giovedì 3 luglio 2025

PROGRAMMAZIONE, LETTURE NPL

  Giovedì pomeriggio afoso di luglio, l'occasione è buona per programmare i prossimi incontri di lettura a bassa voce tenuti dal gruppo di Volontari. Ci ritroviamo in sei al bar di Remigio, seduti intorno ad un tavolo in ferro, intanto i figli accompagnatori giocano tra altalena e scivolo: mentre si divertono noi ci lasciamo stuzzicare da noccioline in bottiglia e piattini di patatine con una bibita fresca che ammorbidisce la gola. Elisa scrive su un quadernino decorato a mano le idee e le possibili date, da luglio al prossimo maggio, quando dobbiamo esagerare nulla ci frena!

 Contattiamo in contemporanea la biblioteca di Canepina, il Comune di Viterbo e le associazioni territoriali di San Martino al Cimino, allineiamo i dispositivi per foto e documenti: rispetto agli scorsi anni alcune date rimangono fedeli come la Settimana di novembre NPL, il giardino urbano in cui c'è la Casetta Blu, i mascheramenti nel quartiere San Pellegrino. Sappiamo che certi incontri funzionano e piacciono, raccolgono sempre tante famiglie, quindi si punta sul nuovo a impressionare, magari in un Cortile storico, in un Museo cittadino o in un centro inclusivo, per non parlare della Macchina illuminata di settembre.

 Scattano le considerazioni sui volontari partecipanti, le occasioni ghiotte o esagerate, il numero sovraesteso di appuntamenti che potrebbe diluire le presenze.

 Infine riflessione sui luoghi che ci accolgono: molto spesso un telo sotto di noi e il cielo sopra le nostre teste, all'aperto dunque, che sia un giardino storico o un parco giochi, un bar per aperitivo o la casetta per scambiare libri.

 Il tutto in un'ora e mezzo di chiacchiere, idee geniali e professioni di fede al verbo letterario, poi sciogliamo le fila ed Elisa se ne va con le due bimbe, Luca con il suo piccolo, Giovanna in macchina con Ilaria e Adele, Valentina ed io ci separiamo solo dopo un saluto veloce al parcheggio. Ci aggiorniamo sul gruppo per disponibilità e risposte delle autorità, ma prima della fine di luglio si legge. A bassa voce.



sabato 28 giugno 2025

AI POSTI D'ARRIVO

 L'ultimo collegio, quello che chiude l'anno scolastico cade a fine giugno, in un torrido pomeriggio civitonico quando il sole picchia, l'aria ristagna e i punti all'ordine del giorno sembrano non finire mai.

 Ma la giornata è cominciata presto con una riunione in collegamento in seduta plenaria dei docenti di secondaria a ragionare di flussi, orari, metodologie, ricreazioni, indifferenziata, che pizza!

 Poi per non rimanere troppo distanti e condividere la sofferenza sudoripara, ci siamo ritrovati in Sala Cicuti, al richiamo di "Tutti al Gli" per confrontarci di organico di diritto e di fatto, come a significare tra il dire e il fare...

 Poi alle 17:00 il collegio vero e proprio, quello di relazioni e funzioni strumentali, orario mensa e criticità, Gioia e dolori. Siamo poi passati a festeggiare con la professoressa Ferrante l'uscita del libretto scritto e illustrato dagli studenti di Istituto classi quinte primaria e prima secondaria di primo grado, piccoli e meno piccoli a ritirarne una copia, con tanto di foto e due discorsi di incoraggiamento. Finita la cerimonia, sfatte nel trucco e con le acconciature improbabili di stecche e penne a reggere il castello di capelli, ci siamo salutati sparpagliati nei quattro angoli del regno, ognuno per il suo modo di festeggiare baciare allontanarsi. Alcuni, ma solo i volenterosi e abili, hanno sostenuto anche il Consiglio di Istituto, sette punti sette da chiudere a doppia mandata.

