domenica 31 dicembre 2023

ULTIMO, GIORNO MESE ANNO

 Sono appena tornata da un rapido giro di ultime spese per il cenone di questa sera, appuntamento che di solito si organizza con largo anticipo tra inviti menù viaggi e prenotazioni, anche se si trascorre in tranquillità casalinga difficile che il 31 dicembre passi inosservato.

 Ebbene, un signore davanti a me in negozio ha acquistato un pacchetto di uova, chiedendone prima la scadenza e la data di oggi, al commerciante. Ci sono rimasta di stucco, basita. Oggi che giorno è? Chi può ignorarlo, scordarsene, uscire di domenica mattina presto a comperare le uova e non rendersi conto? Non tutti festeggiano, non tutti sono in trepidante attesa, anzi.

 Disagio, certamente. Una persona semplice e dimessa, al primo sguardo, bisognosa di aiuto magari, ma quante ce ne sono allora?

 Trucco parrucco abito amici famiglia cibo in abbondanza per tanti, per molti ma non per tutti, dunque. A Natale al Paesello mio Gigi e Renata hanno organizzato un "pranzo amicale e sociale" per chi fosse solo, cuore grande il loro, ma anche rendersi conto e toccare con mano che non tutti godono di vicinanza e affetto, che dispiacere per una società avanzata ricca opulenta progredita e tecnologica.

 Allora per questo nuovo anno mi auguro e vi auguro di rallentare il ritmo, sorridere di più, allungare la mano, vedere il positivo, condividere, evitare lamentele e migliorare il carattere. Posso farcela, devo.

venerdì 29 dicembre 2023

QUELLE EX COLLEGHE...

  Una volta stretto un legame di lavoro non ci si lascia più, non ci si perde più di vista se la collaborazione e l'affiatamento sono stati congeniali, fruttuosi, importanti.

 E a Faleria questo accade, sempre, ogni anno.

 E infatti tra una festività e l'altra potevamo noi perdere l'occasione di una merenda in pasticceria a Corchiano, vero centro cosmico, ombelico del mondo scolastico?

 Ma naturalmente no.

 Appuntamento al parcheggio e breve passeggiata, bilanciamento improbabile di calorie dolci e calde.

 Che prendete voi un tè? Ma anche no, cioccolata dai, solo la prof di matematica si è convertita al pentimento, ma solo perché ha una festicciola programmata già per la serata.

 Discorsi tanti, inerenti figli famiglia colleghi e progetti futuri: da Erasmus a Pnrr, da classi parallele a piani di sopravvivenza, passando per tfa e rapporti lavorativi.

 La grande famiglia della scuola è sempre pronta ad accoglierti, ascoltare le tue lamentele, sollevarti il morale, guardare le foto dei figli che crescono e aggiornarsi sugli sviluppi.

 Forse non riusciremo più a lavorare nella stessa sede, forse le nostre strade non si incontreranno più sulle cattedre, ma quasi certamente in pizzeria, a cena, in primavera. 

 Grazie a Eleonora per la merenda e a Sara per il dolce regalo, io di mio ci ho messo le chiacchiere, sempre troppe.


GLI OSTACOLI DEL CUORE

 Sapete che i miei articoli nascono a sentimento, sbocciano dal cuore prima che dalla mente. Ed oggi che è un giorno particolare mi sento ispirata e portata a riflettere sull'amicizia.

 Come in Amore, Amicizia chiede e pretende fedeltà, oppure si tratta di una condizione parziale e temporanea?
 Cosa poi si può o si deve pretendere da un'Amicizia? Sincerità sicuramente, ma questo significa anche conoscere tutti i particolari della vita, del lavoro, del pensiero dell'altro o quello è un legame adolescenziale che poi va scemando con il tempo?
 Il rapporto prevede una spalla su cui piangere, una cena a cui partecipare, un compleanno da festeggiare o tutto ciò fa da corredo?
 Sentirsi saltuariamente, raccontarsi senza timore di giudizio, chiedere consigli bislacchi: mi pongo sempre tante domande, chiedo una vicinanza che spesso latita.

 Amicizia è un legame speciale, non fotocopiabile, ognuno conta gli amici che merita?

 Esiste l'Amicizia ❓️

martedì 26 dicembre 2023

A NATALE PUOI...

 Le feste di Natale aguzzano qualsiasi sentimento e qualsiasi emozione, che riescono a toccare picchi vertiginosi in alto ma anche in basso.
 A Natale puoi soffrire: la mancanza delle persone care che non ci sono più è terribile, aleggiano ricordi e molte parole vengono sussurrate.
 A Natale puoi aspettare inutilmente un invito, una telefonata, un messaggio d'auguri, per te per la tua famiglia per tua madre...
 A Natale puoi ricevere tanti regali, alcuni scontati altri inattesi, alcuni azzeccati altri inutili, alcuni uguali a quelli dell'anno precedente, altri imprescindibili, alcuni fantasiosi altri inoppugnabili...
 A Natale puoi già non essere in forma e comunque assaggiare ogni portata, rendere giustizia alla cuoca di tanto impegno e poi piangere per il verdetto della bilancia.
 A Natale puoi piangere di gioia, ma anche di rabbia, puoi disperarti come i bambini per la perdita a tombola o saltare davanti all'albero per i regali scartati.
 A Natale la famiglia si conta: chi veramente c'è, chi solo occasionalmente, chi deve fare numero, chi non vuole fare numero, chi soli chi male accompagnati. 
A Natale puoi ricevere quel messaggio copiato e incollato da quel contatto che poi sparisce di nuovo per tutto il resto dell'orbita. 
 A Natale puoi tirare le somme e reagire: piangere e disperarsi, rimboccarsi le maniche alzare le spalle e ricominciare.
 A Natale non tutti sono più buoni: quei loro difetti che durante l'anno non rivestono molta importanza poi ti feriscono e diventano insormontabili.

