Capita di parlare con le altre, di scambiarsi opinioni e di constatare di possedere due netti punti di vista, egualmente validi perché ognuna accampa le proprie idee, le convinzioni.
Chi ha ragione? Mio padre diceva sempre che la ragione è dei fessi: non pretendo che l'abbia vinta, anzi il bello è magari rendersi conto di essere nel torto, di non aver considerato determinati dettagli o semplicemente di avere sottovalutato la situazione.
Il fatto è che sono categorica, me lo hanno insegnato i miei: integerrimi, autoritari, difficilmente una decisione presa si modificava, difficilmente si prendeva in considerazione l'opinione di noi figlie: c'era una gerarchia da rispettare, esigenze sovra personali, il bene dell'intera famiglia, punto.
Mia madre, quando le confesso la razione giornaliera di grattacapi e impegni vari mescolati a musi lunghi, silenzi e sospiri adolescenziali, mi rimprovera costantemente di dare ai pargoli troppa importanza, di soffermarmi troppo sul particolare quando sarebbe più giusto tirare dritti e arrivare al punto.
Durante le riunioni familiari per le feste, in tutte le occasioni in cui parlavano i grandi, noi piccoli si stava in silenzio, da parte, a giocare o al più si ascoltava ma senza intervenire, oggi? I pulcini hanno la precedenza, prima le loro esigenze, poi eventualmente le nostre, si mangia quello che scelgono loro, si sintonizza la tele al loro canale preferito e via cosi verso l'infinito e oltre...
Poi a scuola, in palestra, in biblioteca o in qualsiasi altro luogo di riunione? I diavoletti abituati a vedersi al centro dell'universo, pretendono ascolto, il podio e magari ai compleanni degli amichetti un regalo anche per loro...
E poi sono già grandi, imparati, maghi di qualcosa, tecnici e tecnologici, un gradino sopra i coetanei.
Difficile ammettere di aver ceduto troppo, di non aver tenuto il punto, di non aver fatto rispettare le regole, se mai si sono date le regole, perché oggi anche piccolissimi decidono tutto loro: chi frequentare, cosa indossare, cosa imparare, quale insegnante distruggere, quale amichetto escludere o prendere in giro.
Qualcosa non va, non so dirvi bene cosa, ma qualcosa non quadra...
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