mercoledì 31 gennaio 2024

STORIE, STRATEGIE E TEMPO

 Terzo incontro da remoto con la dottoressa Sandra Falzone, sempre coordinati dalla maestra Julia Ciavattini, funzione strumentale per l'inclusione dell'Istituto XXV APRILE di Civita.
 Sempre un grande gruppo di varie professionalità, ordine e grado, unico scopo il benessere dei bambini a scuola, un ambiente accogliente e strutturato. 
 Strutturato sì, è stata oggi la parola d'ordine per il tempo, per lo spazio, per le storie: agenda visiva, attività scandite, segmenti previsti di lavoro e riconoscimento, situazioni in cui rispecchiarsi per capire come agire.
 Si trattano casi quotidiani, le difficoltà in ogni classe sono molteplici: chi si rifiuta di lavorare, chi seleziona le parole, chi non riesce a rimanere seduto, chi cerca distrattori per attirare attenzione e via di seguito.
 Lo scopo è quello di calare l'alunno nella vita di classe, di gruppo, sociale, dal rendersi conto che non basta volere un oggetto per appropriarsene, esigere il rispetto per gli altri nonostante si possa chiedere scusa: riconoscere gli altri e il loro ruolo, capire gli stimoli a cui siamo sollecitati e far fronte alle diverse situazioni che potrebbero generare una crisi, piccola o grande che sia.
 Comunque l'educatore, l'adulto deve avere ben presente il fine da raggiungere, creando anche storie sociali adatte, apposite per stimolare emozioni, riflessioni, capire e nominare sentimenti e supportare i bambini nei possibili momenti difficili: passaggi, cambiamenti, perdite.
 E ci soni gli strumenti adatti a realizzare tutto questo: disegni, illustrazioni, frasi combinate, libri e materiale in rete, perché nulla sia lasciato al caso, seppur in buona fede.

 Anche oggi tosta, insomma, perché i casi e le combinazioni sono infiniti in una classe, perché il gruppo si modifica si adatta o sprigiona energia ogni giorno diversa, perché il rapporto scuola/famiglia è fondamentale, perché la coerenza prima di tutto, perché non basta sapere bisogna anche trasmettere questo sapere, cogliere il disagio, resistere alla provocazione, controllarsi e respirare forte, organizzare un ambiente adatto e trovare sempre le parole adatte.
 Poi anche spiegare Storia o correggere gli esercizi di grammatica.
 Noi ce la stiamo mettendo tutta, in-formazione.


martedì 30 gennaio 2024

AFFRONTARE LA SHOAH

  Per la giornata della memoria anche alla Salvo abbiamo organizzato diverse attività perché i ragazzi vanno sensibilizzati, perché non è mai troppo presto per affrontare argomenti importanti e perché la realtà quotidiana spesso supera la Storia, e questo non è un bel primato.

 Attività di lettura, riflessione, condivisione e spunti notevoli per agganciarci al presente, alle notizie dei quotidiani, alle celebrazioni nazionali. 

 Il libro del mese di gennaio, ovvero il testo che ogni alunno legge, recensisce e presenta alla classe è stato a tema shiah appunto: Liliana Segre, Primo Levi e ogni testimonianza è stata oggetto di grande interesse, grazie anche a testi di forte sensibilità, adatti ai ragazzi della secondaria del di primo grado, con l'ausilio di video e filmati d'epoca, quelli che mettono i brividi, senza tralasciare la musica dei grandi.

 La docente di inglese, Cristina Chiappini, ha affrontato in lingua la triste storia di Anna e del suo diario dalla copertina a quadretti rossi con l'ausilio di un cartone con i sottotitoli, che tutti gli studenti hanno seguito con forte interesse.

 Non ci stancheremo mai di leggere, cantare, interpretare, analizzare, guardare ogni tipo di fonte che parli di quel nero periodo della Storia Mondiale con i nostri ragazzi. 




venerdì 26 gennaio 2024

ADULTI A LEZIONE #ascoltailtuopotere

  Uno di due: venerdì pomeriggio, a chiudere una settimana lavorativa intensa, incontro di un paio di ore tra informazione e formazione, confronto e lezione con la dottoressa Sarah Rossetti.

 Il tema che ci sta a cuore riguarda il bullismo/cyberbullismo da un punto di vista adulto, genitoriale, di educatori e docenti: riconoscere le problematiche, prendere atto che determinati atteggiamenti causano malessere e irrequietezza, non sottovalutare il controllo dei dispositivi.