 A Natale chi non vuole esserci, non è fondamentale per la tua esistenza.

domenica 24 dicembre 2023

AUGURI IN RIMA, LA SFIDA

 Alle 9:11 del mattino sono arrivati i primi auguri nel gruppo dei docenti della secondaria di primo grado da parte di Barbara, che ha lanciato l'idea della rima: un augurio sì, ma personalizzato. 

 Detto fatto.

Ci siamo impegnati eh, perché anche se Vigilia, anche se ai fornelli, anche se indaffarati in faccende e organizzazione familiare, una risposta non si nega a nessuno, specialmente ai colleghi/amici che rendono il lavoro "piacevole e leggero", realtà quanto mai difficile da trovare.

 Ecco dunque una carrellata di versi, apprezzate la fantasia, lo sforzo, le abilità e le competenze disciplinari e trasversali.

 Che anche il sacro fuoco delle STEM sia con noi...

📌 Da Gioia, Il Natale è arrivato, no atteso, sospirato!!! Sia per tutti Pace e Amore con un forte batticuore! ❤️L’anno nuovo ci sorprenda e per tutti il sole splenda! 🌞 Il mio augurio in poesia le brutture porti via!!! 🎉🎄

📌 Da Roberta, Natale Natale.....ma quanto c'è da fare!!!!!!😁 Augurissimi🥰

📌Da Alessandra, Che sia bagnato

Che sia assolato

Che sia tradizionale oppure vegano

Che sia ricco o anche lontano 

Che sia banale che sia speciale

Che sia ridotto che sia bassotto

Che sia in montagna, al mare o in città..

Questo Natale sia per tutti un dono di serenità ❤️

📌Da Adalgisa, Farsi in rima gli auguri di Natale 

È un’idea eccezionale! 

Nella corsa ai preparativi,

Per pranzi, cene e aperitivi

Mi fermo a trovare una rima

Per i colleghi di cui ho stima.

Che sia per tutti un Natale sereno,

di pace, amore e fede pieno.

📌Da Maria, Christmas challenge! 

Sereno Natale, colleghi cari. Lasciamo da parte i pensieri amari. 

In questa notte di magia, desidero riempire l'anima mia🩵

📌 Da Enrica, Io la rima non so fare, ma un Buon Natale so dare. Vi abbraccio tutti❤️

📌Da Erminio, Io non so fare le frasi in rima...vi mando una foto che faccio prima 💙

📌 Da Cristina, Buon Natale per diletto Buon Natale con affetto, Buon Natale con amore, Buon Natale con tutto il cuore...e quando il Natale passerà, auguri per l'anno che verrà!

📌 Da Giada, E con questo alberello 🎄 di salmone e Philadelphia, auguro a tutti Voi buona Festa!!😘❤️

📌 Da Sara, Carta, nastri, scotch e fiocchetti

Chi mi aiuta con tutti i pacchetti?

Forse i miei bimbi ancora credono

O per i regali la fede possiedono.

Comunque l'importante è la magia

Qualunque sia la loro strategia.

Auguri a tutti voi di Buon Natale 

E dal 26 si pensa a Carnevale!!

📌 Da Elena, Scusate, arrivo in ritardo

ma ancora per pacchi stavo girando...

A tutti voi auguri sinceri e mille doni,

che fortuna aver scelto Iannoni! 🥰

📌 Da Barbara:

📌Da Alessandra 

martedì 19 dicembre 2023

#ascoltailtuopotere

  È stato il giorno dell'incontro con i Carabinieri, nella settimana dedicata all'Educazione Civica, in un progetto del nostro Istituto Comprensivo XXV Aprile di Civita, di ampio respiro e grandi soddisfazioni. 

 Alla Salvo D'Acquisto di Faleria le tre classi riunite in unica aula ad ascoltare un'oratrice molto coinvolgente, dal linguaggio semplice e diretto, effetto immediato di simpatia e apprezzamento sui ragazzi. 

 Il Maggiore Comandante della compagnia dei Carabinieri di Civita Castellana Dott.ssa Palmina Lavecchia ha dialogato con i nostri alunni per più di un'ora su temi attuali e molto vicini quali il bullismo e il cyberbullismo, alternando la visione di alcuni filmati a scambi di pareri, opinioni e spunti di riflessione, cominciando da un video il cui protagonista è un giovane con sindrome di down alle prese con uno scherzo in un parco.

 I ragazzi hanno apprezzato questa formula agile, di comunicazione diretta per immagini e anche i più scettici sono stati attenti e partecipativi: il compagno fragile, la ragazza sulla sedia a rotelle, le foto social o scambiate con chi poi tradisce la nostra fiducia, il diverso dal gruppo, le difficoltà fisiche, chi si isola...Tanti i particolari sottolineati, il comportamento segnalato, i pericoli rivelati: i preadolescenti spesso sottovalutano gli allarmi o le raccomandazioni, non pensano alle conseguenze o non si rendono conto che il mondo nascosto da e in un cellulare è imprevedibile, difficile da governare e da capire.

