domenica 19 luglio 2015

VENERDÌ SERA CANEPINESE

 Località Santarello, in occasione della festa estiva, offre sempre uno spettacolo teatrale: quest'anno il Gruppo Spontaneo Canepinese, con una commedia spiritosa, ci ha intrattenuto per circa due ore.
 Primo rimprovero la mancata puntualità: lo spettacolo è cominciato in forte ritardo, non è corretto far aspettare troppo chi è arrivato e ha preso posto in tempo, anche se eravamo in pochi.
 Comunque le battute hanno fatto sorridere e ridere un po' tutti, specialmente quelle a doppio senso, un po' scurrili; non voglio passare per una bacchettona, ma certe parolacce potevano anche essere evitate, considerato che tra il pubblico c'erano tanti bambini, compresi i miei, che si sono sentiti autorizzati a ripetere per ridacchiare e fare gli spiritosi.
Semplice la scenografia, l'interno di una casa, ma efficace e con un abile flashback si sono alternate in scena le varie generazioni della stessa famiglia, accomunate dalla devozione a S. Antonio abate.
 Si tratta di un'opera sull'onestà e la bontà d'animo contrastata da ricchi prepotenti e giustizia traballante: alla fine però tutto si aggiusta e i giovani innamorati possono coronare il loro sogno d'amore.
 Il dialetto canepinese, a tratti esilarante, è la mia lingua paterna: l'ho riascoltato con immenso piacere, specie per gli onori del palcoscenico.


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