Ogni tanto permettetemi un articolo per ringraziare chi legge le mie parole, chi condivide le mie frasi, chi commenta i miei pensieri, chi elogia le mie riflessioni.
In quest'ultima settimana ho raccolto molto apprezzamento, tramite numerose condivisioni, messaggi pubblici e privati e persone che mi hanno fermata per strada o durante gli eventi a cui ho partecipato con dolci parole di complimenti.
Mi commuovo, perché nulla è scontato né obbligatorio.
Scrivo per necessità. Necessità di mettere nero su bianco quanto mi frulla in testa, se sto provando forti emozioni negative o positive che siano.
Tramite i social ho fatto conoscere al mondo la mia piccola grande passione della scrittura, non sono ancora famosa e richiesta nei salotti che contano ma ci sto lavorando. Probabilmente non riuscirò mai a realizzare tutti i miei sogni, non per questo desisto o smetterò di impegnarmi ed esercitarmi.
Il complimento più toccante riguarda proprio la commozione che ho suscitato rendendo pubblici ricordi del passato, vita familiare di tempi felici e poi il buio, ma anche considerazioni sul volontariato o sul Paesello mio. Scrivo di tutto ciò che mi passa accanto, ciò che colpisce la mia mente o la quotidianità più semplice, ma dal mio punto di vista ricca di sfumature.
Ho capito che più gli argomenti sono da me sentiti e veri più riesco ad essere incisiva e arrivare ai lettori. Tutto quello che è costruito o confezionato non smuove altrettanto entusiasmo, dunque tutto al naturale senza filtri aggiunti.
Dunque grazie dal profondo del cuore a chi mi sta supportando, a chi pur non conoscendomi di persona o non frequentandomi regolarmente ripropone i miei articoli, condivide i miei post e mi "pubblicizza".
Ne sono onorata.
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