Eravamo già stati a Pienza da fidanzati, tanti anni fa sulla scia del successo del film "Il paziente inglese", per cui giravano per la cittadina frotte di turisti incuriositi e pronti ad immortalare e riconoscere i luoghi visti al cinema.
Siamo tornati oggi, con i tre pargoli al seguito e molta magia è sparita, vuoi anche per la pioggerellina fastidiosa, i capricci, fame/sete/freddo/caldo/museo no...
Allora ci siamo fatti un bel giro, anzi diverse passeggiate lungo la strada principale dove si aprono tanti negozietti di cibo e prodotti artigianali, i vari vicoletti assortiti, per Vicolo della Felicità ad esempio; i bimbi hanno scelto un bugigattolo di specialità gastronomiche invitanti: panino ripieno, che poi a noi piace tutto... E abbiamo visitato la cripta del duomo, molto interessante, senza i soliti soggetti religiosi anzi con una notevole parte di labirinti che tanto ci hanno catturato.
Che dire? Tanti turisti stranieri, soprattutto di lingua anglosassone, tutti muniti di cellulare per foto e video, molti hanno bivaccato sui gradini di chiese e palazzi con il paninozzo in mano, niente di signorile o delicato, proprio le fette di pane casareccio con affettati, porchetta o pecorino tipico; prezzi alti: abbiamo letto di un cappuccino da 2,60 euro ad esempio, gli assaggi ben nascosti all'interno delle botteghe, tanto che non siamo entrati in nessuna per non rischiare figuracce da scrocconi.
Resta la bellezza del Rinascimento, della testimonianza del passato glorioso; comunque una portentosa macchina da soldi: parcheggi a pagamento vicino al centro storico, tutti i menù e le informazioni in doppia lingua, i commercianti pronti alle battute e ai complimenti, naturalmente bilingui.
https://www.discovertuscany.com/it/valdorcia/visita-pienza.html
https://www.visittuscany.com/it/idee/le-location-toscane-deil-paziente-inglese/
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