giovedì 24 gennaio 2019

LA TUA VITA IN UN ACRONIMO

 ACD
 Queste tre lettere in stampato maiuscolo stanno per displasia alveolo capillare, una sigla medica, un responso, una possibile soluzione al mistero della morte.
 Ho appena finito di leggere un libro, consigliatomi da mia cugina che ha vissuto sulla sua pelle di mamma questa diagnosi; un libro difficile, un pugno allo stomaco direi.
 Quando la tua vita piena e soddisfacente si sgretola, perché ti informano che un tumore nel tuo cervello deve essere rimosso, perché appena quindici minuti dopo il parto di tua moglie si sono verificate delle complicazioni: comincia la via crucis della coppia, comincia la via crucis di una famiglia.
 Un libro che è un inno alla Vita e all'Amore: per la donna che è rimasta al tuo fianco durante il calvario dell'operazione e delle terapie, ma non riesce ad emergere dall'abisso della perdita del piccolo appena arrivato al mondo, per la figlia che chiede attenzioni e cure, per la famiglia d'origine roccia a cui aggrapparsi quando gli altri credono che non sei neanche in grado di superare il primo degli ostacoli, ritornare al tuo posto di lavoro e riprendere i ritmi di un tempo.
 Cosa c'è di importante nella nostra quotidianità, quella di cui tutti ci lamentiamo? Alessandro scrive più di duecentocinquanta pagine per raccontarcelo: i fiori innanzi tutto, una giornata al lago, le favole da cui capire come affrontare il mondo.
 Un uomo sicuro e padrone di ciò che ha realizzato, che si ritrova con un buco alla testa, un turbante che chiude il tutto e ricomincia ad assaporare la sua casa e le sue donne, quella moglie e quella figlia per cui vale la pena lottare; un figlio maschio in arrivo: la sua lotta personale e la vita che cresce nella pancia di Federica.
 La coppia: una lunga lettera d'amore all'unicità della sua compagna di vita, di cui adora ogni minimo dettaglio del carattere come del corpo; uscire dal buio della depressione, cercare Dio a cui chiedere il conto di tanta sofferenza. Già la quotidianità, il risalire la china, affrontare le visite di cortesia imbarazzanti, le parole sussurrate per non offendere, il negozio per il corredino: quando tutto perde di significato, quale sapore afferra la vita?
 Nessuna spiegazione logica, razionale, scientifica, umana: il piccolo Edoardo nonostante tutti i parametri normali non riesce a vivere, di passaggio su questa terra, ma "in trenta minuti ho cambiato te e mamma e i nonni, ho fatto di voi persone migliori, sensibili, vive. Sono stato una scintilla, come un arcobaleno o una stella cadente o un'eclissi. Bisogna essere bravi a cogliere il momento giusto, ma se la vedi cambia tutto. La mia missione era aprirvi gli occhi in soli trenta minuti e l'ho fatto: ora avete occhi aperti per vedermi, papà. Per vedervi."

 Un libro ostico, di non facile lettura, molto profondo, per chi cerca spiegazioni, per chi soffre, per chi vuole assaporare l'esistenza goccia a goccia, non dando nulla per scontato.
https://www.acd-association.com/
https://letteratitudinenews.wordpress.com/2016/02/24/nel-nome-della-madre-di-alessandro-greco-un-estratto/

Nessun commento:

Posta un commento