venerdì 29 settembre 2023

UNITI NEL BENE, A CENA DAL DRAGO

 Ultimo giovedì di settembre, primo giorno di Sagra, quella annuale del Paesello.

 Gruppo Fatine schierato al completo, in ordine sparso tra i tavoli: chi con la famiglia chi con gli amici chi nel tavolo solidale.

 Si coinvolgono certo i parenti, gli amici, i colleghi e i sostenitori tutti per raccogliere fondi, ricominciare l'anno di lavoro volontario impegnativo coinvolgente e, in certi casi, urgente.

 La serata è stata preparata con dovizia e abbondanza di messaggi, confronti e intuizioni geniali: dalla frase sul biglietto alla candelina rosso cuore, passando per doppio menù e sacchetto di dolcetti secchi paesani.

 Confusione, chiacchiere di sottofondo, camerieri indaffarati, funghi che incontrano le salsicce e brace squisita: a chiudere un video preparato dal Presidente, visibilmente commossa Romana, sempre attenta a salutare tutti, raccordare le azioni e i singoli compiti per la migliore riuscita.

 Si tira fino a tardi per gli ultimi baci e abbracci, specialmente con la squadra storica dei fondatori dell'Associazione: un ultimo ricordo di Francesco ha smosso una lacrima che non ne vuole sapere di rimanere nascosta.

 Eravamo in tanti, il calore sempre oltre le aspettative e guardare una ad una le azioni del Bene riempie di orgoglio oltre che appannare lo sguardo e lucidare il naso.

 Grazie alla Taverna del Drago che ci ha ospitati, grazie a chi è intervenuto portando affetto e sorrisi, grazie a chi guarda ai bisogni dell'altro e cerca di alleviarne il dolore.





martedì 19 settembre 2023

QUESTIONE DI BENEFICENZA

 Settembre inoltrato, strutture in fase di allestimento al Paesello mio per la festa annuale, la Sagra.
 E tra i vari appuntamenti imperdibili anche le cene sociali per organizzazioni gruppi associazioni istituti lavoro passione, varie ed eventuali: una cena in taverna appunto, un ritrovarsi per fare il punto della situazione, raccogliere fondi, illustrare i lavori e le iniziative future, idee e progetti che si intendono realizzare.
 Quest'anno le Fatine si ritroveranno alla Teverna del Drago, quella del Rione San Giorgio, quella all'inizio di via Benedetto Brin, per tutti il Pisciarello, che termina con la Porta Albani: giovedì 28 settembre, menù stabilito, serve solo prenotare. 
 Siamo andate oggi pomeriggio ad accordarci con Simone Montanari e Luigi Conte, rappresentanti del Rione, chiacchierata veloce ed informale: quando c'è la voglia di aiutare e trascorrere una bella serata si fa presto a trovare la quadratura, giusto il tempo di informare Agnese Monacelli e anche la locandina è pronta.

 Magia del volontariato e del Bene.
 Dopo spettacoli teatrali, lavori artigianali solidali, camminate e serate sotto le stelle, mica vorrete perdervi la cena in taverna❓️

 A presto allora.

lunedì 18 settembre 2023

RICONOSCENZA

  Oggi alla radio ascoltavo le solite lunghe chiacchiere al posto di rigeneranti canzoni e finalmente hanno lanciato un sondaggio tra gli ascoltatori sulle realtà e i doni per cui avrebbero dovuto ringraziare la vita.

 Ho riflettuto anch'io sul quesito: famiglia, lavoro, casa, salute fisica e mentale, aspettative future... In effetti a leggere l'esistenza di ognuno dall'esterno è difficile non trovare bontà, aspetti positivi, una certa ricchezza sia materiale che culturale.

 Riusciamo a ponderare la quotidianità e le scelte altrui piuttosto che i nostri sviluppi favorevoli. 

 E ci lamentiamo, in generale intendo, ma comunque capita più spesso il negativo e la fatica di tirare avanti che la gioia di ringraziare, valutare l'arcobaleno dopo la tempesta.

Assorbiti dagli impegni, tirati per la manica da familiari e clientela.

 Nucleo familiare pretenzioso ed egoista, poco collaborativo e incline al menefreghismo 

 Carico di responsabilità, scadenze, desideri inappagati, mancanza cronica di denaro per soddisfare spese più o meno necessarie.

 Devo continuare?

 Io sono strafelice di quello che sono diventata, dei risultati raggiunti a costo di enormi sacrifici e percorso tortuoso spesso in salita, eppure a tratti mi sento una nullità, atomo insignificante, trasparente per chi mi sta accanto.

