E poi c'è Enrico il ciclista,
che usa la sua corte come una pista.
Corre, si allena e non sta mai fermo
neanche quando piove o fa freddo d'inverno.
Alla sua bici proprio non vuol rinunciare
neppure a pranzo quando è ora di mangiare!
Per parlarci o per interrogarlo
bisogna salire in sella e con pazienza inseguirlo.
Giri su giri senza mai stancarsi
piangere, gridare o lamentarsi,
l'unico problema ahimè è il sudore:
le sue ascelle emanano proprio un cattivo odore!
Il babbo stanco di inseguirlo prese la decisione:
"Mai più in bici con lui appena dopo colazione!"
Meglio allora poterlo assecondare
e un tandem nuovo a lui regalare.
Wassily Kandinsky "Quadrati con cerchi concentrici"
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