E solo al tramonto ci siamo ritrovati noi della secondaria con la presenza del Capo a cenare sotto fronde di ulivi, moderni Ulisse approdati ad Itaca dopo lunghi mesi di navigazione in acque poco tranquille e pericoli multiformi.

 Serata piacevole, dispiace per chi non ha potuto partecipare per motivi familiari o di salute, a loro va la nostra stretta di abbraccio fraterno.

 Ci sono già incarichi in vista, calendari che scalpitano, corsi in avviamento, uscite da comprovare, tutor da salutare.

 Ci sarebbe un bilancio da stilare, come si fa sempre a chiusa di un periodo, specie se contorto e ingolfato, ma francamente la stanchezza è troppa per rimuginare ancora, chiudiamo qui per ora.

 Buona estate, che sia costellata di affetto e amore incondizionati.






giovedì 26 giugno 2025

COMITATO VALUTAZIONE, ARRUOLARSI

  E oggi un nuovo incarico, un nuovo compito all'interno del corpo docenti dell'Istituto Comprensivo in cui insegno: uno dei quattro membri che hanno ascoltato, valutato e arruolato le neo immesse, insegnanti appartenenti ai tre gradi di istruzione del primo ciclo.

 Oltre al Capo, Dirigente Cicognola, una docente dell'infanzia, una della primaria ed io della secondaria di primo grado, tutte donne, schierate a semicerchio davanti alla candidata con tutor a fianco. Si comincia in perfetto orario dalla collega che ha insegnato ai cuccioli di  Calcata per finire con la docente di matematica e scienze della secondaria di primo grado, in tutto otto esperienze, otto percorsi otto traguardi.

 Abbiamo ascoltato tante riflessioni profonde sull'importanza del lavoro di gruppo, sul sentirsi appoggiati e supportati, sulla paura di non essere in grado di affrontare gli impegni, il lavoro, la realtà scolastica in cui si è catapultati da una mail all'ufficio di dirigenza, magari anche ad anno incominciato, su un treno in corsa con tanto di equilibri saltati, emozioni contrastanti, rapporti da cucire e vuoti da colmare.

 Ha colpito il mettersi in gioco: alcune delle candidate hanno accettato la sfida di "riformularsi", hanno dovuto cambiare lavoro per motivi disparati rimboccarsi le maniche e riprendere libri, dispense, libretto universitario e vestire nuovi panni. Come moderne eroine, da una vita proiettata in un tipo di carriera a tutt'altro, scegliendo anche una strada nuova, a sentimento.

 Inclusione ed empatia le parole più pronunciate, oltre ad educazione civica e lavoro di gruppo: metodologie efficaci, esperimenti, autovalutazione, punti di forza, tanti sono i punti su cui ci siamo soffermati tra un bruco divenuto crisalide e un albero in mostra, un Pinocchio raccontato ed elefanti che schiacciano l'erba, decaloghi efficaci e contratti per calmare gli animi.

 Abbiamo apprezzato chi ha parlato a velocità raddoppiata, chi non è rimasta un attimo ferma, chi ci ha mostrato il Kamishibai, chi ha piantato emozioni, chi ci ha presentato cinguettii diversi; grazie a Denise, M. Teresa, Cristina, Alessandra, Elisabetta, Monica, Daniela e Jessica perché ci hanno arricchito di voce tremante e lacrima finale, tensione matura e sorriso soddisfatto di chi ha toccato la linea del traguardo, ma solo per raccogliere la sfida delle competenze nel vaso da riempire.



domenica 15 giugno 2025

LA CRESI-BRO EDIZIONE 2025

 E allora sono confermati, i nostri ragazzi, gli ZERONOVE come si chiamano loro, quelli che avrebbero dovuto festeggiare la prima Comunione nel maggio 2020 quando il mondo si è fermato e si è chiuso, hanno seguito gli incontri del catechismo in collegamento con uno schermo, poi tutto è stato rimandato e si è celebrato un anno dopo ma con mascherine e restrizioni nelle presenze in chiesa e tra gli invitati.


