Ho bisogno di schiarirmi le idee, ho bisogno di respirare forte e riprendere la strada, come ogni essere umano in affanno. Beate quelle persone che sono sempre sul pezzo, lustre e pronte, stirate e sorridenti.
Barcollo io, per il lavoro, i figli, la famiglia, l'economia, le amicizie: colpi più o meno forti, prove, piccole certezze e grandi ragionamenti che mi sfiancano.
E pure il libro: scritto, corretto, in bozza se non fosse per la parte introduttiva mancante, dice la mia professoressa del Liceo di aggiungere un pezzo esplicativo sul significato e ragion d'essere del blog, questo blog, che state leggendo, nato nel 2013 e sempre più mio strumento di scoglio contro la deriva qualunquista, contro l'accidia, contro l'apatia. Scrivo e vi parlo, scrivo e mi sembra di condividere con voi una parte importante della mia esistenza, scrivo e vi metto a conoscenza di gioie e dolori di una ultra-quarantenne.
Niente di eccezionale, forse per alcuni: per me un'opera letteraria a tutti gli effetti, soddisfazione e orgoglio. Mi accontento.
Giornale quotidiano, diario di bordo, raccogli-confidenze...
E per voi di cosa si tratta? Cosa ne pensate? Dato che praticamente mi manca solo questo punto da sviluppare, mi dareste una mano a formulare un'introduzione perfetta?
Nessun commento:
Posta un commento