Pomeriggio domenicale madriefiglipiccoli, benissimo; appuntamento al multisala dove ci aspetta un film uscito da qualche tempo, di cui ci hanno parlato tanto bene, una favola dicevano.
Tutti in fila seduti comodi, passa la pubblicità e si comincia.
Uno spasso, un vero divertimento per me e la mia dolce amica alla mia destra, ma per i pargoli le battute non sono poi così comprensibili a partire dalle emorroidi a "figlio di una sveltina", e per fortuna aggiungo io...
Qualcosa ci chiedono, si alzano, perché noi continuiamo a ridere lacrime agli occhi per il doppio senso, la parlata di D'Artagnan o la poesia sconnessa durante il banchetto, ma per fortuna si arrendono, ad un certo punto.
Un film che a noi adulti è piaciuto molto, per trascorrere un ottimo pomeriggio lontano dai pensieri di lavoro; era da tempo che non ridevo di cuore per i tanti giochi di parole, per la canzone di Celentano abbinata all'entrata in scena dei soldati scelti e per gli sbagli di dizione.
Interessante inoltre il paesaggio mozzafiato come si dice, tutto italiano ho scoperto poi a casa, lucano per essere precisi: quando dici che il nostro Paese non ha nulla da invidiare ai cugini francesi, neanche la vasta campagna in cui si muovono i cavalieri o i monti su cui si arrampicano.
Il finale a sorpresa mi ha spiazzato, molto interessante considerare il gioco del bimbo nell'assegnare i ruoli, il capire come si muovono i parenti e quali magagne si evidenziano in famiglia: i figli leggono bene le dinamiche, afferrano i disagi, vedono e sentono più di quello che pensiamo noi, purtroppo.
Da sottolineare la bravura di Savino, per me un grande; tutti gli altri non sono da meno, ma secondo la critica nostrana il film non ha convinto, perché troppo vecchio nelle idee, scontato il finale poco originale; non sono d'accordo, troppo intellettuali questi critici.
A mio parere un'ottima idea spiritosa, il mettersi in gioco, il beffarsi dei propri limiti, il non arrendersi all'età, agli acciacchi e al fisico decadente.
Un film che consiglio a tutti, ma senza i figli piccoli al seguito.
Nessun commento:
Posta un commento