Abbiamo impiegato più di due mesi ad organizzarci: ristorante, menù, partecipanti, regalo, appuntamento, spostamenti...ma ci siamo riusciti.
Alunni classe 1975 e maestre, tre di cinque: M. Teresa Miriam e Annamaria, colonne portanti della nostra vita scolastica e alunni, scolari che hanno frequentato le elementari dal 1981 al 1986. Grosse emozioni: ritrovarsi, rivedersi, abbracciarsi e baciarsi, aggiornare vita e miracoli di un'esistenza spesso difficile, con ostacoli e intoppi. Magari da ragazzini neanche ci salutavamo e oggi invece abbiamo parlato, riso e ci siamo confidati come vecchie glorie, come se il tempo non fosse passato.
Invece di anni ne sono passati e anche tanti, ma le maestre sono sempre le stesse e si sono commosse, ci hanno guardato con lo stesso amore, la tenerezza di quando imparavamo a leggere e scrivere, la delicatezza di chiederci come stavamo e cosa abbiamo combinato di grande nella vita che è trascorsa.
Primo incontro sulla piazza centrale: già sorrisi di accoglienza, mani tremanti e magari paura di non essere riconosciuti o peggio giudicati invecchiati: certo qualche capello bianco, qualche chilo di troppo e una ruga in bella vista, ma sono tutti particolari che impreziosiscono e meravigliano!
Una volta al ristorante, a capotavola, occhiali inforcati, ad un certo punto sono anche sbucati da una borsa vecchi temi, fogli vergati da mani innocenti e spirito critico: pensieri in libertà sul mondo, gli adulti, la vita; la maestra Annamaria ha voluto restituire vecchi ricordi ai suoi alunni.
Dopo un gran mangiare, cantare, brindare e fotografare ci siamo spostati a scuola, davanti all'edificio che ci ha accolti alunni: e come da tradizione abbiamo scattato una foto ricordo sulle scale, perché i ricordi vanno immortalati, le risate vanno ricordate, gli amori vanno celebrati.
Legame indissolubile, prezioso, unico: certo non sempre in quei cinque anni tutto è andato nel verso giusto, la convivenza è stata anche problematica, ma oggi abbiamo celebrato il gruppo, la nostra storia, il nostro diventare grandi assieme a chi ci ha aiutato in un segmento fondamentale della formazione della personalità.
E poi quando a tavola, a pranzo finito la maestra Napoli intona Fatece largo che passamo noi sti giovanotti de' sta Roma bella... che vuoi di più?
Grazie veramente di cuore a tutti, speciali coetanei dell'età mia bella che già stanno pensando ad organizzare di nuovo per il prossimo anno!
Grazie Alessandra, è stata una grande emozione...grazie a te che hai avuto l'idea!
RispondiElimina❤️❤️
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