E niente, devo escogitare sempre qualcosa di interessante da servire ai miei ragazzi, qualcosa di buono da assaporare, altrimenti non mi seguono, si annoiano, mi lasciano parlare da sola, e vi giuro che mi è capitato più di qualche volta, carucci loro...
Allora, spulciando qua e là, leggendo di bulli, informandomi di cause di malessere, cercando spunti di lettura, mi sono imbattuta in diversi rimandi ad un libro che ho letto secoli or sono, comprato allora e conservato nella mia piccola biblioteca personale.
Quando frequentavo il ginnasio, la professoressa ci assegnava la lettura di un libro al mese, relazione finale scritta: questo che ho ripreso in mano risale a quell'epoca lontana, avevo il vago ricordo di una trama che non mi aveva così affascinato. Oggi, a distanza di tanti anni, con diverse esperienze sulle spalle, responsabilità genitoriali, figli in crescita l'ho riletto e rivalutato; giudizio cambiato, immagini forti sempre sconvolgenti.
Ho finito ora di vedere il film tratto dal romanzo, non mi sento bene per niente, anzi, mi sento proprio male, che immagini crude e sguardi vuoti, vita squallida e inferno sulla terra. Ecco.
Domani ne leggerò brani in classe, tanto per lasciare raccontare a chi è molto più bravo di me cos'è la droga, cosa si è disposti a compiere pur di procurarsi una dose e in quale voragine si cade senza farne ritorno.
Naturalmente consiglio la lettura della storia di Christiane a tutti, in particolare agli adulti, poi la visione del film in cui sono omessi molti particolari che invece fanno capire le motivazioni di tanti comportamenti e scelte della ragazza: i genitori sono sempre e comunque fondamentali nella vita dei figli, non si possono delegare ad altri certi compiti.
Quando riesco a pescare l'argomento giusto, quando mi imbatto nel tema che suscita interesse, allora lo scambio di idee e opinioni diventa frizzante, interessante, buono. Mi piace, è il mio mestiere a tempo determinato, cerco di fare del mio meglio.
http://settekaky.altervista.org/alterpages/files/Christiane_F_-_Noi__I_Ragazzi_Dello_Zoo_Di_Berlino.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=pQq8B6xMRNo
sabato 29 aprile 2017
venerdì 28 aprile 2017
UN'IDEA CHE MI PIACE
Ho ascoltato la notizia alla radio, mi é piaciuta molto, credo sia una grande iniziativa; non ci si pensa, forse si dà per scontato il tutto, ma molti anziani risultano analfabeti o comunque poco propensi alla lettura personale, in solitaria. Comprare un libro non é spesa facile spesso, magari non si é mai avuta l'abitudine di recarsi in un luogo istituzionale sin da bambini, quindi manca proprio la pratica di frequentare la biblioteca.
Quindi questa iniziativa é ancora più meritevole, buona e giusta, da sposare, copiare e mettere in pratica subito!
Certo si tratta di volontariato, di ore dedicate agli altri senza remunerazione alcuna, spendere tempo per persone che magari neanche si conoscono, però il risultato penso che ripaghi di tutto quello che si é "speso".
Sono disponibile, magari anche presso le case di riposo, le case di cura sempre del circondario: mettere a disposizione degli altri la propria voce, la propria passione per la lettura, in modo da aiutare gli altri nella conoscenza, abbattere il muro di tutto un mondo sconosciuto, fare compagnia, non lasciare che parli sempre e solo la televisione, intrattenere rapporti umani veri e cordiali.
Ne parlerò di certo con la bibliotecaria, per contattare e prendere accordi tramite magari il Comune, i servizi sociali, la parrocchia, il Centro Caritas, la Croce Rossa, ce ne sono di punti di appoggio per sondare il campo e rendersi conto se gli anziani siano disposti ad aprire al porta e farti accomodare in salotto, perché di questi tempi non é facile fidarsi, lasciarsi andare all' ospitalità.
Considerando poi che la bella stagione é ormai vicina, che le ore libere sono tante, che la lettura non può che migliorare la vita, figuriamoci se poi a goderne sono due o più persone...
Che sia una iniziativa da copiare non ho dubbi, che si possa realizzare anche al paesello, perché no?
ATTACCO SFERRATO
In biblioteca, presso la sala ragazzi, dalle 17:30, un grande impegno, un lavorio ininterrotto dei piccoli artisti alle prese con forbicine, cartoncini e colla: difficile la vita da giovani artisti creativi e fantasiosi!
Riprodurre Chagal non é facile, ma ci piace e poi Mondrian, la geometria attira, ma anche la natura, e i colori sono troppo primari per non prenderli in considerazione!
Piatti di plastica, fili d'erba, cerchi concentrici, occhi che ti guardano, i bimbi hanno avuto grandi idee, tutte realizzate con le proprie manine mai ferme, mentre la buona Luisa leggeva filastrocche e ricette veloci per colori naturali, dalla cipolla, dagli spinaci e dalla rapa rossa mai sottovalutare le potenzialità delle verdure coloranti!
Tutti soddisfatti gli ospiti, e basta veramente poco, lontano dagli aggeggi tecnologici ruba-fantasia: ognuno poi si é portato a casa la propria realizzazione - chissà la contentezza delle mamme per i nuovi soprammobili della cameretta...
Siccome il materiale di lavoro é avanzato in grande quantità, siccome i libri di arte della biblioteca sono troppo invitanti, semplici, gustosi e a portata di mano e siccome ci é piaciuto il lavoro in gruppo, si é deciso all'unanimità di impegnarci di nuovo in un attacco d'arte, magari con l'utilizzo di spago, lana e carta argentata, per lavori sempre più difficili e soddisfacenti.
