Vicoli stretti, in salita, una chiesa, il bar, un negozio di sali e tabacchi chiuso e poco altro.
Comune di Viterbo, che stando a quello che ci hanno riferito i signori incontrati per strada - e che ci hanno salutato, fermato e indicato le case da fotografare - non si occupa di questa frazione, immersa nel verde, veramente.
Casette attaccate, colorate, porte e finestre decorate di fiori e chi ci vede si affaccia e chiede se per scattare la giusta foto deve chiudere le imposte, che viene meglio; la mappa delle meraviglie non è disponibile alla mano, bisogna consultare quelle esposte alle vetrine dei locali, ma va bene anche così.
Ospitalità, già dal bar, dove insieme ai caffè e alla pasta ci offrono chiacchiere e aggiornamenti: hanno idee, voglia di fare, ma manca la spinte e l'interesse del Comune, lontano, che poco si interessa alle frazioni.
Una scoperta deliziosa, da riproporre in tempi meteorologici migliori, magari con qualche libro da leggere al seguito, perché no?
Ho intenzione di attivarmi subito e conoscere le artiste che hanno realizzato le opere d'arte alle pareti, magari esce fuori una qualche collaborazione...
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