Ebbene, posso dirmi sulla buona strada: oggi pomeriggio ho scovato un altro volume da aggiungere agli altri ad arricchire la biblioteca della scuola in cui opero, siamo così a cinquanta, buon risultato!
Ho rubato alla biblioteca del paesello, dal banco espositivo a sinistra dell'entrata, là dove prendi e porti via, lasciando un obolo volontario di offerta, per le spese correnti della struttura, quindi sempre a favore della comunità, altro ottimo motivo per scegliere e lasciare moneta che serve.
Dunque, si arranca, si fa fatica: a scuola non c'era una raccolta libri a disposizione degli alunni ed ora che ce ne sono ben cinquanta, ma non bastano, non bastano mai...il cielo è sempre più blu.
Già ho fatto testamento ai ragazzi di prima e seconda: se, per caso, il prossimo anno non ci sarò più io a torturarli, che non mandino in malora la biblioteca scolastica, un piccolo patrimonio comune a tutti.
Che poi per avvicinarli alla lettura, ai volumi, alle pagine da sfogliare al posto della tastiera nuda e fredda di qualsiasi apparecchio malefico, sia ricorsa a romanzi d'amore, spudoratamente melliflui, romantici, di improbabili storie a lieto fine, quella è un'altra storia, che vi racconterò alla prossima occasione, anzi al prossimo traguardo.
Ora mi domando, da ultima ruota del carrozzone: ma se non si investe in libri per ragazzi in un Istituto, se non si mettono a loro disposizione volumi da consultare, leggere e studiare, se non si dimostra l'interesse per la conservazione e la tradizione del patrimonio culturale che passa necessariamente attraverso i libri per gli anni della scuola dell'obbligo - e non mi dite che un aggeggio elettronico ha la stessa funzione, specie se lo si lascia nelle loro manine con accesso a internet...
Comunque, ricordo l'impegno - non solo economico - di tutti coloro che in tre mesi hanno permesso la nascita di un piccolo tesoro e se qualcuno desidera regalare, donare, far dono, omaggiare, rallegrare, istruire... Si faccia avanti, siamo sempre alla ricerca di tesori.
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