Sono appena tornata da un rapido giro di ultime spese per il cenone di questa sera, appuntamento che di solito si organizza con largo anticipo tra inviti menù viaggi e prenotazioni, anche se si trascorre in tranquillità casalinga difficile che il 31 dicembre passi inosservato.
Ebbene, un signore davanti a me in negozio ha acquistato un pacchetto di uova, chiedendone prima la scadenza e la data di oggi, al commerciante. Ci sono rimasta di stucco, basita. Oggi che giorno è? Chi può ignorarlo, scordarsene, uscire di domenica mattina presto a comperare le uova e non rendersi conto? Non tutti festeggiano, non tutti sono in trepidante attesa, anzi.
Disagio, certamente. Una persona semplice e dimessa, al primo sguardo, bisognosa di aiuto magari, ma quante ce ne sono allora?
Trucco parrucco abito amici famiglia cibo in abbondanza per tanti, per molti ma non per tutti, dunque. A Natale al Paesello mio Gigi e Renata hanno organizzato un "pranzo amicale e sociale" per chi fosse solo, cuore grande il loro, ma anche rendersi conto e toccare con mano che non tutti godono di vicinanza e affetto, che dispiacere per una società avanzata ricca opulenta progredita e tecnologica.
Allora per questo nuovo anno mi auguro e vi auguro di rallentare il ritmo, sorridere di più, allungare la mano, vedere il positivo, condividere, evitare lamentele e migliorare il carattere. Posso farcela, devo.
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