Uno spettacolo di colori e forme, di storia frammista al verde dei prati e all'azzurro del cielo: si passeggia, lungo i sentieri tracciati, ci si può riposare nelle aree a pratino, una pulizia e un ordine impeccabili.
Il punto ristoro, fornito e curato, a metà percorso offre ma a prezzi romani; fontanelle dislocate in modo strategico per riempire borracce e rinfrescare le idee.
Entrata gratuita, non si crea fila, ai tornelli si procede spediti e poi ci si perde, tra le rovine, le colonne, i loculi, le statue acefale: alcuni acquistano la piantina/guida, noi andiamo a naso, seguendo i cartelli, che indicano ben quattro itinerari di diversa lunghezza.
Il percorso si segue facilmente, sono molte le famiglie con pargoli su passeggino al seguito, anzi direi che sembra la festa dei bambini, tanto sono contenti e interessati a nascondersi tra i muri e le feritoie.
Ammetto che non avevo mai visitato questo sito archeologico; il piccoletto addirittura ha sottolineato che non sapeva proprio dell'esistenza di questo posto!
Esattamente di fronte all'ingresso, una puntatina anche alla Rocca di Giulio II, ma solo dall'esterno, per l'ingresso torneremo, magari dopo aver prenotata un giro sul battello sul Tevere...
Gita consigliata a tutti, speciale per le testimonianze storiche e i prati su cui stendersi e organizzare il pranzo; un gioiello il teatro e si torna a casa soddisfatti.
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