Ho da poco cominciato un "gioco" sulla mia pagina social sul mio profilo anzi, si dice così: assegno un punteggio in stelline ai libri che leggo, con qualche indicazione, qualche accenno e consiglio di lettura. Il punteggio varia da uno a cinque, non vorrei sembrare proprio la professorina di turno, che si spaccia per grande intenditrice e assegna voti scolastico/librari a caso.
Per il momento ho recensito due libri di Chiara Gamberale, che non ho trovato interessanti come mi avevano fatto credere i messaggi pubblicitari e le parole social appunto, e uno si Sumaya Abdel Qader che ho trovato molto interessante, da leggere in questo momento storico della nostra Nazione.
Ho sempre trovato conforto alla mia noia nella lettura, tante domande a cui non avevo risposte, parole giuste per gli stati d'animo, luoghi e paesaggi che non ho mai incontrato, persone più interessanti della normalità quotidiana - per fortuna sono cresciuta in un epoca priva della rete e di tanti giochi virtuali.
Per tutti questi e altri motivi mi sono rifugiata spesso nella biblioteca comunale, in cui non ci si sente mai soli, si trova sempre qualcosa che fa al caso tuo e non si deve pagare nulla!
Altra fortuna i miei suoceri, forti lettori, con una libreria casalinga fornitissima e sempre pronti a scoprire nuovi autori, specialmente stranieri: grazie a loro ad esempio ho letto in tempi non sospetti "Il diario di Bridget Jones", "Brava a letto" e "Il petalo cremisi e il bianco", ottime letture.
Bene allora, questo il mio impegno attuale, per non sentirmi inutile, per trovare un senso al mio stato di disoccupata, per scambiare pareri e opinioni con i miei amici oltre lo schermo e la tastiera.
Se vorrete, ci confronteremo e ci scriveremo opinioni e consigli, sempre nel massimo rispetto di libertà e identità di lettori.
Grazie per la pazienza.
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