 Allora qual è il giusto?

mercoledì 13 settembre 2023

E VENNE IL PRIMO GIORNO

 Anno Domini 2023, il 13 di settembre è ricominciata la scuola, un gruppo di lavoro in parte rinnovato in parte confermato: siamo a Faleria, secondaria di primo grado sede distaccata. Orario parziale, docenti tutti in servizio anche se su più sedi, a volte si rasenta il dono dell'ubiquità: le classi seconda e terza entrano al suono della campanella, puntuali e sorridenti, forse sorriso un poco tirato e occhio lucido da sbadiglio.

 Per i cuccioli di prima i saluti si allungano, i genitori entrano in classe per l'accoglienza condotta dalla professoressa di matematica affiancata dal sostegno.

 Subito lezione, immersi nei libri che hanno gustato durante l'estate i ragazzi dell'ultimo anno: sono diventati alti, hanno affinato le forme, qualche ragazza ha un accenno di trucco.

 Spigliati e spiritosi, attenti, insomma una buona prima impressione. Per la pausa si esce in cortile, per una boccata d'aria e uno spicchio di sole, tutti insieme quest'anno sono un piccolo esercito. 

 Poi una lezione veloce in prima, tanto per spiegare l'orario la suddivisione della materia e le "pretese" di ordine pulizia e rispetto delle regole.

 Si esce alle tredici, chi incontro ad un adulto chi sul pulmino: aria di festa davanti al cancello e una colorata confusione che si intreccia di primaria.

 Sono passati a salutarci il Sindaco con una delegazione comunale e la Dirigente Scolastica, sempre disponibile anche se oberata di lavoro organizzativo.

 E per domani un succoso testo scritto, tanto per ritrovare l'abitudine...





lunedì 11 settembre 2023

TRENT'ANNI, CON DICIOTTO DI ESPERIENZA

  E così si sta spegnando anche questo mio quarantottesimo compleanno, di domenica poi ancora più festa, non potevo lasciar scorrere via l'occasione di una riflessione, l'ennesimo articolo che parla di me, delle emozioni provate e dei pensieri spuntati come funghi.

 Sono giorni che vado elaborando considerazioni, perché non mi piace essere ripetitiva e, soprattutto, vorrei sempre comunicare qualcosa di profondo e mai banale; utilizzo il blog e le sue parole, una forma di comunicazione a me congeniale, ma non per altri, non tutti mi hanno regalato o regalano parole e pensieri come io ho fatto con loro: molte pretese, piaceri o richieste, poi...

 Ecco allora cosa ho potuto riassumere dall'esperienza incamerata.

 Grazie a tutti voi che mi avete raggiunto tramite social, però trascorrere una giornata tra muri amici possiede tutto un altro sapore, un gusto particolare, un sorriso inestimabile.

 Sono anni che mi e vi racconto, elucubrazioni che poi si sono condensate in un libello di cui vado fiera, come se fossi una intellettuale vera, invece sono solo una docente di lettere con velleità artistiche, scarso talento e produzione a tratti noiosa.

 Essere amati, coccolati, compresi, ascoltati, accolti: non accade solo in famiglia, anzi certe volte è proprio la parentela a sparire. Non bisogna mai dare nulla di scontato né in famiglia, né con gli amici né con i conoscenti: la parentela non protegge da fregature, incomprensioni o dimenticanze, tantomeno gli amici devono sopportarti o supportarti ad ogni costo, ci sono dei limiti, dei fossati, dei paletti anche solo da una delle due parti, magari per un periodo, magari per un caso o un luogo.

 Ho afferrato bene che le richieste di aiuto non sempre sono raccolte, che le risposte che ti lasciano di stucco arrivano da più parti, anche da chi non ti aspetti; che le scuse per scaricarti possono essere delle più frivole e spudorate, senza scrupolo.

 Si cresce e si migliora non solo con le fregature, anche con i complimenti, ma non siamo il numero dei "mi piace" che riceviamo, che l'invidia acceca e distorce la realtà, che spesso non c'è nulla da temere se non la propria coscienza. Ognuno risponde alla propria coscienza.

 Per quanto tu possa pensare e credere di aver realizzato e offerto il meglio, i tuoi pargoli avranno comunque da lamentarsi, da ridire, da recriminare, da confrontare.

 La vita non procede mai in linea retta, non esiste un prima e un poi per tutti, le prove e le difficoltà sbucano fuori senza preavviso e quelli che tutto sommato non si dovrebbero lamentare, cercano il pelo nell'uovo, insoddisfatti o rimborsati.

sabato 9 settembre 2023

FORZE, ORDINE, FORZA CLASSE 83

 Le iniziative quelle belle bisogna pubblicizzarle, partecipare e contribuire.

 Alle piazzette, sotto l'orologio de piazza c'è la Classe '83, quella che si è impegnata a organizzare la festa patronale del prossimo maggio, che impasta modella frigge farcisce e distribuisce pizzette e altre prelibatezze per la gioia di tutti: stanno lavorando sodo, sono concentrati, a tratti anche bruciacchiati, ma il tempo per un saluto una chiacchiera e un sorriso lo trovano i quarantenni. La tradizione continua, lo sforzo affinché tutti siano uniti e soddisfatti non è indifferente e questa è una grande conquista, non sempre l'unione di intenti e interessi viaggia di pari passo con l'armonia celeste.

