Ci siamo messi d'impegno, sarà stata la pioggia scrosciante: chi preferisce l'horror e non può leggere altro, chi ama la fantascienza e decanta l'attualità di un libro del 1979, chi vede solo manga in ogni dove dal bullismo alle scene cruente che inorrridiscono il più sensibile.
C'è posto anche per il capodimonte di Sepulveda e per il fantasma di Wilde, passando per Harry sempre e comunque.
E chi sceglie il calcio come filosofia di vita? Uno dei sessanta della serie di Garlando; continuiamo con gli dei dell'Olimpo che si mischiano alle problematiche umane per finire sulla Via Pal, a cercare di capire perché i classici sono e saranno sempre imprescindibili.
Uno dei compiti per casa, oltre alla famigerata relazione scritta mensile, era di descriversi con sole tre parole, a scelta: ebbene, sono uscite fuori tante sfumature da megalomani, confessioni naturali di pigrizia acuta e ammissioni di colpe da messaggi visualizzati e abbandonati.
Emozioni, dalle pagine dei libri letti, manifestate in modo naturale e poi ritrovate sul volume che ci fa da guida nel progetto scolastico.
Abbiamo discusso di angoscia e pigrizia, qualcosa che non afferriamo ma che ci destabilizza per giungere all'otium latino, filosofico e rigenerante.
Dura la vita del lettore di classe, ma ricca ricchissima di parole a confronto.
#ioleggoperché21 #labibliotecachenonce #salvodacquistofaleria
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