Domenica mattina piovosa, uggiosa, nebbia fitta sulla strada per Viterbo, ma il dovere calcistico chiama e i nostri eroi non si fermano, nonostante la serata da leoni...
Appuntamento al campo per l'ora della colazione, praticamente, per raggiungere Pianoscarano, quartiere di Viterbo e il campo di terra nera.
Sonno, occhietti cisposi e poche parole, i ragazzi sembrano provati dalla levataccia, figuriamoci gli adulti, che appena arrivati infatti si fiondano al bancone del bar per un primo giro di caffè.
Mamme volenterose alla scoperta del quartiere storico, qualche foto, giro turistico interessante, ma deserto, come stupirsi?
Fischio d'inizio ore 9:00 e piove, una pioggerella fastidiosa costante...
Un ottimo primo tempo per i nostri ragazzi, che termina con un pareggio improvviso, nel senso che in un minuto segnano i nostri e gli avversari, così al volo!
Nella pausa ci ritroviamo di nuovo per un altro caffè caldo, ripararci dalla pioggia e rimanere un poco al coperto, gli spalti inumidiscono le ossa.
I problemi, le scorrettezze, il nervoso cominciano nel secondo tempo: le squadre sono abbastanza equilibrate, si va anche in vantaggio, questione che inalbera non poco quelli di casa, i quali tanto dicono, tanto sgomitano, tanto sgambettano che alla fine di un lunghissimo recupero pareggiano.
Samuele azzoppato, sempre uno dei migliori in campo: se ne va in panchina saltellando su un piede, abbracciato ad un adulto; una nota di merito per Rino, ottima partita per lui.
Ci si rimane male, non lo nego, quando ti prepari a tifare per ragazzini che adorano lo sport, giovanissimi che fanno gruppo, di domenica mattina lontano dagli impicci domestici e ti accolgono con un gioco scorretto, qualche parolaccia di troppo, animato qualcuno da atteggiamento spocchioso.
Sarà pure il calcio, l'agonismo e il voler primeggiare o comunque non essere sottomessi alla sconfitta casalinga, ma certi atteggiamenti degli "sportivi" di casa oggi proprio non li ho digeriti, no.
Come sempre cronaca peretta di una giornata di genitore al seguito! Brava, soprattutto per la dedizione.
RispondiEliminaCome diciamo sempre, questi adolescenti sono proprio impegnativi!
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