Pomeriggio magico e fiabesco quello di oggi, passato a Chia ad ammirare, annusare e gustare il diciottesimo Presepe vivente della piccola ma attrezzata frazione in provincia di Vt. Per mia colpa, mia grandissima colpa non avevo mai partecipato a questo suggestivo spettacolo, lungo un percorso naturalistico a serpentina tra gli anfratti della campagna chiana. I miei figli sono rimasti letteralmente affascinati dai personaggi in costume, dagli artigiani seriamente occupati a realizzare manici di coltelli, vasi in terracotta, sculture in legno, pane cotto in un forno a legna e tanto altro. Il costo del biglietto è stato ampiamente ripagato dalla magia dell'atmosfera illuminata da due file di piccole fiammelle che accompagnano grandi e piccini desiderosi di scoprire e vivere in presa diretta un momento che da duemila anni ci emoziona e ci fa credere che un mondo migliore è ancora possibile. Certe piccole sbavature potevano essere evitate, come il telo di plastica alle spalle di un intagliatore, varie bottiglie di plastica ad uso delle donne che friggevano pizzette e dettagli vari per l'abbigliamento. Comunque il bilancio è molto positivo, consigliato a tutti gli adulti alle prese con pargoli svegli, curiosi e ansiosi di scoprire dal vivo Gesù Bambino scaldato da un asino vero.
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