: la mia passione di Critico dell'Arte un poco è venuta a galla, l'ho subito sopita, ma torneremo a parlarne con quelle artiste lì, mi piacerebbe proprio.
 Presenti tra i partecipanti i volontari della Biblioteca Comunale di Vignanello con cui ormai è nata un'intesa speciale da Potter alla Mezzabarba, passando per la Mazzantini e Nati per leggere.
 Chiacchierare con Roberta si rivela sempre un piacere, una fonte di novità, di sguardi sul mondo, di riflessioni anche dolorose sulle donne e il mondo che non sempre le accoglie.

 I libri uniscono animi, sprigionano idee, arricchiscono menti e saldano amicizie.

 Torneremo a dialogare venerdì 20 agosto in Biblioteca Comunale, a Soriano nel Cimino, su due libri per bambini a caccia di avventure.
 Un'estate molto impegnativa, in cui ho avuto modo di formarmi, conoscere tanti punti di vista anche fuori dal paesello mio, colloquiare con chi pensa e scrive veramente, pubblica e riceve premi, chi organizza premi, chi dipinge ed entra nei libri di grandi critici.
 Un pezzettino di questa aura arriverà anche dalle mie parti, ai miei strumenti e allora realizzerò anch'io i miei sogni cartacei, forse.







sabato 14 agosto 2021

DI LIVELLI ED ALTRE AVVENTURE

  Sono appena tornati, l'esperienza di cinque giorni lontano dalla vita comoda e domestica che aspettavano di ripetere da un anno si è conclusa: i miei pargoli hanno superato il secondo livello dei campi estivi al Bosco Didattico della famiglia Benedetti.

 Un gruppo di undici, assortito e rumoroso, che ha provato a "sopravvivere" nel bosco in tenda, cercando di mettere in pratica i quattro fondamenti: conservazione dell'energia, acqua, fuoco e cibo.

 Grazie a chi li ha saputi guidare, ascoltare, educare: hanno imparato ad alzarsi all'alba per assorbire i colori che nessun cellulare potrà mai ripetere, hanno camminato per arrivare in cima ad ammirare il firmamento, perché nessuno spettacolo sarà mai svelato o a portata di mano; si sono sporcati di fango per non dimenticare mai da dove nasce l'uomo, hanno impastato le focacce del mattino perché niente sia ottenuto senza impegno; hanno apprezzato il miele perché solo dal lavoro e dall'unione può nascere qualcosa di buono.

 E poi conservano come un tesoro il negativo del positivo del negativo - o qualcosa del genere - che è l'impronta di zampa di lupo trovata dopo un temporale, perché al Bosco si esulta per avere scovato ben due volte la fatta di tale misterioso animale...

 Grazie a Gianfranco, Azzurra, Cristina, Marco, Fiore e a tutto il gruppo di esperti selezionati per intrecciare, costruire, scoccare, capire, impastare, gustare, studiare, scrivere...

 Per il livello 3.0 sono già pronti, dicono che li aspettano armati come rambo o giù di lì...



giovedì 12 agosto 2021

BOSCO, GRUPPO, LIBRI: FELICITÀ

 Erano in tanti, un immenso piacere vederli tutti a semicerchio davanti a me, seduti sui teli, accanto ai loro accompagnatori adulti, attenti e partecipi. Bimbi in Faggeta, all'ombra dei faggi Patrimonio Unesco, con un altrettanto importante patrimonio, quello dei libri della Biblioteca Comunale.
 Un appuntamento spontaneo, che nasce dal passaparola, dalla comune passione della lettura, dall'amicizia social, quella corretta e rispettosa: ci siamo accordati per un orario che potesse soddisfare le esigenze di tutti e per il luogo nessuna incertezza, la radura nel bosco.

 Abbiamo capito come scende un bradipo per il bagnetto, come nasce un piccolo albero e stringe amicizia, come il picchio apre una buca nei tronchi, cosa succede a non invitare i bimbi nel proprio grande giardino, come ottenere le uova d'oro, come superare la paura dei demoni notturni, il trascorrere delle stagioni e via così, lungo storie illustrazioni parole emozioni.

