Oggi pomeriggio l'ultimo incontro con la dottoressa Spinucci, quella che ci ha illustrato il futuro!
Un gioco di parole, naturalmente, non troppo lontano dalla realtà, ecco.
I vari appuntamenti del lunedì sono serviti per capire come muoversi tra le infinite proposte dei nuovi mezzi di comunicazione e insegnamento, come catturare la fantasia e liberare l'immaginazione, coinvolgere i discenti e farli ragionare in termini moderni ed europei.
Non semplice, neanche sulla carta, anzi sulla LIM, figuriamoci in classe: eppure questa è la nuova sfida, insegnare divertendo e divertendosi, per programmi e blocchi, animazioni e presentazioni, algoritmi e condivisione.
Una lezione rovesciata, quella di oggi, in cui ognuno dei docenti partecipanti ha illustrato un lavoro svolto per casa, secondo il proprio sentire e l'affinità con gli alunni; una scoperta meravigliosa, perché ogni collega ha descritto il futuro applicato alla propria materia e all'età consona: percorsi e canzoncine per l'infanzia, la grammatica in terza elementare, la continuità codificata tra i vari ordini, formule di geometria solida in terza media, la piramide alimentare per le seconde, motivi musicali e movimento per tutti, ma proprio tutti i nostri ragazzi e molto altro, interessante!
Tutto il bello di insegnare: armi affilate, preparazione, modernità, non basta la lezione frontale e non bastano più i soli libri di testo, che rimangono certo un utilissimo strumento di conoscenza di base, ma non l'unico; basta pensare all'immediatezza di una ricerca dai dispositivi mobili, risultato in tempo reale e da ogni parte del globo, in tutte le lingue possibili.
Questo ho capito in sei mesi trascorsi accanto al mio compagno di banco: non siamo tutti uguali e non arriviamo tutti a capire nello stesso momento e con lo stesso metodo, fondamentale risulta potenziare l'unicità, saper cogliere l'attimo per catturare il pensiero e sviluppare grandi cose.
Sono piccola e nera, in questo, poco moderna, cerco di migliorare, ci sto lavorando o almeno ho preso atto delle mie mancanze; un mestiere difficile per tanti motivi: un piede nel passato della tradizione da portare avanti e valorizzare e uno nel domani globale.
E sono spine... o Spinucci? Grazie Prof!
https://www.facebook.com/cristina.spinucci
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