 Abbiamo offerto ai nostri alunni molto materiale su cui meditare, senza creare inutili allarmismi o annoiarli, senza invadere il loro mondo ma specificando i risvolti pratici, concreti e sconosciuti ai più dell'uso di dispositivi impegnativi e potenzialmente pericolosi.

 Veramente un'ottima occasione di incontro tra adulti e ragazzi, educatori e nativi digitali su un campo che normalmente divide e fa scontrare, spaventa i grandi e affascina i piccoli.

 Grazie a chi ha organizzato e alla professoressa Cristiana Parretti referente di Istituto per questo progetto.









venerdì 15 dicembre 2023

IL NATALE DELLE EMOZIONI

Il teatro è quello accogliente, intimo, familiare della Parrocchia all'Ellera di Viterbo; la compagnia di giovani e adulti capitanati da Bellocchio e Panti, delle Emozioni, il tema quanto mai attuale e toccante. Prima serata, entrata a libera donazione, posti tutti occupati, grande fermento. 

 Tempo natalizio, di regali e mangiate, di parenti insopportabili e corsa ai preparativi, sempre più soffocanti e alienanti: riorganizzare la Festa, ritrovare il vero Spirito, gioire del messaggio d'amore originario.

 Viaggio attraverso un mare di citazioni, un sorriso di dolcezza e una lacrima amara, popoli divisi e uomini insoddisfatti, confini contesi e richieste di aiuto.

 È un musical, si battono le mani a tempo, si tiene il ritmo, si declama Dante, si stringe il Bambinello in un atto di amore umano, la coppia vicino alla mangiatoia commuove nella sua dichiarazione di Amore universale.

 Bello, che ti viene una rabbia a riflettere sulla Terra Santa trafitta dall'odio, che ti sale la commozione per quanto gli uomini si sono allontanati dalla semplicità del messaggio, che vorresti abbracciare tutti e chiedere perdono per tanta cattiveria che colpisce piccoli innocenti. Potenza del teatro.

 Grazie ancora una volta, per uno spettacolo coinvolgente diretto con grande maestria, bravissimi gli attori, superba la voce principale.


lunedì 11 dicembre 2023

DIECI ANNI, AUGURI AL MIO BLOG!

  E sono dieci gli anni percorsi insieme al mio blog, a raccontare una vita da cacciatrice di fama, gloria, ascolto, consensi, apprezzamento... E non ho alcuna intenzione di fermarmi!

 Ero quasi disperata nel 2013 per lavori saltuari, santi e navigatori a cui chiedere aiuto e udienza, poi la grande svolta e la vita cambia, ti riserva sorprese e fregature, altari su cui essere innalzata e giudizi che ti seppelliscono: non ero pronta ad essere adulata, ricercata per un articolo, richiesta a partecipare per poi vedere pubblicate le foto degli eventi...ma capisci e pure in fretta, ti svegliano, ah se ti svegliano!

 E il blog è cambiato con me e la mia situazione domestica, familiare, lavorativa: passo passo con desideri, aspettative, amicizie, presentazioni, commenti, opinioni e tutto quanto ruota intorno a me, al mio lavoro e al mio precario emotivo. Vivo e rispondo sempre di pancia, me la prendo per quanto non detto, detto, scritto o non scritto; ricordo chi se ne è andato, elogio chi se lo merita e spesso taccio. Già, taccio se non ho cose buone da riferire, se quello che ho subito mi ha ferita lo scrivo, ma qualche volta conto fino a cento e sto zitta e ferma. Dei miei amici del Paesello scrivo sempre, della mia classe di nascita, della scuola, degli amori e delle passioni.

 I miei figli mi prendono in giro, solo sporadicamente raccolgo pacche e complimenti: tanto non sono avvezza a certe delicatezze. Da grande continuerò a scrivere, puntualizzare, esplicare, riferire, correggere, selezionare, esprimere, sbeffeggiare anche perché no?

 Ora ho quarantotto anni, una famiglia che neanche si avvicina a quella del mulinobianco, insegno lettere alla secondaria di primo grado, ho pubblicato un libello, ne vorrei pubblicare altri ed essere invitata a parlare confrontarmi esporre il mio sapere. Intanto sto sognando di formarmi come esperta di letteratura per l'infanzia e albi illustrati, ma la vedo dura.

 Cerco sempre amici e persone pronte ad amarmi così come sono (cit.).

venerdì 8 dicembre 2023

LA COPERTA DI LANA

  Ho una coperta di lana, nel mio corredo, era di mia nonna materna. Oggi l'ho guardata e accarezzata, ogni volta una sensazione diversa, perché passano gli anni, sono genitore di tre ragazzi grandi in cerca della loro strada, la vita intorno cambia, i ruoli si invertono, mia madre invecchia.

 La coperta ha colori scuri, un insieme di rettangoli: il risultato di tanti avanzi, quando restavano dalla lavorazione di maglioni, sciarpe, cappelli per tutti, indistintamente e guai a non accettare apprezzare il pezzo, donato incartato con involucro di carta velina bianca e carta marrone.

