Leggo, sottolineo, riguardo, appunto qualche nome o definizione difficile e poi controllo il telefonino e non una volta sola, durante il pomeriggio, che comunque scorre via veloce.
Allora, se mi comporto così io adulta vaccinata e non nativa digitale, in possesso di un macchinario scrauso e giurassico, senza troppe velleità, alle prime armi con certe app che neanche capisco come accedervi, come dovrebbero comportarsi i giovani, i ragazzi, gli studenti che posseggono l'ultimo grido digitale, frotte di amici in chat, foto da visualizzare, video da condividere e tutto l'universo mondo tra pollice e indice?
La tecnologia ci ha stregati, ci ha colpiti e affondati nella nostra intimità, vita privata, momenti in famiglia e di concentrazione assoluta: non riusciamo a farne a meno, mai.
Male, molto male.
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