Grazie a Elena M., Elena F., Luca, Jacopo, Serena e M. Cristina per il loro impegno, la passione artistica, gli splendidi lavori finali e la perizia manuale, roba da piccoli state alla larga!
Riprodurre Chagal non é facile, ma ci piace e poi Mondrian, la geometria attira, ma anche la natura, e i colori sono troppo primari per non prenderli in considerazione!
Piatti di plastica, fili d'erba, cerchi concentrici, occhi che ti guardano, i bimbi hanno avuto grandi idee, tutte realizzate con le proprie manine mai ferme, mentre la buona Luisa leggeva filastrocche e ricette veloci per colori naturali, dalla cipolla, dagli spinaci e dalla rapa rossa mai sottovalutare le potenzialità delle verdure coloranti!
Tutti soddisfatti gli ospiti, e basta veramente poco, lontano dagli aggeggi tecnologici ruba-fantasia: ognuno poi si é portato a casa la propria realizzazione - chissà la contentezza delle mamme per i nuovi soprammobili della cameretta...
Siccome il materiale di lavoro é avanzato in grande quantità, siccome i libri di arte della biblioteca sono troppo invitanti, semplici, gustosi e a portata di mano e siccome ci é piaciuto il lavoro in gruppo, si é deciso all'unanimità di impegnarci di nuovo in un attacco d'arte, magari con l'utilizzo di spago, lana e carta argentata, per lavori sempre più difficili e soddisfacenti.
Grazie a Elena M., Elena F., Luca, Jacopo, Serena e M. Cristina per il loro impegno, la passione artistica, gli splendidi lavori finali e la perizia manuale, roba da piccoli state alla larga!
mercoledì 26 aprile 2017
MAREMMA, MONTALTO, I CAVALLI E LA FESTA
Altra idea originale, questa volta per il Giorno della Liberazione: compiuto il nostro dovere istituzionale al paesello, siamo saliti in macchina e abbiamo raggiunto la costa, ventilata, ma brulicante. Panini in zaino, acqua in bottigliette comode, abbiamo passeggiato per sei ore tra bancarelle, chioschi, artisti di strada, espositori e tante tante persone.
Manifestazione equina: cavalieri della Maremma e cavalli italiani su un campo di terra attrezzato e bagnato all'uopo, frutta e verdura fresca locale, ci intrufoliamo tra infradito, colli di pelliccia, calzoncini e canotta, abiti in doppio petto e mocassini, pattini in linea, giostra, bici, passeggini, truccabimbi - a offerta libera, ma minimo 3 euro!
E poi dall'arena delle esibizioni parte anche un corteo storico, poco storico...
Insomma di tutto un po', tanto non esistono più le mezze stagioni e ognuno si copre a piacimento - io avevo il collo alto e stavo bene! Al parco i pargoli hanno radunato in poco tempo diversi bimbi vogliosi di tirare qualche calcio al pallone, basta poco...
In particolare, sparsi lungo il tragitto/fiera c'erano banchi-gioco di legno resistenti e colorati: i giochi di una volta, manuali, di legno, veramente accattivanti: uno spettacolo per una retrodatata come me vedere tutti alle prese con palline e percorsi, elastici e chiodini, pesi e canne da pesca lontani dagli aggeggi tecnologici rovina-cervello.
Una sola considerazione, é già arrivata l'ora di mettere via i soldini spiccioli per il gelato estivo e visti i prezzi di oggi ne serviranno molti, ma proprio tanti!
https://www.google.it/search?q=FESTA+A+MONTALTO+MARINA+2017&espv=2&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwj2hZOw1sDTAhUFOBQKHYRiBb4Q_AUIBygC&biw=1366&bih=613#imgrc=HlexDBWT2PBjOM:
Manifestazione equina: cavalieri della Maremma e cavalli italiani su un campo di terra attrezzato e bagnato all'uopo, frutta e verdura fresca locale, ci intrufoliamo tra infradito, colli di pelliccia, calzoncini e canotta, abiti in doppio petto e mocassini, pattini in linea, giostra, bici, passeggini, truccabimbi - a offerta libera, ma minimo 3 euro!
E poi dall'arena delle esibizioni parte anche un corteo storico, poco storico...
Insomma di tutto un po', tanto non esistono più le mezze stagioni e ognuno si copre a piacimento - io avevo il collo alto e stavo bene! Al parco i pargoli hanno radunato in poco tempo diversi bimbi vogliosi di tirare qualche calcio al pallone, basta poco...
In particolare, sparsi lungo il tragitto/fiera c'erano banchi-gioco di legno resistenti e colorati: i giochi di una volta, manuali, di legno, veramente accattivanti: uno spettacolo per una retrodatata come me vedere tutti alle prese con palline e percorsi, elastici e chiodini, pesi e canne da pesca lontani dagli aggeggi tecnologici rovina-cervello.
Una sola considerazione, é già arrivata l'ora di mettere via i soldini spiccioli per il gelato estivo e visti i prezzi di oggi ne serviranno molti, ma proprio tanti!
https://www.google.it/search?q=FESTA+A+MONTALTO+MARINA+2017&espv=2&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwj2hZOw1sDTAhUFOBQKHYRiBb4Q_AUIBygC&biw=1366&bih=613#imgrc=HlexDBWT2PBjOM:
RAGAZZI IN... BANDA
XXV Aprile, ore 11:00 in Comune, piazza antistante, la banda si raduna lentamente, arrivano i gagliardetti, la corona e tutti gli stendardi; sindaco fasciato, capoguardia, signori vari e qualche rappresentante dell'opposizione politica.
