A scuola non ci si annoia mai.
Neanche se vivi in una sede distaccata, piccola e nera.
Riunione improvvisata in corridoio, tutti i docenti della prima ora e la collaboratrice, immancabile. Ci sono giunte notizie, novità, sviluppi durante il fine settimana e scambiare pareri e strategie social non è veritiero, meglio di persona.
Poi ci sono le prove Invalsi da organizzare e pianificare, i permessi da raccogliere, il sondaggio da verificare; per non parlare delle supplenze nei giorni di concorso, ordinaria amministrazione.
Lunedì mattina già di suo difficile, i ragazzi di solito sono accigliati diciamo, riflessivi e poco reattivi, poi tutto il resto, compresa la rilevazione Covid da segreteria.
E per fortuna che abbiamo due professori che ad altezza non tremano, due marcantoni si diceva una volta, che per attaccare i cartoncini come scuri alle finestre sono stati indispensabili.
Tutto questo alla prima ora, per sei ore.
E da domani avremo un ospite internazionale, stiamo puntando al dono dell'ubiquità.
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