A casa mia era la quotidianità: scampoli e ritagli, lavorati da mia madre per realizzare abiti su misura, e piccoli gomitoli per le coperte, perché non si buttava via niente. Non di poteva buttare niente. Come in campagna dal nonno paterno, al momento della macellazione del maiale, festa grande.

 Per i fili di lana il lavoro spettava a me, c'era una gerarchia da rispettare: mentre i grandi erano intenti in occupazioni simili, io piccoletta dovevo rimettere ordine nel contenitore di latta. Un altro bel ricordo è la svagatura dei pisellini freschi, presi al mercato rionale, in Piazza Macello: sedute, in grembo una ciotola da riempire con attenzione e via i baccelli.

 Oggi ripercorro certi ricord e situazioni affettive perché prepotente arriva l'aria natalizia, atmosfera dice. Certo il Natale che vivi da bambina non tornerà più: attesa, dolci, frittelle, anguilla arrosto, tombola con lacrime di perdita; ora tutto è diverso, non saprei quanto peggiore. Mancano tanti, troppi: perdite giovani, assurde, incomprensibili, manca l'unione attorno ai nonni, siamo sparsi in tanti rivoli, poco numerosi rispetto alle famiglie de'navorda...

mercoledì 6 dicembre 2023

AI COLLOQUI? CARBOIDRATI CON SORPRESA

 Il pomeriggio di preannunciava lungo e tempestoso, anzi tempestato di chiacchiere: programmate ben tre ore di colloqui per le classi prima e seconda, in sede, in presenza, a tu per tu.
 Ci siamo fermate per un pasto condiviso, due chiacchiere e un bicchiere di cocacola, a richiesta: asporto dal bar, monoporzioni, semplici strati di pastasfoglia con ragù di carne e mozzarella filante; che fai poi non prendi pure una pralina dal cuore di nocciola?
 Inoltre, la nostra personale preparatrice "atletica" ha pensato bene di organizzare anche una piccola sorpresa impacchettata... Sì la professoressa di matematica considerandoci evidentemente sciupate si è fermata dall'ambulante di Vallerano per qualche fetta di porchetta, con crosta e fegatelli, non sia mai ci scordassimo il ripieno.
 Ecco che un pranzo che si preannunciava delicato veloce e leggero si è trasformato in rinforzo da supereroi, e non solo per la tovaglia che copre il tavolino in sala professori.
 Non è mancato dunque nessun ingrediente, ci siamo proprio preparate bene per gli impegni pomeridiani che sono poi slittati ben oltre il tempo stabilito, vuoi per i discorsi vuoi per le presentazioni vuoi per il piacere della condivisione.
 Ah, senza considerare che sono rimasti degli avanzi, per l'indomani, per il mattino, per un panino la felicità...


sabato 2 dicembre 2023

UN POSTO SPECIALE, ANCHE PER NATALE

 Non è mia abitudine pubblicizzare attività private o favorire una realtà a discapito di un'altra. E neanche questa volta lo farò.

 Con questo articolo voglio solo ringraziare una famiglia che lavora da anni a contatto con il pubblico del Paesello mio, senza risparmio e sempre con un sorriso per tutti: sono tre persone che hanno perso il loro Bene più prezioso, ma non hanno mai rinunciato a guardare gli altri e ad accorgersi dei bisogni, delle necessità, dei problemi di chi li circonda, vive nella stessa realtà paesana.

 Siamo entrati nel mese di dicembre, il più ricco colorato sfavillante rumoroso e micidiale dell'anno: se soffri per la perdita di una persona cara, a dicembre questa sofferenza diventa esponenziale e incontrollata.

 Gigi, Renata e loro figlio Paolo hanno deciso di mettere a disposizione dei meno fortunati, per solitudine sconforto o problemi economici, il loro locale alla Rocca, una quarantina di posti circa, per il pranzo del Santo Natale.

 Se rifletto su una problematica del genere sento rabbia, perché ritengo che nessuno debba sentirsi solo, debba denunciare la propria indigenza o aggiungere sconforto al proprio dolore esistenziale, nell'anno del Signore 2023, in uno Stato occidentale. 

 Ma purtroppo la realtà è dura e spigolosa, sconvolgente anche e la famiglia di Gigi ha avuto un'intuizione meravigliosa, grandiosa, encomiabile: aprire la porta, accogliere e spazzare via almeno per un giorno, e che Giorno, le nubi nere della tristezza, dell'amarezza.

 Complimenti, siete persone speciali.

 Potremmo contribuire al pranzo in qualche modo, nel nostro piccolo anche noialtri cittadini? Mi informerò, intanto un abbraccio forte forte per la vostra enorme generosità, grazie.

SU DI NOI, SETTANTACINQUE A QUARANTOTTO

 E il venerdì sera finalmente è arrivato, quello della cena della Classe in pizzeria, con tanto di musica.

 Questa volta ha organizzato tutto Alessia B. con anticipo, pazienza, diverse votazioni e riassunti di menù e accordi.

 Un bel gruppo nutrito: diversi per taglia occupazione stato di famiglia e trascorsi scolastici, siamo affiatati e accomunati da simpatia buon gusto e ballo.

 Una lunga tavolata giù le femmine su i maschi, ballerine e cantanti, bulli e pupe si diceva una volta. Tra di noi ancora Le Piccole Stelle dei Cimini, che non perdono l'occasione di esibirsi in una canzone della Oxa.

