Da qualche anno, non so dire da quanto con precisione, si festeggiano anche i nonni, un giorno specifico. A mio modestissimo parere, è una festa che non ha molto senso, perché i nonni si celebrano sempre: ogni domenica che si passa a pranzo insieme, ogni candelina spenta, ogni regalo scartato, ogni coccola strizzata, ogni capriccio soddisfatto.
I nonni hanno un elevato senso estetico: "I miei nipoti sono i più belli del mondo"; sono giudici imparziali: "Non ha combinato niente di così terribile!"; hanno una memoria da elefante: "Come te alla sua età, quanto eri dispettoso!".
I nonni trovano il tempo di svolgere tutte le attività ludiche alle dipendenze dei nipoti, riescono a perdere in ogni gioco di società e ci rimettono anche la tredicesima a tombola, durante le feste comandate, ma sempre con il sorriso.
I nonni non sono fatti per sgridare ed essere integerrimi educatori, no, solo da genitori non te la facevano passare una, sempre con il mestolo in mano.
I nonni hanno tanto da insegnare ai nipoti dall'arte culinaria ai lavori artigianali, da come smacchiare senza usare infernali detersivi a come preparare squisite leccornie; a casa di nonna si mangia sempre bene, benissimo, non te ne vai camminando, no, rotoli e se non finisci tutto se la prende, perché forse non ti è piaciuto.
I nonni leggono le favole, ma è ancor più bello sentirli raccontare di quando erano piccoli e giocavano con la corda, le bambole di pezza e la trottola di legno lì nel vicinato, quando si teneva la chiave nella toppa e le signore stavano tutte fuori a mondare la verdure, a lavorare di lana e ferri, a rammendare calzoni-arlecchino ancora buoni per la campagna.
Di generazione in generazione, di mano in mano.
Al paesello le nonne conoscono tanti segreti: nonna Assunta, ad esempio, riesce a trasformare delle semplici zucche in splendide papere e simpatiche gallinelle, un po' come la fatina di Cenerentola, vere opere d'arte ora in mostra.
Nonno Augusto ha una grande passione per la fotografia che spero trasmetta intensamente e interamente ai suoi tre nipotini: questo il ritratto a figura intera dell'allora fidanzata, da quarantasette anni moglie, nonna Mirte.
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