 La dottoressa alterna definizioni e casi da lei seguiti a nostri interventi, testimonianze dirette e richieste di spiegazioni: in Sala Cicuti alla sede centrale siamo tante, tutte donne, con una certa esperienza sul lavoro ma anche domestica.

 I social, intanto, quanto ci hanno cambiato la vita: forse più coinvolti sono gli ultra-maggiorenni che i nativi digitali, tanto per capire che dal vicinato e dal cortile del palazzo ci siamo incamminati in un mondo globale che ci ha rapiti e avvolti, quasi a slegarci dal reale.

 Genitori alle prese con i messaggi che intristiscono e i gruppi che ghettizzano, foto rubate, applicazioni invadenti, intelligenza che spia e riproduce in modo pericoloso quanto subdolo.

 I giudizi sul corpo, la doppia identità, i video realizzati senza tener conto della fragilità dei presenti, i commenti che infiammano e aggrediscono e molto altro: aspetti enormi e forse sottovalutati da chi mette in mano a bambini queste "armi" che bisogna imparare da subito a conoscere e maneggiare bene.

 Venerdì prossimo altro incontro, che prevederà anche i campanelli di allarme per riconoscere gli "attori" tra i nostri ragazzi: bullo vittima e altre comparse.

 Un grazie alla Dirigente Simona Cicognola e alla referente del progetto professoressa Cristiana Parretti per aver organizzato e curato il tutto: che bel potere!




mercoledì 17 gennaio 2024

FORMAZIONE: RINFORZO, ABC FALZONE

  Oggi pomeriggio è stata tosta, veramente. 

Non per le tre ore di collegamento né per la dottoressa Sandra Falzone, veramente interessante e accattivante nei suoi discorsi davanti a ottanta caselle di videocamere spente, ma certamente per gli argomenti toccati, belli succosi attuali forti.

 Siamo una platea variegata e composita: docenti di ogni ordine e grado dell’Istituto Comprensivo XXV APRILE ed educatori, una folta classroom a distanza che segue concentrata e silenziosa i temi affrontati dalla formatrice, tra teoria ed esempi pratici, costole rotte e buoni risultati raggiunti.

 Si parte dalle strategie di intervento sugli atteggiamenti disregolati, sugli scompensi e i disturbi che non permettono autonomia dei bambini. Analisi funzionale, il primo gradino e quattro funzioni da capire, interpretando il comportamento del bimbo che cerca di evitare, ottenere attenzione, ottenere ciò che desidera o le famigerate autostimolazioni.

 E poi il rinforzo da evitare, perché il piccolo sa come e quando colpire, con quale frequenza ripetere e quanto intensamente per raggiungere il proprio scopo, sia in classe che nella quotidianità familiare.

 La dottoressa ci aiuta a capire come intervenire: dal patto con l'alunno, all'intervento che gratifica, senza ironia né sarcasmo, supportando nel capire i tempi di attesa, di lavoro e consegna, nella strutturazione del tempo, che sembra il nostro vero nemico.

 Genitori che devono essere coerenti, insegnanti che non devono minacciare la punizione ma mettere in pratica quanto affermato, per credibilità e stabilità emotiva: regole chiare e positive, quelle già al primo incontro, rimediare il prima possibile se il rinforzo è stato intermittente.

 Tanti punti importanti, dicevo, che mi hanno destabilizzato perché ad ogni passaggio ho fatto un veloce esame di coscienza professionale: ascolto, organizzazione del lavoro, richieste adeguate alle reali capacità degli alunni e quella attenzione che tutti cercano ricercano adorano, tutti tranne quelli che cercano di diventare invisibili.

 E noi tutti prendiamo appunti, per migliorare naturalmente.



martedì 16 gennaio 2024

MARTEDÌ, DI DIPARTIMENTI E ALTRE INCOMBENZE

 Sede centrale, aula al piano superiore, arieggiata e luminosa, ore 15:00 tutti riuniti i docenti della secondaria di primo grado, si predispone: prove, incontri, progetti, idee originali e vecchi ricordi.