 E tra un trancio e l'altro infatti scatta il ballo, Anni Ottanta Novanta, ma anche I Ricchi e Poveri o Pupo non dispiacciono, ritmo discoteca chiacchiere tra pari. Molti ricordi e tanti aggiornamenti, valutazione sulle nuove generazioni e confronti con i figli, per non parlare di sfottò e prese in giro bonarie su difetti fisici e disavventure estive.

 La serata è stata lunga, molto piacevole, abbiamo scattato tante foto per immortalare eventi che non capitano spesso, anzi.

 A chi ha partecipato un grande abbraccio, a chi non è potuto venire ci sarà altra occasione.

 In fondo su di noi quarantottenni, spira aria di festa già al solo incontrarci, belli munelli, più o meno tatuati capelloni con un girovita invidiabile o rinforzato, perché i migliori anni della nostra vita li abbiamo collezionati strada facendo.

 Alla prossima. 



giovedì 30 novembre 2023

QUATTRO BROCCOLETTI E SALSICCIA

 Perché ci siamo fermate a pranzo, pausa pranzo. 
 Un giovedì di fine novembre, in tempo di Consigli di Classe, c'è un'ora scarsa di tempo da dedicare al pasto tra la fine delle lezioni e l'inizio delle riunioni. 
 Così Sara, la professoressa di matematica, ha avuto l'illuminazione culinaria e invece di cercare a destra e a manca ha pensato bene di far arrivare il cibo in sede. Niente di tutte quelle bontà triangolari a mezzaluna o riscaldate che siano.
 Meglio un piatto di pasta, fumante.
 Accettata di buon grado l'idea, Eleonora che ci sostiene ha ordinato, per quattro: primo caffè e il dolcetto, siamo sensibili noi. E anche zuccherose.
 Scartati i soliti condimenti scontati e rivisti, abbiamo optato per qualcosa di abbinato al pomeriggio uggioso, autunnale, stagionale, a chilometro zero, dell'orto quasi: broccoletti verdi. E salsiccia, la morte sua.
 Pasta corta, condimento pure piccante: cosa chiedere più dalla vita scolastica tra una verifica e il registro elettronico? 
 L'esistenza è fatta di piccole conquiste e grandi verità: ritrovarsi in una salettina con la porta chiusa e la stufetta per ripararsi dal freddo attorno ad un tavolino arrangiato, coperto dalla tovaglia di plastica dei supereroi, con contenitori per piatto e forchette di plastica, che malefiche si spezzano facilmente, ha il suo perché.

 Pure la pralina bianca.

 Poi che si comincino pure gli incontri, pronte.


martedì 28 novembre 2023

QUELLI CHE L'OFFERTA FORMATIVA

  Venerdì 1 dicembre, dalle 15:30.

Dopo tutta questa settimana di Consigli di classe della secondaria di primo grado, ci ritroveremo in sede centrale a valorizzare il nostro lavoro, dall'infanzia in poi, nei tre ordini, con ogni idea fattibile, progetto in campo, esperienza maturata e certificazione internazionale. 

 Ebbene sì il Dirigente Simonetta Cicognola con il gruppo di lavoro più stretto ha pensato e organizzato questa occasione per mostrare alle famiglie che già conoscono questa realtà, ma soprattutto a quelle che stanno per iscrivere i pargoli a scuola: in questi primi due mesi di scuola abbiamo già premiato i ragazzi del corso Cambridge, calendarizzato uscite didattiche, pianificato le attività in continuità, stabilito incontri con le forze dell'ordine, presentato tutti i progetti curricolari ed extra curricolari, mosso i primi passi in rete e in radio...e ve ne dobbiamo assolutamente parlare!

 Quindi la popolazione tutta è invitata, alunni attuali e degli scorsi anni pure, a partecipare alla presentazione dell'offerta formativa.

 In particolare saranno chiamate a illustrare in forma agile e accattivante i loro campi di interesse e ambito lavorativo le docenti Castrucci, Ferrante, Calabretta, Parretti e Corsi, perché i progetti sono validi, i bandi sono vinti e la musica esalta e sprona alla virtù.

 Il nostro è un grande Istituto, in cui lavorano professionisti esperti appassionati visionari e un poco sognatori.

 Vi aspettiamo, squadra al completo. 

domenica 26 novembre 2023

UN MOTO DI SOLIDARIETÀ

  Camminata solidale, il Paesello mio ha raccolto di nuovo la sfida: in piazza per aiutare chi ha bisogno. E questa volta si tratta di una bambina, classe zeronove come dicono tra di loro i ragazzi, malata oncologica e della sua famiglia.

 Trasferimento in ambulanza in un viaggio della speranza verso l'ospedale Bambino Gesù, la sistemazione degli adulti, tutte le spese del caso: Serena ha bisogno concreto, ma anche della vicinanza personale e delle nostre preghiere, per chi crede. E le Fatine hanno organizzato una raccolta fondi, affiancandosi a tutto ciò che già si sta facendo in pubblico e privato.

 Domenica di freddo novembrino con un sole speciale su cielo azzurro: dall'arco di piazza giro del Sor Pasqale e ritorno, palloncini colorati, sporta di stoffa nuova nuova per l'occasione con matite personalizzate. Foto lungo il tragitto, chiacchiere a quantità e sorrisi: le camminate uniscono, raggruppano e spronano.

 Nella cassettina sono confluite le donazioni di chi ha camminato, di chi si trovava nei paragi, di chi non potendo essere presente ha delegato: a tutti un grande ringraziamento. 