 L'occasione culinaria, la postazione elevata, il lavoro per raccogliere fondi da destinare ai festeggiamenti di S. Eutizio nascono per una giornata intera di grande armonia tra cittadini.

 Tutta la piazza centrale del Paesello mio, infatti, è occupata da persone speciali che dedicano le proprie forze alla sicurezza, l'ordine, il rispetto delle regole e della convivenza civile: dai Vigili del Fuoco ai Carabinieri, dalla Croce Rossa alla Polizia, una vera festa di incontri e sorrisi, prove su percorsi impegnativi e informazioni utili.
 Credo che la definizione di eroi per queste persone comuni, alla mano,  padri e madri di famiglia, ragazzi, uomini e donne sia la più indicata e completa.

 Grazie dunque a chi ha organizzato e si è speso per la riuscita dell'iniziativa.






mercoledì 6 settembre 2023

A METÀ SETTIMANA, L'ORARIO

 Altra riunione, altre decisioni, sempre capitanati da Gioia Chilini.

 Di nuovo in sede centrale, tutti i docenti della Secondaria per dirimere questioni urgenti: tutor, coordinatori e segretari mancanti, uscite e, soprattutto, documenti. 

 Lavoriamo con minori di cui siamo responsabili una volta entrati dal portone e per sei ore di convivenza giornaliera: bisogna pensarle tutte, dalle comunicazioni con le famiglie alle deleghe d'uscita, dai tempi di studio/pausa ai luoghi che dovrebbero entrare nel cuore.

 Gite, uscite didattiche, escursioni, esperienze sensoriali, percorsi, allenamento all'autonomia: chiamiamole come vogliamo ma s'hanno da fare...

 La figura del tutor è importante: il o la collega che ti guida nell'anno di prova, alla buona riuscita e quest'anno ne hanno bisogno in tutte le discipline, completi noi.

 Ci confrontiamo su prove di ingresso, test linguistici, accoglienza per i ragazzi stranieri e tanto altro, sempre con un occhio vigile alle classi prime, cuccioli da conoscere.

 In chiusura un accenno al registro elettronico, croce e delizia di ogni insegnante, da parte dell'animatore digitale professoressa Castrucci, santa donna tecnologica.

 Al rompete le righe, ci dividiamo per plessi in sottogruppi di classi, a valutare idee opzioni regolamenti visioni di Consiglio di classe informale: c'è da organizzare la Salvo, perbacco! Sentiamo anche la collaboratrice storica, le maestre della Primaria...

 Abbiamo così un quadro generale delle classi, neanche l'ansia però ci manca, tutto compreso.

 Strategie e soluzioni a portata di appunti.


martedì 5 settembre 2023

SI COMINCIA, AREA DI FESTA

 Primo collegio docenti, gruppo quasi completo.

 In Sala Cicuti, al piano terra della sede centrale, ci ritroviamo tutti: ruolo, neo immessi, precari in supplenza, ritorni e conferme, volti nuovi e vecchie conoscenze. Saluti, baci abbracci e tanti complimenti, che portano sempre il buon umore e favoriscono il sorriso.

 Un primo applauso per tutti gli amministrativi di segreteria, pazienti e pronti a soddisfare ogni richiesta, nei giusti tempi e modi di operare. 

 Ordine del giorno succoso impastato di proposte, propositi, circolari estive e le "famigerate" nomine: funzioni strumentali, referenti, commissioni, sottocommissioni, rete di scuole e, poi, per coordinatore e segretario, altro giro altra riunione ristretta.

 E dopo discussione, votazione, riassunti delle puntate precedenti si rompono le righe per cercare un'occasione informale, amichevole, quasi familiare: convivio!

 Agriturismo in aperta e isolata campagna, di verde vedute e piacevole venticello: buffet, tavoli imbanditi, prodotti locali e dolci tentazioni.

 Si sa parlare ci piace, condividere esperienze è il nostro forte, sorridere e cercare di intessere buona collaborazione sin dal primo giorno è una priorità per il Capo, i collaboratori stretti e via via tutti i docenti.

 Il pomeriggio scorre ritmico e ondeggiante, perché si sa che a Civita non ci si annoia e la musica non basta mai...

 E fu sera e fu mattina, giorno di messa a punto di date/progetti/materie ed esperti: la DaDa è alle porte e nessuno arrivi impreparato.

 Poi però un brindisi di buon augurio e buon compleanno alla Gioia d'Istituto, colei che riesce a far quadrare orario di servizio, desiderata e discipline.

 E il terzo giorno usciranno proposte e si viaggerà di fantasia, sempre in sede centrale, uniti e vicini vicini.