 I bambini non hanno bisogno di molto per capirsi, trovarsi e organizzare: legnetti, foglie secche, bastoni, tronchi caduti, tutto un grande parco divertimenti, dopo la merenda, dopo la lettura.

 E siccome ritrovarci e confrontarci ci piace tanto, ancor di più in estate, liberi da impegni gravosi e noiosi, abbiamo pensato di ripetere a distanza di una settimana.
 Giovedì 19 agosto, ore 15:30 appuntamento al parcheggio della Faggeta, teli e merenda, ai libri ci penso io.
 Dimenticavo, il tema della lettura sarà l'Amicizia.
 Siete invitati, senza alcuna distinzione, i bimbi non la fanno, sono amici di tutti.




lunedì 9 agosto 2021

VE LI AFFIDIAMO

 Bosco didattico, ore 15:30 comincia l'avventura, del secondo anno, seconda esperienza: si sono ritrovati quasi tutti coloro che ad agosto 2020 sono stati i primi ad inaugurare la nuova  attività al rifugio di Egidione,
 Ci hanno accolti Gianfranco, Cristina, Marco e Fiore, giro di perlustrazione del campo: le tende ultime arrivate, il laboratorio, la nuova postazione delle arnie delle api, un discorso di introduzione sulle attività e la merenda per tutti, poi via gli adulti che i ragazzi sono impegnati!
 Con i piedi ben saldi a terra, lungo le erte erbose, alla ricerca della solitudine del Beato Lupo, affacciati sulla terrazza di pietra, scruteranno con il naso all'insù il cielo stellato, colpiranno con l'arco, costruiranno con i materiali naturali, si improvviseranno giovani archeologi, ma anche piccoli scienziati e assaggeranno il miele appena prodotto.
 Sarà una settimana intensa, che li metterà anche alla prova su molti fronti, come il rispetto delle regole in un ambiente non familiare, la convivenza con persone estranee, la cucina uguale per tutti e non a richiesta, la sveglia e l'ora di coricarsi stabiliti; i pargoli di nuovo da soli, autonomi, lontani dalla quotidianità domestica, dalla tecnologia, dalla pacchia delle coccole dei vizi estivi.
 Grazie a chi si occuperà di loro, a chi li guiderà alla scoperta di aspetti nuovi ed affascinanti, a chi svelerà loro i segreti del Bosco e de suoi abitanti, con la speranza mai celata di avvistare quanti più animali selvatici possibile.










domenica 8 agosto 2021

FAGGETA: SOTTOBOSCO DA SCOPRIRE

  Passeggiata guidata in Faggeta, domenica mattina: un nuovo cicerone per noi, Marco Paolocci.

 Un percorso ad anello per scoprire il sottobosco della silva Cimina vetusta, con apice alla torretta e ritorno al parcheggio, per tre ore di chiacchierata speciale. Marco ci ha svelato tanti piccoli segreti con fare gentile e attento, parole semplici e accattivanti e qualche ammonizione a non avventurarsi nell'assaggio di piante solo all'apparenza invitanti, ma potenzialmente tossiche e addirittura mortali.

 Il colore delle fatte dei mustelidi, il cibo preferito dai carnivori in tempo di magra, la fioritura dei ciclamini e il loro bulbo a patata, le spore dei funghi, la vita dei licheni, piante che cercano l'ombra e credenze magiche sul sambuco, colorante al bisogno.

 Marco ci ha guidati in un percorso interessante, anche a misura di bambino: scoprire la vita degli insetti in un tronco morto, considerare l'apparato radicale dei faggi caduti per diversi accidenti, scoprire i nomi scientifici e quelli comuni degli arbusti intorno a noi, sui sentieri del CAI all'occorrenza.

 La nostra Faggeta offre sempre un nuovo aspetto, incanta di luci e colori, non si mostra mai uguale a se stessa: cromia, odori, suoni, fioriture avanzate o ritardate, faggiole, tane, microclima: c'è sempre tanto da imparare in ogni escursione.

 E noi partecipiamo sempre volentieri alla scoperta del nostro territorio, Patrimonio Unesco da valorizzare e conservare.

https://www.facebook.com/WelcomeToSoriano