 Nelle difficoltà della vita, nella lotta quotidiana, nei momenti difficili sapere di poter contare anche materialmente sulla comunità è un grande aiuto e un motivo per non perdere la speranza. 

 Perché di questo poi è fatto l'uomo, la speranza che non venga mai meno in un futuro migliore.

 E rendersi conto che per la Giornata dei diritti dei bambini non si portano avanti solo chiacchiere o promesse di buoni propositi, ma fattivamente si scende in campo e si aiuta: insieme, famiglie, adulti e bambini, giovani e vecchi, a due e a quattro zampe.




venerdì 24 novembre 2023

L'INDIFFERENZA CHE MI HA FERITA

  Quest'oggi ho incontrato la madre di un ex alunno, avrei voluto fermarla e chiederle notizie novità impressioni. Invece la signora mi ha guardata imbarazzata, un veloce saluto più ostico di un carbone ardente e si è allontanata, distante e scostante.

 Mi ha raggelata, bloccata, ferita. 

 Capita qualche volta di raccogliere antipatie, di non risultare appropriata, di venire giudicata inadeguata, specie dopo un voto non propizio una valutazione decisamente bassa o non veritiera, secondo i familiari.

 Avvengono scambi di opinioni, qualche rimbrotto, rimostranze ai piani alti, nella ferma convinzione di essere stati sottostimati. 

 Oggi però non sospettavo minimamente della signora, non immaginavo certo di meritare l'indifferenza di estranea, dopo la quotidianità scolastica, i colloqui, i collegamenti, i messaggi...

 Eppure questo è capitato, neanche lo sguardo ha alzato, non mi ha guardata negli occhi ed è scivolata via.

 E allora via alle mie infinite supposizioni, ai giri di parole, scuse e scusanti, ritornare indietro nel tempo per fermarsi a considerare dove avessi potuto sbagliare per meritare cotanto trattamento. 

 E niente, probabilmente voti e votazioni, non ho trovato altra via d'uscita, però.

 Non svolgo bene il mio lavoro, non mi spendo abbastanza, non mi impegno, non sono una valida professionista, affidabile e convinta di quel che porto avanti? La reputazione, la gratificazione e l'educazione nei confronti della mia persona da cosa dipendono?

 Quale delusione mai avrò causato io, quale colpa mi si addossa, quale reato dovrò scontare? 

 E pensare che per un attimo ho creduto di meritare una stretta di mano, una pacca sulla spalla, un grazie. E niente, forse mi aspettano altri lidi, potrei essere più fortunata.

giovedì 23 novembre 2023

E POI, ORIENTATI

 Sede centrale, piano superiore, tutti chiamati a raccolta per un'iniziativa alla prima edizione. I convocati sono gli alunni dell'ultimo anno della secondaria di primo grado con i loro genitori e ad accoglierli ci sono i docenti di tanti istituti superiori delle vicinanze, tra Civita Castellana Magliano Viterbo Orte e affini.

 Siamo entrati nella fase di studio e valutazione della scelta della scuola superiore, ragazzi indecisi titubanti insicuri fino ad un certo punto, c'è l'imbarazzo della scelta è indiscutibile, ma molti hanno un'idea ben precisa o perlomeno sanno cosa non li attira.

 Classici, scientifici, biologici, artistici, umani, tecnici, linguistici, alberghieri, professionali: ad ogni aula una "commissione " che spiega illustra chiarisce risponde. Accese le lavagne elettroniche, caricati i video, collegati e attrezzati i docenti sono a disposizione di alunni e famiglie fino a due ore di incontri e prove.

 Un'occasione ghiotta per un primo approccio, per loro e per noi loro insegnanti: siamo in tanti curiosi di capire le novità, pronti a captare nuovi corsi e certificazioni, ma soprattutto a cercare un confronto diretto con chi nei prossimi anni guiderà i nostri alunni.

 Ci scambiamo opinioni, perplessità anche perché gli studenti manifestano ogni anno bisogni diversi, difficoltà legate al percorso di studi, competenze particolari e abilità più o meno sviluppate.

 È stato veramente incoraggiante sentire docenti "vecchia guardia" e giovani professori accomunati da passione grammaticale, interesse letterario e sentire geografico: analisi, sintassi, lessico e il vecchio caro atlante tanto geo quanto storico...

 E ultimo, ma non per importanza, chiedere l'andamento delle ex alunne e portare a casa qualche complimento. Commovente, fondamentale, classico.

 E ora pensiamo a venerdì 1 dicembre, sarà una grande opportunità.






sabato 11 novembre 2023

CENA IN TAVERNA, S. EUTIZIO

 Un venerdì sera da organizzare con Classe, lasciati a casa mariti pargoli impegni e cene da sfornare? Che problema c'è!

Noi che abbiamo partecipato al Comitato festeggiamenti ben nove anni fa non potevamo perdere l'occasione di un appuntamento autunnale per rivederci, chiacchierare, aggiornarci, spettegolare, non sia mai...
 Noncuranti della pioggia, del freddo, dei lavori domestici arretrati e della stanchezza della settimana lavorativa ci siamo ritrovate in piazza per poi raggiungere la Taverna del Rione Papacqua ancora funzionante e agghindata a festa.