Tanti i musicisti, molti i ragazzi che sono entrati a far parte del gruppo, ci sono anche due faccette dispettose che mi piacciono; si parte di gran lena, si attraversa il paesello fino ai giardini pubblici, dove c'è il monumento a ricordo del dolore della guerra, si posa la corona.
Il Sindaco ha tenuto un discorso agile e interessante per il 72esimo anniversario della Liberazione: siamo liberi e democratici, protetti da una Costituzione, ma ci manca un lavoro, una classe politica degna di questo nome, un impegno costante e duraturo di tutti contro la corruzione, non ci servono i "mi piace" in politica, ci servono azioni buone, Buon Governo, più concrete e, come dargli torto, meno tasse. Anche l'Europa faccia il suo dovere per rialzare le Nazioni.
Sin qui tutto chiaro, limpido e inespugnabile - senza entrare nello specifico della politica - perché allora si chiede e si parla senza concreta responsabilità onnicomprensiva?
Festeggiamo la Liberazione, da chi e da cosa, i nostri ragazzi lo sanno, lo studiano solo o capiscono? Crediamo veramente in certi calori?
Si può parlare ancora di Patria?
Abbiamo bisogno di fiducia, di onestà, di lavoro per costruire un futuro per i nostri figli, senza dimenticare il passato mai: la guerra, la morte, lo sterminio, la libertà negata, il dolore, l'angoscia, la povertà, la fame...
Parliamone alle nuove generazioni, raccontiamo i fatti, leggiamo i libri e riflettiamo sulle nostre categoriche prese di posizione.
Tanti i musicisti, molti i ragazzi che sono entrati a far parte del gruppo, ci sono anche due faccette dispettose che mi piacciono; si parte di gran lena, si attraversa il paesello fino ai giardini pubblici, dove c'è il monumento a ricordo del dolore della guerra, si posa la corona.
Il Sindaco ha tenuto un discorso agile e interessante per il 72esimo anniversario della Liberazione: siamo liberi e democratici, protetti da una Costituzione, ma ci manca un lavoro, una classe politica degna di questo nome, un impegno costante e duraturo di tutti contro la corruzione, non ci servono i "mi piace" in politica, ci servono azioni buone, Buon Governo, più concrete e, come dargli torto, meno tasse. Anche l'Europa faccia il suo dovere per rialzare le Nazioni.
Sin qui tutto chiaro, limpido e inespugnabile - senza entrare nello specifico della politica - perché allora si chiede e si parla senza concreta responsabilità onnicomprensiva?
Festeggiamo la Liberazione, da chi e da cosa, i nostri ragazzi lo sanno, lo studiano solo o capiscono? Crediamo veramente in certi calori?
Si può parlare ancora di Patria?
Abbiamo bisogno di fiducia, di onestà, di lavoro per costruire un futuro per i nostri figli, senza dimenticare il passato mai: la guerra, la morte, lo sterminio, la libertà negata, il dolore, l'angoscia, la povertà, la fame...
Parliamone alle nuove generazioni, raccontiamo i fatti, leggiamo i libri e riflettiamo sulle nostre categoriche prese di posizione.
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
martedì 25 aprile 2017
ATTACCO D'ARTE
Giovedì pomeriggio, in biblioteca alla scoperta dei libri d'arte a disposizione dei piccoli e intransigenti lettori. Per scoprirli, si é pensato ad un laboratorio per ritagliare, incollare, pasticciare per ricreare le grandi opere, per copiare i maestri e per memorizzare una minima parte del patrimonio artistico cartaceo!
Tutti i piccoli interessati devono intervenire perché più si é più ci si diverte; quindi anche le mamme possono prendere parte ai lavori e divertirsi...
Occorrente:
fantasia
manualità
voglia di giocare
sorrisi
ritagli di fogli di carta colorata,
materiale di riuso (gomitolo di lana, carta, plastica, cartoncino...)
un astuccio fornito di forbicine, colla, matite colorate.
Sarà sicuramente un incontro diverso dagli altri, in cui si cercherà di realizzare anche un lavoro concreto da portare a casa in memoria dei bei momenti trascorsi insieme.
Lo scopo é quello di riscoprire la manualitá dei bambini, lontani dagli aggeggi tecnologici con cui sviluppare solo pollice e indice, di avvicinarsi il prima possibile all'Arte per capirla, apprezzarla e tutelarla, di condividere dei momenti di gioco ma anche di lavoro e impegno.
Non mancate questo nuovo appuntamento, Luisa vi aspetta...
GIOVEDÌ 27 APRILE ORE 17:30, BIBLIOTECA COMUNALE SALA RAGAZZI
chi arriva prima prepara i tavoli!
Tutti i piccoli interessati devono intervenire perché più si é più ci si diverte; quindi anche le mamme possono prendere parte ai lavori e divertirsi...
Occorrente:
fantasia
manualità
voglia di giocare
sorrisi
ritagli di fogli di carta colorata,
materiale di riuso (gomitolo di lana, carta, plastica, cartoncino...)
un astuccio fornito di forbicine, colla, matite colorate.
Sarà sicuramente un incontro diverso dagli altri, in cui si cercherà di realizzare anche un lavoro concreto da portare a casa in memoria dei bei momenti trascorsi insieme.
Lo scopo é quello di riscoprire la manualitá dei bambini, lontani dagli aggeggi tecnologici con cui sviluppare solo pollice e indice, di avvicinarsi il prima possibile all'Arte per capirla, apprezzarla e tutelarla, di condividere dei momenti di gioco ma anche di lavoro e impegno.
