Alle piazzette, sotto l'orologio de piazza c'è la Classe '83, quella che si è impegnata a organizzare la festa patronale del prossimo maggio, che impasta modella frigge farcisce e distribuisce pizzette e altre prelibatezze per la gioia di tutti: stanno lavorando sodo, sono concentrati, a tratti anche bruciacchiati, ma il tempo per un saluto una chiacchiera e un sorriso lo trovano i quarantenni. La tradizione continua, lo sforzo affinché tutti siano uniti e soddisfatti non è indifferente e questa è una grande conquista, non sempre l'unione di intenti e interessi viaggia di pari passo con l'armonia celeste.
L'occasione culinaria, la postazione elevata, il lavoro per raccogliere fondi da destinare ai festeggiamenti di S. Eutizio nascono per una giornata intera di grande armonia tra cittadini.
Tutta la piazza centrale del Paesello mio, infatti, è occupata da persone speciali che dedicano le proprie forze alla sicurezza, l'ordine, il rispetto delle regole e della convivenza civile: dai Vigili del Fuoco ai Carabinieri, dalla Croce Rossa alla Polizia, una vera festa di incontri e sorrisi, prove su percorsi impegnativi e informazioni utili.
Credo che la definizione di eroi per queste persone comuni, alla mano, padri e madri di famiglia, ragazzi, uomini e donne sia la più indicata e completa.
Grazie dunque a chi ha organizzato e si è speso per la riuscita dell'iniziativa.
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