 Colori caldi, sfumature aranciate e musica a volume discoteca, anni Ottanta/Novanta: tavoli apparecchiati, panche di legno per sedute e comande in cucina.
 Antipasto, polenta, strozzapreti, vellutata di zucca con dadini di pane croccante: sapori e consistenze "contadine", agresti, azzeccatissime. La serata scorre tranquilla, euforica, confidenziale: alle nostre spalle anche quelli di Classe 81, stessi intenti, stessa solidarietà.

 Non capita spesso di riuscire ad incastrare tempistiche e dislocamenti, succede che gli impegni spesso fagocitino la voglia di incontrarsi o che il piacere di una voce amica sia spento da imprevisti e malanni.
 Però quando si riesce è bellissimo!

Grazie all'organizzazione dei quarantenni del Paesello, disponibili e gentili ai tavoli, ottima la mia scelta e ottimo l'omaggio finale.

 Buon lavoro, che il risultato sia un successo!

lunedì 23 ottobre 2023

CIAO PE'

  Potevo tacere? Potevo non scrivere due righe per il mio cugino preferito? Preferito di tutti, grandi e piccini di famiglia, perché non si poteva non voler bene a Peppe, troppo simpatico e scanzonato, ironico e spinoso al punto giusto, proprio un Pellegro dicevano le zie.

Classe 1970, terza media e poi il ritiro, ma con la sicurezza di incontrarlo da Calogero, appoggiato alla fontana monumentale, con qualche spiccio in tasca per giocare al flipper. Le tue mani spesso in tasca, la sinistra specialmente, affusolate gentili quasi diafane.

 Collezionista maniacale di fumetti, specialmente Tex: ho un ricordo forte di quando li prestavi al babbo ricoverato in ospedale, un viavai continuo di materiale, come quello che fino a pochi mesi fa hai organizzato con Topolino per i miei figli, regalo però.

 Indifeso sulle tue gambe fragili, avevi il dono di una pazienza infinita, un ritmo di camminata lento ma costante, senza fretta ma con grande accortezza.

 Tu che ci hai fatto capire cosa sono le barriere architettoniche, le insidie di una pavimentazione scivolosa, gli inconvenienti della pioggia o una ringhiera troppo corta. Hai preso la patente, hai guidato dimostrandoci il doppio manubrio e i freni manuali, eri indipendente e fiero. 

 Hai combattuto tanto, per tutta la vita contro gli sguardi delle persone estranee, i commenti bisbigliati, un fisico che faticava a stare dietro alla tua crescita, ai tuoi desideri, al mondo moderno.

 Tu che adoravi tua madre, un rapporto esclusivo di segreti e sguardi, con cui condividevi Adriano il molleggiato e tutti gli album, originali.

 Ghiotto, sperperone, permaloso, ma chi non lo sarebbe stato?

 Quanto hai sofferto Peppe? Troppo, fino alla fine.

Ci mancherai, tu però saluta tutti i Piciucchini e affini che hai ritrovato in pace.

venerdì 20 ottobre 2023

MA VOI CE L'AVETE UNA CALABRETTA?

 Marie-France Calabretta è la docente di Lingua Inglese della sede centrale, alla Iannoni di Civita, nonché insegnante del corso Cambridge, un progetto pomeridiano che da diversi anni prende vita nella nostra scuola, in forma gratuita.

 Le lezioni, o meglio gli incontri, si animano il venerdì pomeriggio dalle 14:30 jn presenza per chi è sul posto e a distanza per chi studia alla sede distaccata della Salvo.

 Oggi pomeriggio l'appuntamento era in Sala Cicuti con ragazzi e famiglie per ritirare i certificati come diplomi, tirare le somme, crogiolarsi per i risultati ottenuti, gli scudi segnati su pergamena.

 Livelli raggiunti, speranze per il futuro, gioia e soddisfazione, offerta formativa: questi in sintesi i punti toccati dalla Dirigente al discorso tenuto dopo una veloce presentazione da parte di alcuni alunni del progetto e le testimonianze di ex alunni, come Riccardo da Faleria.

 Emozionata la Calabretta, visibilmente soddisfatta di una cerimonia semplice che però concretizza un percorso, raccoglie applausi e consensi, bravi e tenaci i nostri alunni.

 Foto di gruppo, imperdibile, familiari accorsi in massa e strette di mano: quando impegno scolastico e appoggio della famiglia si incontrano e collaborano. A tutti i livelli.




giovedì 19 ottobre 2023

QUELLI DADA, ATTUALI.

  Sin dagli studi universitari ho sempre ammirato i Dada, gli artisti irrispettosi, irriverenti, geniali che rifiutavano la società costituita, stereotipata, colpevole dello scoppio della Grande Guerra.

 Poi i tempi cambiano, le abitudini si modificano, gli acronimi perdono di significato originario per trovarne un altro e la scuola è proprio il crogiolo dei cambiamenti, la culla delle sperimentazioni, il centro del Sapere, l'occhio degli acronimi... E ti ritrovi un giovedì pomeriggio di riunione da remoto a confrontarti con chi è diventato un paladino dada, un precorritore dei tempi disciplinari, un organizzatore di ambienti e lezioni, alunni e discipline. Un confronto, il punto di vista di chi ha caldeggiato l'apertura "al futuro".