Non mancate questo nuovo appuntamento, Luisa vi aspetta...
GIOVEDÌ 27 APRILE ORE 17:30, BIBLIOTECA COMUNALE SALA RAGAZZI
chi arriva prima prepara i tavoli!
domenica 23 aprile 2017
DALL'ALBA AL TRAMONTO
Questa volta é stata impegnativa, una trasferta lunga, molto lunga: provincia di Pescara, Abruzzo, tre ore piene piene di pullman per raggiungere il Palazzetto delle Sport di Cepagatti.
Appuntamento alle 5:30, puntuali e senza fermate, 8:30 sul posto, svizzeri direi!
Non é semplice preparare gli atleti, ci pensano la maestra Emanuela, Alessandra e le ragazze più grandi che aiutano le piccole: trucco, parrucco, lacca, smalto, bigodini, abito, tacchi, cerottini e tutto ciò che occorre per diventare un atleta all'altezza del Campionato Interregionale Abruzzo-Molise, un gruppo arriva addirittura da Bari!
I nostri ragazzi sono emozionati, divisi per anni e per disciplina, gareggiano di mattina e di pomeriggio: in pratica abbiamo assistito a tutti i balli dalle 11:15 alle 17:30, imperterriti...
Si comincia dopo le presentazioni, i ringraziamenti e l'inno d'Italia, tutti in piedi e con la mano sul cuore: belli, colorati, brillanti e sorridenti, di tutte le età e di tutti i generi, sfilano e si preparano; la premiazione avviene appena terminata una disciplina, per ogni ballerino c'è una medaglia di partecipazione alla fine della musica.
Tra i tanti voglio ricordare un gruppo categoria senior, estremamente colorati e paciosi, un po' il gruppo del burraco; poi due bimbe che hanno inscenato una lite da bullismo, carine e la piccola si é anche messa a piangere alla fine.
I nostri ragazzi non hanno raggiunto il massimo risultato, ma non importa: si sono divertiti, hanno imparato che ci sono tanti coetanei bravissimi e preparatissimi, che per ottenere un buon risultato bisogna faticare, e parecchio. Comunque un'ottima esperienza e una lezione di vita e poi il divertimento é stato tanto!
Appuntamento alle 5:30, puntuali e senza fermate, 8:30 sul posto, svizzeri direi!
Non é semplice preparare gli atleti, ci pensano la maestra Emanuela, Alessandra e le ragazze più grandi che aiutano le piccole: trucco, parrucco, lacca, smalto, bigodini, abito, tacchi, cerottini e tutto ciò che occorre per diventare un atleta all'altezza del Campionato Interregionale Abruzzo-Molise, un gruppo arriva addirittura da Bari!
I nostri ragazzi sono emozionati, divisi per anni e per disciplina, gareggiano di mattina e di pomeriggio: in pratica abbiamo assistito a tutti i balli dalle 11:15 alle 17:30, imperterriti...
Si comincia dopo le presentazioni, i ringraziamenti e l'inno d'Italia, tutti in piedi e con la mano sul cuore: belli, colorati, brillanti e sorridenti, di tutte le età e di tutti i generi, sfilano e si preparano; la premiazione avviene appena terminata una disciplina, per ogni ballerino c'è una medaglia di partecipazione alla fine della musica.
Tra i tanti voglio ricordare un gruppo categoria senior, estremamente colorati e paciosi, un po' il gruppo del burraco; poi due bimbe che hanno inscenato una lite da bullismo, carine e la piccola si é anche messa a piangere alla fine.
I nostri ragazzi non hanno raggiunto il massimo risultato, ma non importa: si sono divertiti, hanno imparato che ci sono tanti coetanei bravissimi e preparatissimi, che per ottenere un buon risultato bisogna faticare, e parecchio. Comunque un'ottima esperienza e una lezione di vita e poi il divertimento é stato tanto!
sabato 22 aprile 2017
BALLA COI LUPI
Questa sera chiuderò presto i rapporti con il mondo esterno e globale, domani andremo in trasferta con il gruppo di danza, la mia principessa ed io, alla conquista di una gara e se non ci sarà vittoria il divertimento sarà comunque servito a ritmo di musica latino-americana.
Voi fate mai il bilancio a fine settimana? Lasciamo stare il computo delle spese, tanto risulterà sempre un passivo, intendo dire il bilancio di lavoro/impegno/risultati/sconfitte: questa sera sono dell'umore giusto, negativo anch'esso.
Lavoro di gran lena, cerco di risultare interessante, severa al punto giusto, equa ed equilibrata, eppure sembra che non riesca bene in nulla: già mi sento così, una scarpa rotta.
Che cosa cerco in particolare? Mio marito, sempre lui a riportarmi con i piedi per terra, mi esorta a dimenticare il mondo dorato e fiabesco de L'attimo fuggente, non è quello il mondo nostrano, non sono quelli gli adepti né gli studi curricolari.
Eppure io non mi arrendo, cerco di legare in quel modo, cerco di appassionare in quella maniera, cerco di acchiappare proseliti e convincerli, convertirli alla lettura, allo studio e alle gioie della Sapienza...
E immancabilmente raccolgo bastonate, fregature, ammutinamenti, insomma più o meno gravi esternazioni di disinteresse: allora mi chiedo se bisogna seguire il proprio intuito, la propria strada, le proprie convinzioni o lasciare un poco andare per salvare il fegato e la salute.
Meglio rassegnarsi al lavoro meteora o voler a tutti i costi diventare il Mosè di turno?
Certo, non mi arrendo, però è dura...
