Altro incontro interessante, con protagonisti gli alunni della Didattica a Distanza, classe prima media.
A lezione di geografia si parla di popolo e nazione: usi, costumi, tradizioni, tutto ciò che accomuna le persone, gli individui, si legge sul dizionario e noi abbiamo pensato di invitare in modalità classroom, da remoto, il padre di Cris e la madre di Greta, rispettivamente originari del Camerun e dalla Polonia.
Vi confesso subito che le storie che abbiamo la fortuna di ascoltare dalla viva voce dei protagonisti sono sempre commoventi e molto partecipate, per tanti motivi, dai ragazzi, ma anche dagli adulti, che rivelano un po' della loro persona, in modo semplice e diretto ai figli e ai loro compagni di scuola.
La signora Margherita arrivata a Roma come turista ventidue anni fa, ha deciso poi con fermezza di trasferirsi nel nostro Paese, trovare un appartamento da condividere con altri connazionali e un lavoro: una scelta adulta, rafforzata poi dall'unione e il matrimonio con un Italiano e il trasferimento in piccoli centri in provincia. In un primo momento la famiglia d'origine non era d'accordo con lei per la lontananza e la lingua - assai diversa dal russo studiato a scuola e dal polacco, ma niente l'ha fermata. Quando le figlie erano piccole, Margherita tornava nel suo Paese per lunghi periodi, tanto che le bimbe erano perfettamente bilingui e ben inserite, poi con gli anni i viaggi si sono diradati anche per la precoce morte dei genitori. Margherita ama ancora tanto la sua terra e ripropone a tavola i sapori tipici polacchi, un legame che le ricorda la madre e la sua bravura in cucina.
Beltrand, invece, dal Camerun è arrivato da bambino per volere dei suoi genitori, che si sono spostati con tutta la numerosa famiglia per lavoro: nuovi amici e compagni di gioco, la scuola francese a Roma. Oggi la madre e due sorelle vivono in Svizzera, mentre egli ha preferito rimanere vicino alla Capitale. E abbiamo così imparato tante notizie e curiosità sul Camerun, il secondo polmone della Terra, per la sua foresta equatoriale, ma circondato al Nord dal deserto e a Ovest dalle colline; il nome deriva dal portoghese e significa la Baia dei gamberi, dos Camarãos.
E ancora la religione, la natura e la musica, il periodo della colonizzazione e del Protettorato europeo, tanto che nel Pese si parla ufficialmente tanto l'inglese quanto il francese, oltre alle tante lingue delle varie etnie presenti e sparse per il territorio, vasto circa una volta e mezza l'Italia.
Come si organizza il pasto, il percorso scolastico, il viaggio di andata, il futuro, il lavoro, la moneta: questi i tanti argomenti affrontati via via dagli adulti che hanno risposto con estrema chiarezza alle curiosità dei ragazzi. E per finire, quali scelte affronteranno invece i giovani: una buona occupazione, l'interesse per nuove terre e altre culture, i viaggi di studio, il ritorno alle origini?
Ogni genitore, forte della propria esperienza, parla con sincerità e cerca di consigliare, ma poi la vita ci mette lo zampino...
Non posso che ringraziare i genitori dei miei alunni, tutti disponibili, pronti ad aiutarmi ad alleggerire la lezione e a renderla estremamente interessante e coinvolgente, viva e vera.
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