Così mio padre era solito definire la festa patronale della frazione del paesello, San Giovenale vescovo.
Questa sera, complice il pargolo maggiore componente della banda comunale, ho partecipato insieme ai genitori degli altri piccoli musicisti, appunto alla festa: sfilata musicale, messa, processione, fuochi d'artificio e lancio di tre lanterne.
Così riassumo gli eventi dalle 21:00 alle 22:45 nella piccola piazza del paese, ben illuminata e affollata da tanti compaesani, nonostante un'importante partita venisse trasmessa in tv. La messa é stata officiata da don Enrico Rocchi, che é sempre un piacere ascoltare, per la semplicità delle parole e per i profondi contenuti umani; giro del centro appena fuori la parte vecchia su per una salita che ti fa anche arrancare e poi il ritrovo sulla piazza, con la musica della banda sempre presente.
Bravi i festaioli, perché non é semplice di questi tempi chiedere un contributo per le feste, figuriamoci in un piccolo centro; bella la tradizione che si rinnova, gli interessi ancora curati della parrocchia, non abbandonata o chiusa e un pensiero particolare al coro che ha animato la celebrazione, composto da persone anziane, ma molto grintose.
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