Voi fate mai il bilancio a fine settimana? Lasciamo stare il computo delle spese, tanto risulterà sempre un passivo, intendo dire il bilancio di lavoro/impegno/risultati/sconfitte: questa sera sono dell'umore giusto, negativo anch'esso.
Lavoro di gran lena, cerco di risultare interessante, severa al punto giusto, equa ed equilibrata, eppure sembra che non riesca bene in nulla: già mi sento così, una scarpa rotta.
Che cosa cerco in particolare? Mio marito, sempre lui a riportarmi con i piedi per terra, mi esorta a dimenticare il mondo dorato e fiabesco de L'attimo fuggente, non è quello il mondo nostrano, non sono quelli gli adepti né gli studi curricolari.
Eppure io non mi arrendo, cerco di legare in quel modo, cerco di appassionare in quella maniera, cerco di acchiappare proseliti e convincerli, convertirli alla lettura, allo studio e alle gioie della Sapienza...
E immancabilmente raccolgo bastonate, fregature, ammutinamenti, insomma più o meno gravi esternazioni di disinteresse: allora mi chiedo se bisogna seguire il proprio intuito, la propria strada, le proprie convinzioni o lasciare un poco andare per salvare il fegato e la salute.
Meglio rassegnarsi al lavoro meteora o voler a tutti i costi diventare il Mosè di turno?
Certo, non mi arrendo, però è dura...
DI CORVIANO, DELLA SELVA E DI ALTRA ARCHEOLOGIA
Dunque una LECTIO MAGISTRALIS di un'ora e mezzo del maestro Valentino, introdotta da Eleonora Storri una seria ed emozionata giovane studiosa archeologa natia del paesello mio.
Eleonora si é occupata di Ferento nella sua tesi di laurea, ma poi ha continuato a indagare e scavare il territorio comunale, in particolare il sito di San Valentino con l'Università della Tuscia e la vetta del Monte Cimino con la Sapienza di Roma, quando si dice che i giovani in Italia, specie nella nostra Provincia non hanno futuro, c'è anche chi guarda al passato...
Sala Consiliare ore 17:00, pubblico delle grandi occasioni, molti ospiti da fuori, del gruppo di Archeotuscia: si parla di etrusco-romani, di territorio, di testimonianze e di epigrafi; il cavallo di battaglia del grande esperto che parla a braccio, in piedi, seguendo solo l'ordine delle immagini che scorrono sullo schermo.
Valentino cita a memoria siti, date, ritrovamenti, collocazioni e pubblicazioni: non ho più parole per descrivere la sua grinta culturale e la sua vitalità storica, si lamenta che c'è ancora da scoprire, da censire, da studiare ma che la sua gamba non gli permette più le escursioni di una volta. Meraviglioso e umile, sempre pacato, mai polemico Valentino ha dedicato la sua vita allo studio di questi tesori e ne parla con soddisfazione: le scoperte, le visite con importanti professori universitari e i sovrintendenti, il riconoscimento di ben due primati del nostro comprensorio rupestre.
C'è da esserne fieri, materiale di studio per ogni cittadino: chi non conosce non capisce, chi non capisce non apprezza e quindi non conserva per i posteri, un paese senza memoria storica non ha futuro, lo scrivo spesso e ne sono strasicura.
A margine, solo la constatazione della piccola riunione familiare intorno al pater familias: commovente vedere figlie e nipoti di Valentino tra il pubblico, calore ed affetto di casa valori insostituibili.
Eleonora si é occupata di Ferento nella sua tesi di laurea, ma poi ha continuato a indagare e scavare il territorio comunale, in particolare il sito di San Valentino con l'Università della Tuscia e la vetta del Monte Cimino con la Sapienza di Roma, quando si dice che i giovani in Italia, specie nella nostra Provincia non hanno futuro, c'è anche chi guarda al passato...
Sala Consiliare ore 17:00, pubblico delle grandi occasioni, molti ospiti da fuori, del gruppo di Archeotuscia: si parla di etrusco-romani, di territorio, di testimonianze e di epigrafi; il cavallo di battaglia del grande esperto che parla a braccio, in piedi, seguendo solo l'ordine delle immagini che scorrono sullo schermo.
Valentino cita a memoria siti, date, ritrovamenti, collocazioni e pubblicazioni: non ho più parole per descrivere la sua grinta culturale e la sua vitalità storica, si lamenta che c'è ancora da scoprire, da censire, da studiare ma che la sua gamba non gli permette più le escursioni di una volta. Meraviglioso e umile, sempre pacato, mai polemico Valentino ha dedicato la sua vita allo studio di questi tesori e ne parla con soddisfazione: le scoperte, le visite con importanti professori universitari e i sovrintendenti, il riconoscimento di ben due primati del nostro comprensorio rupestre.
C'è da esserne fieri, materiale di studio per ogni cittadino: chi non conosce non capisce, chi non capisce non apprezza e quindi non conserva per i posteri, un paese senza memoria storica non ha futuro, lo scrivo spesso e ne sono strasicura.
A margine, solo la constatazione della piccola riunione familiare intorno al pater familias: commovente vedere figlie e nipoti di Valentino tra il pubblico, calore ed affetto di casa valori insostituibili.
giovedì 20 aprile 2017
VA BENE, VA BENE FINCHÉ STIAMO INSIEME
Ma dove sta scritto che tutti i giorni, tutte le sere debba aprire il portatile e a fine giornata scrivere qualche stupidaggine su codesto blog, magari credendo anche di essere spiritosa, spumeggiante e simpaticona...
