sabato 9 dicembre 2017

STRINATI E SIGNORA, MA ANCHE...

 Avrei voluto scrivere dell'interessante pomeriggio trascorso a Palazzo Chigi Albani, al paesello mio, nella sala conferenze con tanta bella gente, istruita, acculturata, dotta e sapiente. Avrei voluto scrivere della facilità di comunicazione del professor Strinati, questa volta nella veste di spalla, accompagnatore della sua signora, Annarosa Mattei autrice di un volume che ho acquistato per colmare un poco la mia ignoranza in materia di letteratura francese, trobadorica per la precisione.
 Avrei voluto elogiare Andrea Alessi, ormai di casa a Papacqua, moderatore tra le parti dialogate e narrate, avrei voluto ringraziare Francesca Ceci per la spigliatezza dell'interpretazione dei componimenti delle pagine d'amore; avrei voluto salutare Francesca Pandimiglio per la scioltezza e la gioia di presentare il tutto come atto d'amore per il paesello e i monumenti storici.

 Invece mi ritrovo come inebetita a cercare di capire le motivazioni di un gesto assurdo, infamante, ignobile come un ATTENTATO al monumento signorile principe del nostro territorio comunale, al palazzo che rinasce a nuova vita, che accoglie ospiti di calibro internazionale a illuminare un piovoso pomeriggio autunnale. Evidentemente dall'ignoranza non si guarisce, dalla stoltezza non si esce, dall'apatia mentale non ci si scuote; girano a casa nostra esseri inferiori, che pensano che la benzina possa fermare l'intelligenza? Che credono di risolvere qualche loro problema con intimidazioni? Che hanno sviluppato pochi neuroni che si muovono, nuotano, si tengono a galla nel mare del loro nulla cerebrale e non riescono a produrre altro.

 Ho partecipato alla presentazione del libro, non sapendo nulla di quanto fosse accaduto nelle ore precedenti, mi congratulo ancora una volta con gli organizzatori della splendida manifestazione per non aver lasciato trapelare nulla, per non aver interrotto o alterato nulla di quanto previsto con grande forza e passione.
 Spero che i colpevoli di cotanto gesto si trovino quanto prima, per rendersi conto almeno di cosa avrebbero voluto comunicare.

http://www.tusciaup.com/events/annarosa-mattei-lenigma-damore-nelloccidente-medievale-a-soriano




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