Quando dicono Amore, quello con la A maiuscola penso
alle mie zie tutte nessuna esclusa, che pur sposandosi giovani, senza soldi e con tanti grattacapi, ancora condividono lo stesso letto e lo stesso tetto con l'uomo della loro vita; non che non si lamentino dei difetti, del caratteraccio, ma mai hanno pensato a staccarsi o a dividersi, creando un legame quasi simbiotico;
alla zia - ora in cielo anche lei - e a mia madre, che giovani spose e giovani madri hanno perso troppo presto il marito, non sono invecchiate con il compagno di vita al loro fianco, sono rimaste sole ma fedeli al padre dei loro figli;
a mia nonna, che in vecchiaia ha instancabilmente accudito il marito paralizzato negli ultimi anni di vita, senza mai un lamento né un ripensamento;
a tutte quelle signore che rispettano e amano negli anni i loro compagni.
Sono esempi di vita che nessuno può sminuire; facile riempirsi la bocca con i paroloni e i regali vistosi, se poi non seguono le giuste riflessioni e le buone azioni.
Sono i piccoli gesti quotidiani a creare e rafforzare l'amore, quello vero, di un marito nei confronti della moglie, di un padre verso la madre dei suoi figli, di una mamma riguardo al padre dei suoi pargoli.
Tutto il resto è noia e vana realtà.
Gli affreschi della Loggia di Amore e Psiche di Raffaello
Villa Farnesina, Roma
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