Ho preso questo brutto vizio e non riesco proprio a togliermelo: dovrei provare con qualche altro passatempo, magari più serio, redditizio, di alto lignaggio, di congruo valore artistico, di vero interesse culturale, invece di intrattenervi nelle vostre corse quotidiane con le mie somme stupidaggini ascoltate, pensate e scritte... Non mi riesce poi neanche troppo bene, la cronaca della quotidianità, non riesco poi tanto a stuzzicare il vostro interesse partecipe, risulto monotona e sorpassata a trattare sempre degli stessi argomenti miseri e leggeri, sempre lì a girare su paesello, scuola, amicizia, dieta, lettura, fregature, passione, amore...E basta!
E poi ho anche il mio bel da fare con i miei ragazzi sfantasiati, poco propensi ad ascoltare, scrivere e ripetere.
E sono un'inguaribile romantica, ancora ferma su valori antichi e obsoleti, Matusalemme si diceva una volta: ragiono da vecchia, non esco da certi schemi mentali che intrappolano l'intelligenza, oscurano lo sguardo, cingono la mente e spingono a farneticare.
E pensare che credo ancora nella comunicazione pulita, senza parolacce, senza alzare i toni: quel che tu racconti é interessante e importante quanto quello che dico io e afferma lui, di questo sono più che convinta.
Perdonatemi se potete, scrivere é la mia passione primigenia, potrebbe tranquillamente occupare il posto immediatamente sotto agli AFFETTI, sono fatta così: quel che penso scrivo, quel che vivo scrivo, quel che leggo scrivo, quel che vedo scrivo... L'unica differenza sta nel rendere pubblica questa mia natura, quello che prima era nascosto, sopito, familiare o al massimo scolastico, ora con questo sgangherato strumento é uscito fuori.
Non garantisco per i risultati.
AD MAIORA
Ho preso questo brutto vizio e non riesco proprio a togliermelo: dovrei provare con qualche altro passatempo, magari più serio, redditizio, di alto lignaggio, di congruo valore artistico, di vero interesse culturale, invece di intrattenervi nelle vostre corse quotidiane con le mie somme stupidaggini ascoltate, pensate e scritte... Non mi riesce poi neanche troppo bene, la cronaca della quotidianità, non riesco poi tanto a stuzzicare il vostro interesse partecipe, risulto monotona e sorpassata a trattare sempre degli stessi argomenti miseri e leggeri, sempre lì a girare su paesello, scuola, amicizia, dieta, lettura, fregature, passione, amore...E basta!
E poi ho anche il mio bel da fare con i miei ragazzi sfantasiati, poco propensi ad ascoltare, scrivere e ripetere.
E sono un'inguaribile romantica, ancora ferma su valori antichi e obsoleti, Matusalemme si diceva una volta: ragiono da vecchia, non esco da certi schemi mentali che intrappolano l'intelligenza, oscurano lo sguardo, cingono la mente e spingono a farneticare.
E pensare che credo ancora nella comunicazione pulita, senza parolacce, senza alzare i toni: quel che tu racconti é interessante e importante quanto quello che dico io e afferma lui, di questo sono più che convinta.
Perdonatemi se potete, scrivere é la mia passione primigenia, potrebbe tranquillamente occupare il posto immediatamente sotto agli AFFETTI, sono fatta così: quel che penso scrivo, quel che vivo scrivo, quel che leggo scrivo, quel che vedo scrivo... L'unica differenza sta nel rendere pubblica questa mia natura, quello che prima era nascosto, sopito, familiare o al massimo scolastico, ora con questo sgangherato strumento é uscito fuori.
Non garantisco per i risultati.
AD MAIORA
ALLORA? MAH, BOH...ECCO!
Ti capita mai di non capirci nulla?
Non capire nulla della tua stessa prole, di come si comporta, di come ti risponde, di come cambia davanti agli amici.
Ti capita di stare di fronte ad una persona che parla, parla, parla senza interruzione, senza darti modo di intervenire e lasciare un tuo parere?
Non poter dialogare e allora staccare la spina del cervello e delle orecchie, cominciare a pensare ad altro e rimanere fisso solo con gli occhi.
Ti capita mai di ascoltare qualcuno pronunciare una serie di stupidaggini, bugie e falsità e intanto pensare che tu invece sai la verità, sai come stanno effettivamente i fatti e godi, ridi e ti diverti al pensiero di poterlo un attimo sputt@$%~~?
Ti capita di guardarti allo specchio e di pensare di non essere poi tanto male, di portarti bene i tuoi meravigliosi anni '80 nel cuore? NO.
Ti capita di stare a casa da sola, magari davanti al tuo portatile, di farti mille film mentali, risposte a domande improbabili sempre pronta e sveglia ad azzittire gli altri... Poi di uscire e di non saper pronunciare parola, solo un fastidioso balbettio?
Ti capita di svegliarti un giorno e di non trovare il bandolo della tua vita, di sentire che ti sfugge la quotidianità nell'affanno di traguardi lontani ma preziosi?
Ti capita mai di dover difendere le tue idee, quelle incrollabili che pensavi forti e inespugnabili, dagli attacchi esterni?
Ti capita mai di accumulare stanchezza, stress e ansia e di rilasciarli tutti insieme con un fiume di lacrime quando meno te lo aspetti?
La vita è bella, ma soprattutto imprevedibile...
Non capire nulla della tua stessa prole, di come si comporta, di come ti risponde, di come cambia davanti agli amici.
Ti capita di stare di fronte ad una persona che parla, parla, parla senza interruzione, senza darti modo di intervenire e lasciare un tuo parere?
Non poter dialogare e allora staccare la spina del cervello e delle orecchie, cominciare a pensare ad altro e rimanere fisso solo con gli occhi.
