giovedì 11 gennaio 2024

DI CORSO, FALZONE

  Ed è arrivato il primo incontro del corso di formazione con la dottoressa Falzone, uno di sette, oggi in modalità remota "distanti" collegati, ma attenti e felici.

 Per un totale di tre ore, pausa mediana a spezzare due rami di argomenti: regole e come sopravvivere.

 E già perché di questo si tratta: autoregolazione, alunni sregolati, scelta e rispetto di un codice di comportamento, coerenza... Siamo una comunità educate, in concerto con le famiglie, dobbiamo tenere a mente e ben chiari i meccanismi mentali di bambini e ragazzi, il vortice di impegni ed emozioni a cui sono sottoposti, gli stimoli che accrescono l'ansia e la conseguente risposta di mente e corpo dei nostri alunni.

 Intanto esprimersi in positivo, con semplicità e chiarezza: nessuna lungaggine, evitare assuefazione e abituazione, ma soprattutto concentrarsi sul comportamento da correggere senza affibbiare etichette che sminuiscono la complessità di un bambino, accentuano in modo sbagliato un lato del carattere o appiattisce la personalità.

 Le regole vanno concordate, esposte e discusse: allora sarà chiaro a tutti il campo d'azione, i comportamenti socialmente giusti e quelli invece puniti in modo fermo e univoco.

 E noi adulti di riferimento siamo i primi a sbagliare se non accettiamo gli errori, le cadute, lo scoglio della frustrazione, se parliamo per interposta persona o non lasciamo esprimere i piccoli.

 Già ho seguito un intero corso con la dottoressa Falzone, anno scolastico 2018/19, felice di averla ritrovata, ho tanto da chiedere e chiarire, perché chi insegna è il primo a dover imparare.



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