Consigli di Salvo, quattro classi quattro ore pomeridiane in sede centrale con il Capo. Ci sistemiamo in biblioteca ambiente ampio e spazioso, ogni docente ad un banchetto.
Il primo appuntamento dell'anno unico e condiviso non si scorda mai, alcuni colleghi neanche si sono mai incontrati di persona tra sedi differenti e orari dissociati.
La DS snocciola nomi e ipotesi di lavoro, decreti ministeriali da attuare e strategie da livellare: casistica, discipline, oppositivi, ambienti di apprendimento, PDP e nuova nomenclatura tra relazioni e diagnosi. Coordinatori pronti, segretari armati di computer o di carta e penna, serve poi il verbale.
Alcuni professori sono giovani ma esperti, altri alla prima esperienza, ma il clima è disteso e ci scappa pure qualche battuta sulla efficacia di insegnamento. Chi preferisce le ore accorpate, chi divise, chi si dedica alla teoria chi predilige la pratica per valorizzare il meglio: quante fotocopie di compito occorrono?
E poi le scaffalature, le pietre e i minerali, la biblioteca: tutto potrebbe assumere nuova vita con piccoli accorgimenti e grandi spostamenti. Noi siamo pronti, che il sacro fuoco del sapere ci illumini.
Un'intera giornata di lavoro tra lezione frontale, tradizionale, esercizi di scrittura e artistiche tavole, un ghiaccio senza canestro, mentre la terza era in uscita; un GLO iniziale che sintetizzi e il pomeriggio di confronto.
Non ci si annoia mai, figuriamoci in quel di Faleria.
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