Ti capita mai di ascoltare qualcuno pronunciare una serie di stupidaggini, bugie e falsità e intanto pensare che tu invece sai la verità, sai come stanno effettivamente i fatti e godi, ridi e ti diverti al pensiero di poterlo un attimo sputt@$%~~?
Ti capita di guardarti allo specchio e di pensare di non essere poi tanto male, di portarti bene i tuoi meravigliosi anni '80 nel cuore? NO.
Ti capita di stare a casa da sola, magari davanti al tuo portatile, di farti mille film mentali, risposte a domande improbabili sempre pronta e sveglia ad azzittire gli altri... Poi di uscire e di non saper pronunciare parola, solo un fastidioso balbettio?
Ti capita di svegliarti un giorno e di non trovare il bandolo della tua vita, di sentire che ti sfugge la quotidianità nell'affanno di traguardi lontani ma preziosi?
Ti capita mai di dover difendere le tue idee, quelle incrollabili che pensavi forti e inespugnabili, dagli attacchi esterni?
Ti capita mai di accumulare stanchezza, stress e ansia e di rilasciarli tutti insieme con un fiume di lacrime quando meno te lo aspetti?
La vita è bella, ma soprattutto imprevedibile...
mercoledì 19 aprile 2017
HO UN PESO SULLO STOMACO
E uno sul cuore, anzi più di uno, come al solito tragica io.
Ebbene sì le vacanze pasquali sono finite, anche delle uova di cioccolato nessuna traccia: i miei sensi di colpa galoppano verso l'infinito e oltre. Mi sono alzata presto, ho affrontato un duro allenamento, sono stata "attenta" nei giorni precedenti la Settimana Santa, poi sono bastati un paio di giorni di dura lotta contro gli sprechi - mica si possono lasciare certi avanzi in frigo, dico io - e siamo di nuovo al punto di partenza se non peggio, mannaggia a me!
Ma da domani si torna a regime e basta dolci, neanche più il cioccolato caldo della macchinetta...
Lo so, lo dico sempre e lo scrivo pure: mi lamento, ammorbo tutti con le mie vuote chiacchiere, poi sgarro regolarmente; che sia giunta l'ora di crescere e lasciare le stupidaggini dietetiche?
Domani si tornerà sui banchi, dietro alla cattedra: non vedo l'ora di consegnare i compiti a quegli studiosi dei miei alunni, se non cambiano regime...
Sono amareggiata, capita quando si scopre una notizia, una verità che non ti aspettavi: mai dare per scontato che tutti la pensino come te, che ti cerchino, come tu cerchi loro, che ti stimino intelligente e adatta per un lavoro/ruolo come tu credi di essere. Pace, menomale che non tutti mi snobbano, altrimenti sarei autorizzata a credere di non essere capace o meglio di essere incapace.
E ancora certe stupidaggini che leggo sulle pagine social: sarà tutto vero o qualcuno cerca l'attenzione, cerca la notorietà e la fama?
E' venuto a mancare all'affetto dei telespettatori un uomo che aveva l'abitudine di circondarsi di ragazzette giovani, giovanissime, minorenni ancor meglio, molte erano diventate "sue compagne di vita" e quindi molto famose e apprezzate nel mondo dello spettacolo: vorrei scrivere qualche parolaccia, qualche considerazione poco carina e inappropriata al mio blog e alla mia persona, mi limito ad un CHE SCHIFO!
Ebbene sì le vacanze pasquali sono finite, anche delle uova di cioccolato nessuna traccia: i miei sensi di colpa galoppano verso l'infinito e oltre. Mi sono alzata presto, ho affrontato un duro allenamento, sono stata "attenta" nei giorni precedenti la Settimana Santa, poi sono bastati un paio di giorni di dura lotta contro gli sprechi - mica si possono lasciare certi avanzi in frigo, dico io - e siamo di nuovo al punto di partenza se non peggio, mannaggia a me!
Ma da domani si torna a regime e basta dolci, neanche più il cioccolato caldo della macchinetta...
Lo so, lo dico sempre e lo scrivo pure: mi lamento, ammorbo tutti con le mie vuote chiacchiere, poi sgarro regolarmente; che sia giunta l'ora di crescere e lasciare le stupidaggini dietetiche?
Domani si tornerà sui banchi, dietro alla cattedra: non vedo l'ora di consegnare i compiti a quegli studiosi dei miei alunni, se non cambiano regime...
Sono amareggiata, capita quando si scopre una notizia, una verità che non ti aspettavi: mai dare per scontato che tutti la pensino come te, che ti cerchino, come tu cerchi loro, che ti stimino intelligente e adatta per un lavoro/ruolo come tu credi di essere. Pace, menomale che non tutti mi snobbano, altrimenti sarei autorizzata a credere di non essere capace o meglio di essere incapace.
E ancora certe stupidaggini che leggo sulle pagine social: sarà tutto vero o qualcuno cerca l'attenzione, cerca la notorietà e la fama?
E' venuto a mancare all'affetto dei telespettatori un uomo che aveva l'abitudine di circondarsi di ragazzette giovani, giovanissime, minorenni ancor meglio, molte erano diventate "sue compagne di vita" e quindi molto famose e apprezzate nel mondo dello spettacolo: vorrei scrivere qualche parolaccia, qualche considerazione poco carina e inappropriata al mio blog e alla mia persona, mi limito ad un CHE SCHIFO!
martedì 18 aprile 2017
QUELL'IDEA ORIGINALE PER LA PASQUETTA
Tutti, ma proprio tutti al lago, a Marta, non so quante migliaia di persone, ma tantissime. Macchine, traffico, parcheggio, file e file per mangiare, per bere, per il bagno, per il gelato, insomma eravamo in tanti lì, parecchi del paesello: e vai a organizzare un'uscita in incognito la prossima volta...
