Ero già emozionata di mio, per il compito affidatomi dal maestro in campo, poi perché è intervenuta tanta gente - lo spazio espositivo era gremito e attento - infine per l'accompagnamento musicale veramente buono, dal vivo un duo affiatato.
Tanta emozione dicevo e la voce non era sicura, spero però di aver illustrato efficacemente il dendronaturalismo, lo stile di Pino e il tanto lavoro e studio che ci sono dietro ad ogni tela.
Musica, parole, quadri, un poeta, alcuni minuti di gloria e il microfono tutto per me: dicono che sono stata cattivella, provocatoria, ma estremamente lineare, senza paroloni o barbose definizioni accademiche; ho raccolto tanti complimenti, alcuni inviti ad altri eventi e, udite udite, offerte di collaborazione o lavoro che dir si voglia! Non ci posso credere: a Ronciglione, dove mi conoscono in pochi e solo come critica d'arte ho avuto così tanta soddisfazione e buone opportunità, come mai nel borgo natio. Capita.
La mostra resterà aperta tutta la settimana e si concluderà con un incontro dibattito, che ha avuto i suoi preliminari alla chiusura di questa giornata pregna di sorprese tanto positive: gli artisti presenti - italiani e stranieri - si sono scambiati idee e punti di vista anche agli antipodi circa l'ispirazione, il lavoro, la creatività, l'impegno, il rifugio e il contatto o l'estraniazione dal mondo in fase produttiva.
Scioglieremo qualche dubbio domenica 30, ritrovandoci nel pomeriggio di nuovo ospiti di Giovanni e Maria Luisa, a cui vanno i miei complimenti per il sorriso e la perfetta macchina organizzativa: non mi sono mai sentita estranea, anzi.
Chiudo con una citazione di Picasso, su cui è iniziato il dibattito lavoro o ispirazione
L'ispirazione esiste, ma deve trovarti già al lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento