Eccolo là.
Questo che state leggendo è esattamente l'articolo numero 2450 del blog, roba da non crederci, traguardo importante, soddisfazione infinita.
Non sono una scrittrice, non sono una giornalista, non sono una critica d'arte né di cultura; mi posso fregiare di altri titoli però, a voi il privilegio. Ognuno mi conosce e mi subisce sotto un punto di vista, in un determinato momento della giornata o in un giorno della settimana, chi stagionale, chi dalla nascita chi recentemente, chi mi pensa e chi mi incontra.
Il blog si è evoluto, modificato, rivisto strada facendo, assecondanďo il mio lavoro, le mie esperienze, i miei capricci, per fortuna direi.
Dall'inizio non è mai cambiata l'impaginazione, che mi piace tanto semplice e diretta, ormai familiare a me che scrivo e a voi che leggete.
Grazie a chi legge dunque di sguggita o con attenzione, a chi commenta in pubblico o privato, a chi condivide, a chi critica, a chi mi chiama, a chi mi cerca, a chi mi sceglie per divulgare le proprie iniziative e idee, a chi si complimenta.
Non ho alcuna intenzione di mollare la scrittura immediata, la cronaca di quanto vedo sento e accade intorno a me; amo il mio lavoro di insegnante, a cui dedico tante energie intellettuali e quelle che mi restano sono convogliate nel blog. O non c'è soluzione di continuità, è tutto un equilibrio sopra la follia?
Immagine scelta due tipi di fiori, la regina e semplici sudditi, forse. Dipende dai punti di vista.
Io non mi fermo certo alle apparenze.
Al prossimo pezzo.
Nessun commento:
Posta un commento