Ne siamo usciti abbronzati, allenati, stanchi ma felici, un poco sconvolti per "aver perso di vista" i pargoli in un paio di occasioni, un poco più poveri per i vari giochi, tutti, a pagamento.
Comunque un'ottima giornata:
per la compagnia - preziosa;
per il caldo - arrivati con giubbotti e felpe, piano piano ci siamo "svelati" come le cipolle e indovinate chi ha portato i vestiti tutto il giorno?
per i chilometri percorsi - ho raggiunto e superato i miei obiettivi, dice l'applicazione del cellulare;
per la birra - provata dalla mia dolce metà;
per il sole, che mette sempre allegria, anche quando sai che il giorno dopo é lavorativo e non hai nulla più da festeggiare.
domenica 16 aprile 2017
OFFERTA PASQUALE?
Riflessione pura, che scaturisce dalle mie passeggiate, giri di allenamento su circuito cittadino, nessuna polemica, pura verità e se sbaglio correggetemi...
Sapete quanto ami e difenda il paesello mio da attacchi gratuiti e fuorvianti, sempre pronta anche lì dove non serve a elogiare il fare cittadino, in prima linea, però...
Per il primo grande impegno della bella stagione mi ritrovo a girare per il paesello quasi spersa, malinconica direi: vedo cancelli chiusi, ingressi sprangati, esercizi commerciali e servizi di prima necessità nel buio. Non incolpo nessuno in particolare, non si tratta di recente o passata amministrazione, piuttosto mi preoccupa uno scarso senso civico: i vandali in azione che distruggono, automobilisti che parcheggiano selvaggi, animali sporcaccioni, nessuno che si preoccupi di un luogo sicuro per i minorenni, che siano in bici, calciatori, pattinatori, artisti di strada e non so cos'altro...
Ci sarebbe un giardino monumentale di recente rinascita - sprangato con catena e lucchetto.
Ci possiamo consolare con un parco giochi centrale, peccato che non ci siano attrezzi per i bimbi, solo terra battuta, polverosa, poco prato e tante fatte di animali domestici lasciati liberi dai padroni incivili.
Allora andiamo tutti al parco più lontano - altalene e scivoli lì ce ne sono a disposizione - peccato che il bar annesso sia spento, se hai sete o arrivi provvisto o niente.
Se piove andiamo al cinema? No, mi spiace, il locale restaurato durante l'inverno é stato inaugurato, ma ancora mai aperto al pubblico, nessuno che possa affermare di averne usufruito, ora poi che la bella stagione incombe...
Per chiedere informazioni? Ufficio sigillato; un altro pronto ma non ancora disponibile per i turisti...
E i ragazzetti dove giocano? In un posto poco adatto, una volta c'era il campetto dei frati, senza pericoli, comodo a due passi da piazza, ora é un parcheggio...
PASQUA? MANTEGNA GRATIS
Pomeriggio domenicale, Santa Pasqua ormai agli sgoccioli, Viterbo offre un sole caldo e invitante, meglio uscire e sgranchirsi un po', alleviare i sensi di colpa della tavola, pochi passi verso il Museo Civico della città, a porte aperte. Un flusso continuo e ininterrotto di visitatori, molti turisti, informati e interessati al chiostro e ai sarcofagi, foto di rito con telefonini e ogni altra apparecchiatura diabolica: due giorni di ingresso gratuito.
Conosciamo il Museo quindi la nostra visita é veloce al piano terra, giusto un giro e un saluto ad un reperto del paesello per poi salire al piano superiore dove é esposta la Madonna del Mantegna: stesso ambiente dove si trovano le opere di Sebastiano del Piombo, meraviglia.
Scambio cultural-artistico Londra/Viterbo: pannelli esplicativi, percorso facilitato e l'opera é lì davanti, la custode ci invita a non usare il flash, le chiedo come procede il traffico e sgrana gli occhi, perché nella sola giornata inaugurale sono intervenute trecentottanta persone, mai viste così tante...
Per il grande viavai i responsabili del museo hanno deciso di tenere chiuso il secondo piano, avendo a disposizione solo due signore del personale: una all'ingresso e una appunto di guardia al Mantegna.
Interessante, come dire, imperdibile occasione in città, per di più gratuita...
http://www.tusciaweb.eu/2017/04/pasqua-pasquetta-ingresso-gratuito-al-museo-civico/
Conosciamo il Museo quindi la nostra visita é veloce al piano terra, giusto un giro e un saluto ad un reperto del paesello per poi salire al piano superiore dove é esposta la Madonna del Mantegna: stesso ambiente dove si trovano le opere di Sebastiano del Piombo, meraviglia.
Scambio cultural-artistico Londra/Viterbo: pannelli esplicativi, percorso facilitato e l'opera é lì davanti, la custode ci invita a non usare il flash, le chiedo come procede il traffico e sgrana gli occhi, perché nella sola giornata inaugurale sono intervenute trecentottanta persone, mai viste così tante...
Per il grande viavai i responsabili del museo hanno deciso di tenere chiuso il secondo piano, avendo a disposizione solo due signore del personale: una all'ingresso e una appunto di guardia al Mantegna.
Interessante, come dire, imperdibile occasione in città, per di più gratuita...
http://www.tusciaweb.eu/2017/04/pasqua-pasquetta-ingresso-gratuito-al-museo-civico/