Quindi per loro oggi festa grande, completa e compiuta, sono i protagonisti e possiamo ammirarli in tutta la loro forza giovane e la consapevolezza della scelta di continuare il percorso e arrivare alla Cresima, sono qui perché lo hanno voluto e chiesto e noi famiglie siamo felici di averli appoggiati e sostenuti.


Sono belli i nostri ragazzi, composti, seri e compiti, pettinati e tirati a lucido, forse un poco imbarazzati, meglio così almeno stanno fermi e buoni, non proprio silenziosi ma non si può pretendere troppo.


Non possiamo che ringraziare chi ha organizzato tutto al meglio: sacerdoti, catechisti, animatori e padrini, li avete seguiti e sopportati, noi genitori li conosciamo bene i nostri pargoli e credeteci, quando vi diciamo che siete stati veramente forti missionari a costituire e reggere il gruppo, solo lo Spirito Santo vi poteva aiutare!


Grazie per avere raccolto la sfida di accompagnare nella fede i nostri figli, per averci aiutati ad ascoltarli e a capirli, avete offerto loro un’alternativa a certe tendenze, a certe idee, a certi personaggi contemporanei che mostrano invece una vita di facili guadagni e bellezza eterna. Noi genitori, sempre messi sotto accusa per essere troppo permissivi o distanti, amici o autoritari, inconsapevoli o immaturi, vi siamo grati per il tempo e le forze che avete dedicato a loro ogni settimana per lunghe stagioni.


La strada per diventare grandi, maturi e responsabili è ancora lunga e difficoltosa, ma un piccolo seme lo abbiamo gettato insieme, noi genitori e voi Chiesa, ve ne siamo grati e riconoscenti, nessuno afferma che il più sia fatto, ma un pezzetto buono sì.

 E un dolce pensiero va a Samira e ai suoi genitori che ci guardano dall'alto.


venerdì 6 giugno 2025

NON CHIUDETE QUELLA PORTA

  Ultimo giorno di lezioni, di scuola.

Abbiamo atteso l'ultima campanella con il conto alla rovescia, accaldati, elettrizzati, rumorosi e in lacrime. Molte lacrime, più degli anni scorsi, sia sulle guance dei ragazzi che su quelle degli adulti.

 Sono stata molto indecisa sullo scrivere o meno qualche riga di saluto, per non apparire scontata o ruffiana, pesante o banale. In queste ore tutti i social sono invasi di foto messaggi video storie sulla stessa falsariga, mancava proprio il mio articolo.

 Bilancio? Non mi mancherebbero gli aggettivi per delineare il percorso ad ostacoli che abbiamo affrontato, dalla struttura dirimpettaia al riscaldamento, dall'avvicendamento di docenti ai dispetti infantili, dai corsi ai ricordi storici. Ne abbiamo conosciute di persone quest'anno, la Salvo sembrava un porto di mare anzi un bosco affollato delle fiabe, tanti sono stati gli incontri e gli scambi. Giorno dopo giorno sembra lento il tempo, lungo il mese, infinito il quadrimestre; poi arrivano le vacanze pasquali, ti distrai un ponte e arrivano gli scrutini finali, con il voto di condotta.

 Come mi ha scritto giustamente il Capo si impara molto dai problemi, dai casi difficili, dagli inconvenienti: nessun corso di formazione potrà mai congetturare i casi che occorrono nella realtà, i chiasmi affettivi e il bilancio delle forze in un gruppo di lavoro.

 Il futuro ci riserverà sorprese, nuovi colleghi, conferme e qualche dubbio da sciogliere; capisco chi chiede una svolta, chi si sente stretto, chi aspira ad altro maggiore incarico, chi non si vuole fossilizzare in un contesto, ma esiste anche un micro mondo, un angolo, un cantuccio, un luogo in cui termina l'arcobaleno, sempre che lo si sappia o voglia vedere...


 Oggi per non farci mancare nulla abbiamo anche organizzato un momento conviviale, dolce e salato, amanuense e artigiano, rotondo, a losanghe, morbido e yogurtoso per quei poveri adulti alle prese con giovanissimi studenti scalpitanti, naturalmente erano presenti anche le esperte DM19 Valenti e Luceri che hanno condiviso con noi euforia ed eccitazione, abbracci sudati e lacrime di saluto.

