martedì 21 giugno 2016

DITUTTOUNPO'

 Capita ultimamente che sia attraversata da tanti pensieri, preoccupazioni più o meno grandi, soddisfazioni più o meno sentite. Di nuovo sono qui a notte fonda a ragionar da sola, o meglio con un portatile, c'è qualcosa che non va!
 Allora vi inondo con i miei pensieri-fiume, così come mi vengono e vi travolgerò di parole senza senso, di ragionamenti che seguono un filo tutto mio, giusto e corretto secondo il mio modo di pensare, non pretendo certo che vada bene a tutti!
 Non è detto che quel che scrivo sia capitato proprio a me, solo a me; sono constatazioni di fatti comuni, di situazioni reali, di cui sono venuta a conoscenza anche per conto terzi, non allarmatevi!

 Non mi piace il social network già lo sapete, non mi piace quando leggo di imprecazioni, di insulti e offese, anche rivolti a persone che non conosco, le parole offensive si pronunciano in presenza del diretto interessato, non si lanciano nel nulla dove tutti possono fraintendere. Non mi piace neanche sapere che tanti controllano quel che condivido e poi non lasciano traccia del loro passaggio, ho come la sensazione di essere spiata, brutta sensazione. Certi "amici" pubblicano frasi meravigliose e foto indimenticabili come se fossero gli unici sul pianeta Terra: ne siete sicuri?

 Una promessa è una promessa: si rispetta e basta, ciò che affermi si fa, ciò che proponi si rispetta, ciò che stabilisci si porta a compimento, direttamente e non per vie traverse, di persona e non con delega, mettendoci la faccia, non mandando avanti un'altra persona.

 Non porto rancore, per natura cerco sempre di appacificare, sopportare, tollerare, però non prenderti gioco della mia pazienza, della mia amicizia e della mia disponibilità, che poi mi offendo veramente e chiudo la comunicazione.


 Perché in tanti si lamentano della solitudine, quando ci si vanta di greggi di amici, di conoscenze importanti, di colleghi super? Cosa andiamo cercando?

 Qual è il posto migliore per una splendida vacanza? Quello che si possono permettere le tue tasche, perché strafare agli occhi degli altri non porta che ulteriore insoddisfazione.

 Sto qui a digitare quando dovrei rilassarmi a letto, andare a dormire, a riposare questi occhi stanchi e cerchiati di nero, ma che pretendo di scrivere di così importante? Nulla, sarà il caso di cambiare aria?



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