sabato 23 giugno 2018

CHE HO MAI COMBINATO?

 Questo è uno di quei post di cui nessuno forse sentiva la mancanza, uno di quelli filosofici e inutili probabilmente, ma per me non è così, anzi l'argomento mi sta molto a cuore, quindi lo tratto. Dedico l'articolo 1696 a tale questione per il semplice fatto che se scrivessi qualche riga sul mio profilo non tutti lo leggerebbero, quando invece credo che molti di piú seguano questo sgangherato blog.
 Grazie a chi continuerà la lettura e un caro saluto a chi invece abbandonerà, al prossimo argomento!

 Dunque, mi sono accorta di aver perso per strada un'amicizia social: una di quelle persone che pubblicano spesso e tanto, che facilmente ti accorgi della sua mancanza, non avendo più notifiche in merito. Cosa sarà mai, penseranno in molti, niente in confronto a quel che capita nel mondo, ad ogni sventura, tragedia o problema sociale: vero, assolutamente vero, ma il fatto è che siamo proprio animali sociali, sviluppati nella comunicazione orale e scritta. Prima mi si chiede l'amicizia su FB, poi ad un certo punto/di punto in bianco ci si sottrae senza una spiegazione.
 Non ho perso nulla, ci sta più spazio: qualsiasi parola di conforto, giudizio o apprezzamento mi sta bene e mi fa piacere, però... Credo che sia cosa buona e giusta scambiarsi opinioni, rispettare il pensiero altrui, ascoltare o leggere come la pensino gli altri su un qualsiasi argomento del mondo tutto e poi confrontarsi, ma certo chiudere la bocca, depennare, bloccare, eliminare una persona non credo sia un comportamento adulto.
 Fino ad oggi una sola persona ha dimostrato "coraggio": mi ha scritto in privato riguardo ad un mio articolo di cui non condivideva il contenuto, dicendomi che non avrebbe più interagito com me via social, una sorta di offesa/ti tengo il muso, però non avrebbe mai rinunciato a leggere le mie bagatelle... Bene, libertà di espressione, di agire e di modus operandi.
 Questa situazione ora mi mette in grande imbarazzo dunque: come chi non mi saluta dal vero, ma mi segue virtualmente, così ora questa persona che incontrerò nella vita quotidiana, accetterà il mio saluto, anzi la dovrò salutare oppure faccio che la banno?
 Questa persona ha deciso che le mie idee non combaciavano con le sue, si è forse sentita coinvolta, magari giudicata, ha ritenuto opportuno non essere più disturbata dai miei "mi piace", dato che difficilmente commento un qualsiasi post, credo che tutto quello che scrivo e pubblico dal blog basti e avanzi ad ammorbare gli altri... Comunque non ho avuto modo di capire il motivo di tale disdetta e mi dispiace, preferisco il confronto, preferisco capire se e in cosa abbia sbagliato, esagerato o insinuato.
 A tutti voi, pochi diavoli che avete ancora voglia di leggere le mie povere e sempliciotte frasi, se avete qualcosa da contestarmi, sottolineare, spiegare o confutare, prego fatevi avanti, ho bisogno di capire e non di essere esclusa senza spiegazione.
 E chi invece trova carine, giuste, simpatiche le mie chiacchiere, si faccia avanti lo stesso.
 Grazie a chi si complimenta, a chi mi lancia qualche parola di incoraggiamento, a chi mi ringrazia in pubblico per quello che digito, perché i grazie non costano niente, ma rendono molto, specie in buon umore.
 Scrivo delle mie idee, delle mie convinzioni, delle mie esperienze: non sono infallibile, non sono speciale, non sono unica, però non credo di meritare l'esilio virtuale per quel che penso.
 Al prossimo articolo, se vi pare...

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