Ebbene sì, miei carissimi lettori, siamo arrivati al novecentesimo articolo di questo sgangherato blog: mica pochi per una che non ha fisso lavoro!
Sarà il caso di iniziare a cercare, trovare, imparare, organizzare, arraffare, scegliere qualcosa di più sicuro e redditizio che uno schermo su cui riversare pensieri e parole farciti di fotografie o fumetti?
Noto con piacere una certa crescita lenta e costante di interessati alle mie farfugliate impressioni diurne e notturne, che spesso divengono argomento di discussione pubblica o privata: qualcuno mi guarda di traverso, come se stessi lì pronta ad afferrare concetti e discorsi - è vero, state attenti prendo sempre spunto da qual che ascolto, capto o vivo e poi riscrivo a casa!
Chi mi esorta ad essere più cattiva o ancora più ironica, per non perdere credibilità: il buonismo non porta da nessuna parte e scrivere che tutto è bello e buono è una sincera falsità; chi mi chiede una difesa dei diritti dei mariti costretti ad aspettare ore ed ore le chiacchiere delle mogli, quando sarò ispirata provvederò ad attaccare le dolci coniugi logorroiche; chi invece vuole più polemica, questo no, le sterili polemiche causano solo male ai rapporti sociali: criticare per costruire e migliorare sì, per presa posizione assolutamente no.
Non so se e come procedere, effettivamente sono stanca: l'estate debilita, il fisico soffre, la mente vacilla; probabilmente non sarò più brillante e divertente, o forse non lo sono mai stata!
Magari è tempo di riflessione muta e ferma, senza digitazione, condivisione, il troppo storpia, la chiacchiera continua snerva, la lucidità è seriamente offuscata, vi sto annoiando e non avete il coraggio di dirmelo.
Sono consapevole: non posso stare simpatica a tutti, scrivo anche di quel che non mi sta bene e risulto antipatica, seccante, saputa, altezzosa o che ne so come...
Vedrò il da farsi, ci devo ragionare, magari durante il mio solito e improduttivo allenamento su circuito cittadino mi si schiariranno le folli idee, insulse manie di grandezza arrugginite e da deporre nel fondo dell'ultimo cassetto del comò.
E pubblicarli in "cartaceo"? Così delizieresti anche i poco pratici dei blog...(Spesso mi capita di raccontare alla mia mamma le tue riflessioni!) ���� Un caro saluto M.Clara
RispondiEliminaNon sono molto sicura di essere così interessante, ma mi piacerebbe tantissimo scrivere un libro, devo trovare un bel po'di coraggio! Grazie M. Clara, sempre gentilissima!
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