 In seduta plenaria si discute del nuovo assetto scolastico, di ambienti di apprendimento e nuovo regolamento, ma anche di autoformazione e protocollo per gli arrivi di ultima generazione. In particolare, sia nel primo che nel secondo quadrimestre grande rilievo assume l'educazione civica, tra bullismo cyberbullismo e strada facendo c'è da pianificare una sorta di programmazione che si incastri tra un convegno e una uscita, tra un incontro informativo e il carnevale civitonico, tra le vacanze pasquali e i centenari, ma Adalgisa Treglia ci riesce, e ci ha edotti in modo semplice e veloce, quasi indolore.

 Poi la divisione, la spartizione in tanti rivoli disciplinari, ad ogni sapere la propria sorte, civica soprattutto, per la seconda parte.

 Ma per fortuna che quelle del dipartimento di lettere pensano proprio a tutto...con Gioia, anche ad un prossimo incontro culinario, mangereccio, di commensali ed altre Muse ispiratrici, Tersicore per esempio.

 E per domani pomeriggio, un tre ore di corso di formazione con la Falzone, come lo vedete?

venerdì 12 gennaio 2024

IN SALVO, ACCOGLIENZA

  Avevamo programmato l'apertura pomeridiana da tempo, come tutte le attività di scuola, il calendario va definito con largo anticipo e così il gran giorno è arrivato - e domani toccherà alla sede centrale di Civita Castellana.

 In Salvo ci sono le professoresse di Inglese, Francese, Matematica e Lettere e la nostra collabotrice di fiducia, storica nonché spalla di avventura Sabrina.

 Gli alunni che hanno offerto la loro disponibilità sono in stato euforico, preoccupati quanto volenterosi di dimostrare la scioltezza linguistica, l'affabulazione e la gestualità, che non guasta mai.

 Chi nell'aula destinata alle lingue, chi in biblioteca e chi in classe: scene di vita quotidiana, dialoghi e ricerca del monumento londinese "perduto", piramide alimentare, ascolto e movimento francese.

 Sul grande tavolo sono disposti gli oggetti di arte artigianale realizzati dai ragazzi con materiale di recupero con il professore di tecnologia, sulla cattedra i pieghevoli per illustrare la scansione oraria, la planimetria e le tante attività.

 Buona la prestazione dei nostri alunni di terza emozionati, ma calati nella parte, teneri quelli di prima che hanno raccontato il loro impatto con i docenti rispetto alle maestre, la difficoltà iniziale e tutto il resto!

 Le iscrizioni si apriranno a breve, non è scontato nulla, però noi...SIAMO IN SALVO che tanto ci piace.

 Grazie a chi è venuto a trovarci, grazie a chi ha interagito con i futuri alunni, grazie a chi ha allestito un'aula intera bilingue: gioco di squadra.







giovedì 11 gennaio 2024

DI CORSO, FALZONE

  Ed è arrivato il primo incontro del corso di formazione con la dottoressa Falzone, uno di sette, oggi in modalità remota "distanti" collegati, ma attenti e felici.

 Per un totale di tre ore, pausa mediana a spezzare due rami di argomenti: regole e come sopravvivere.

 E già perché di questo si tratta: autoregolazione, alunni sregolati, scelta e rispetto di un codice di comportamento, coerenza... Siamo una comunità educate, in concerto con le famiglie, dobbiamo tenere a mente e ben chiari i meccanismi mentali di bambini e ragazzi, il vortice di impegni ed emozioni a cui sono sottoposti, gli stimoli che accrescono l'ansia e la conseguente risposta di mente e corpo dei nostri alunni.

 Intanto esprimersi in positivo, con semplicità e chiarezza: nessuna lungaggine, evitare assuefazione e abituazione, ma soprattutto concentrarsi sul comportamento da correggere senza affibbiare etichette che sminuiscono la complessità di un bambino, accentuano in modo sbagliato un lato del carattere o appiattisce la personalità.

 Le regole vanno concordate, esposte e discusse: allora sarà chiaro a tutti il campo d'azione, i comportamenti socialmente giusti e quelli invece puniti in modo fermo e univoco.

 E noi adulti di riferimento siamo i primi a sbagliare se non accettiamo gli errori, le cadute, lo scoglio della frustrazione, se parliamo per interposta persona o non lasciamo esprimere i piccoli.

 Già ho seguito un intero corso con la dottoressa Falzone, anno scolastico 2018/19, felice di averla ritrovata, ho tanto da chiedere e chiarire, perché chi insegna è il primo a dover imparare.