Il mio paesello è raccolto quando richiama e premia concittadini che lavorano e operano lontano, ma tengono alto il nome dei Cimini; si respira un'aria particolare quando si attraversano vicoli fermi nel tempo perché illuminati dai moccolotti, vestiti di stracci e calzati di zoccoli di legno, saltano i brividi lungo le braccia e la schiena quando "tuonano" tutti i tamburi alla proclamazione del primo classificato in ogni contesa, ancor di più quando il cavaliere in piazza alza il drappo dipinto al cielo.
Questa mattina, di nuovo, mi sono commossa: lo so, sono di lacrima facile, ma quando il Sindaco ha chiamato accanto a sé Marco per insignirlo del premio "Vojola d'argento" per il suo grande impegno nel Rione S. Giorgio, beh altro che brividi! I suoi amici, i contradaioli hanno scatenato i tamburi, innalzato le trombe e fatto tremare il chiostro del Comune, stupenda emozione di legami forti, di riconoscimento del valore e del lavoro disinteressato e ad ogni costo.
Poi ancora il premio maggiore all'altro Marco, il dottore che nel tempo libero dipinge: anche in quel caso meravigliosi gli amici che hanno svelato sotto al giubbotto una maglia da fans-club tutta per lui, che forza e che soddisfazione avere compagni così affettuosi.
Semplicemente Sagra.
Queste foto - rubate da FB - testimoniano della calorosa accoglienza all'amico Marco da parte dei ragazzi del rione S. Giorgio.
Emozioni uniche che lasciano il segno!! GRAZIE!
RispondiEliminaVero Julia, ma voi siete veramente bravi e uniti nel lavoro, una grande squadra e una grande amicizia!
EliminaBravo Marco!!
RispondiEliminaBravissimo!
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