 Se non ti commuovi l'ultimo giorno di scuola quando lo faresti❓

giovedì 5 giugno 2025

BIS-ORIENTATI IN SALVO

 In posa, nella biblioteca scolastica La biblioteca che non c'è della Salvo di Faleria, le nostre due esperte selezionate per il DM19, interventi contro la dispersione scolastica.
 Sono il nostro aiuto, il nostro supporto, la giusta respirazione per affrontare impegni, compiti, interrogazioni: trascorrono da qualche settimana tutta la mattinata in Salvo, incontrando alcuni ragazzi in uno spazio apposito, uno a uno, per trovare la giusta angolazione per affrontare la scuola.
 E poi come spesso capita, come le ciliegie una chiacchiera tira l'altra, tutti piccoli e grandi abbiamo cominciato a dialogare, chiedere, fermarci, confrontarci. Ecco che gli insegnanti hanno cercato spunti e suggerimenti, i ragazzi hanno familiarizzato e sorriso, le ricreazioni sono diventate salotti d'autore.
 Si tratta di ascolto, comprensione, momenti di confronto adulto/ragazzo: c'è chi parla tanto anche troppo, chi cerca di essere capito nonostante i silenzi, chi rimane un osso duro corazzato, chi si sta aprendo al dialogo e non è poco!
 Le esperte ci suggeriscono anche approcci costruttivi, "giochi" simpatici per coinvolgere anche i più restii, per non parlare degli amanti del silenzio e della solitudine che aspettano gli incontri per raccontare di passioni artistiche e letterarie.
 E siccome siamo una scuola dalle mille iniziative oggi hanno anche assistito al torneo di pallavolo in palestra, dove i nostri hanno tirato fuori il meglio della loro grinta sportiva con qualche scaramuccia, qualche muso lungo, qualche fumino di mancata vittoria.

 Il percorso continuerà anche a lezioni terminate, secondo un fitto calendario e noi non possiamo che ringraziare Catia Valenti e Anika Luceri, per la disponibilità e i suggerimenti singoli e di gruppo.

 La scuola è anche e soprattutto questo, un mettersi in gioco continuo e spassionato.

domenica 1 giugno 2025

PESCATORI DI SORRISI

Prima domenica di giugno, è scoppiata l'estate e zio Franco Corsi ha organizzato una gara di pesca a scopo di beneficenza a favore dell'associazione delle Fatine del Sorriso: una ricetta perfetta tra famiglia amici sport e natura. I pescatori si sono ritrovati molto prima sugli specchi d'acqua per carpe e affini, noi "spettatori" siamo sopraggiunti in quel di Nepi più tardi con comodo domenicale ma con le scorte gustose.
 Varie categorie in gara, tra adulti e bambini: la pesca è uno sport che unisce generazioni, riappacifica gli animi e mette a dura prova la pazienza. I piccoli giocano con bigattini e girini, libellule e cagnolini, oltre ad attendere che l'esca faccia effetto! A fine gare si pesa il pesce nella nassa, si registra tutto e con rigore scientifico si eliminano sassolini e impurità che potrebbero falsare il risultato: per tutti un premio, le sacche e le medaglie, grandi sorrisi e strette di mano. Zio Franco e la sua grande famiglia hanno pensato a tutto, tenuto i contatti e premiato i partecipanti: foto ricordo per ognuno, rinfresco e caffè.
 Una volta ottemperato ogni compito "istituzionale" ci siamo fermati sotto una pergola per una riflessione conviviale, salata, affettata, focacciosa e per chiudere in bontà anche due crostate, una mora e una bionda, fatte in casa: gruppo familiare allargato in cui nessuno si sente escluso, anzi parte viva e importante che può contribuire ad una nobile causa con donazioni e offerte.

 Alla prossima occasione, di sorrisi e volontario.