 E già perché oggi DADA sta per Didattiche per Ambienti di Apprendimento: l'ambiente scolastico, il vecchio edificio, la sede della Sapienza si sta organizzando per accogliere e valorizzare, catturare ed educare preadolescenti che si spostano da un'aula all'altra a seconda dell'orario di studio, secondo piani prestabiliti, protocolli certi e collaudati, regole di comportamento agguerrite.

 Aula di discipline Stem, ossia scientifiche, ma anche artistiche, musicali, linguistiche e letterarie, in cui disporre materiali specifici, attrezzature suggestive, cartaceo di un certo spessore, volumi di conoscenza e supporti sperimentali.

 Ci stiamo organizzando dunque per capire, valutare, migliorare, evolverci con un occhio vigile al passato recente classico e sempre efficace, al recupero degli apprendimenti, al potenziamento delle conoscenze, al raggiungimento degli obiettivi, al rispetto dei traguardi prefissati, nel solco del curricolo per saperi imprescindibili e scrittura creativa, valorizzazione della specificità, includendo ogni singolo e prezioso soggetto che sceglie di studiare nel nostro Istituto.

 Sembra un'operazione impegnativa. E lo è.

domenica 15 ottobre 2023

FACILE A DIRSI

 Domenica scorre via placidamente. 

Silenzio quasi irreale, momento ideale per riflessioni cure pensieri soavi. Cominciano così i miei film mentali, anzi proseguono, dato che non mi abbandonano mai, né durante la settimana lavorativa né nei fine settimana.

 Ripenso a parole sbagliate pronunciate con leggerezza, sguardi incrociati carichi di aspettative, gesti di fredda cortesia, lunghi sospiri che hanno accelerato il battito e poi però l'ennesima delusione. Ormai dovrei esserci abituata, dovrei trovare da qualche parte il famoso callo. E invece nulla.

 Basta un messaggio, un invito, una promessa e il mio cervello corre a momenti da trascorrere insieme, appuntamenti tra amici, serate e ricchi pomeriggi. Poi, la realtà. 

 Parole di ringraziamento, non pervenute.

 Occasioni  organizzate, inesistenti.

 Discorsi scambiati, al via.

 O sono sbagliata io, o sono sbagliata io.

 Meglio il letargo, lungo carico invernale.

 Non merito, non sono simpatica e spigliata, non sono all'altezza, non sono abbastanza, non sono brava, come spero e voglio.

 Però pure voi non promettetemi la vostra attenzione, non pretendete le mie parole, non richiedete la mia presenza, non sperate in un articolo o in una pubblicità, che poi ci credo.

 E torno a casa sconvolta, lacrimosa, a bocca asciutta. Equilibrio mentale delicato, autostima sotterrata, umore nero.

 Ho bisogno di riflettere se questo mondo abbia effettivamente bisogno del mio sguardo, del mio giudizio, del mio affetto. 

 Forse no.

venerdì 29 settembre 2023

UNITI NEL BENE, A CENA DAL DRAGO

 Ultimo giovedì di settembre, primo giorno di Sagra, quella annuale del Paesello.

 Gruppo Fatine schierato al completo, in ordine sparso tra i tavoli: chi con la famiglia chi con gli amici chi nel tavolo solidale.

 Si coinvolgono certo i parenti, gli amici, i colleghi e i sostenitori tutti per raccogliere fondi, ricominciare l'anno di lavoro volontario impegnativo coinvolgente e, in certi casi, urgente.

 La serata è stata preparata con dovizia e abbondanza di messaggi, confronti e intuizioni geniali: dalla frase sul biglietto alla candelina rosso cuore, passando per doppio menù e sacchetto di dolcetti secchi paesani.

 Confusione, chiacchiere di sottofondo, camerieri indaffarati, funghi che incontrano le salsicce e brace squisita: a chiudere un video preparato dal Presidente, visibilmente commossa Romana, sempre attenta a salutare tutti, raccordare le azioni e i singoli compiti per la migliore riuscita.

 Si tira fino a tardi per gli ultimi baci e abbracci, specialmente con la squadra storica dei fondatori dell'Associazione: un ultimo ricordo di Francesco ha smosso una lacrima che non ne vuole sapere di rimanere nascosta.

 Eravamo in tanti, il calore sempre oltre le aspettative e guardare una ad una le azioni del Bene riempie di orgoglio oltre che appannare lo sguardo e lucidare il naso.

 Grazie alla Taverna del Drago che ci ha ospitati, grazie a chi è intervenuto portando affetto e sorrisi, grazie a chi guarda ai bisogni dell'altro e cerca di alleviarne il dolore.





martedì 19 settembre 2023

QUESTIONE DI BENEFICENZA

 Settembre inoltrato, strutture in fase di allestimento al Paesello mio per la festa annuale, la Sagra.
 E tra i vari appuntamenti imperdibili anche le cene sociali per organizzazioni gruppi associazioni istituti lavoro passione, varie ed eventuali: una cena in taverna appunto, un ritrovarsi per fare il punto della situazione, raccogliere fondi, illustrare i lavori e le iniziative future, idee e progetti che si intendono realizzare.
 Quest'anno le Fatine si ritroveranno alla Teverna del Drago, quella del Rione San Giorgio, quella all'inizio di via Benedetto Brin, per tutti il Pisciarello, che termina con la Porta Albani: giovedì 28 settembre, menù stabilito, serve solo prenotare. 
 Siamo andate oggi pomeriggio ad accordarci con Simone Montanari e Luigi Conte, rappresentanti del Rione, chiacchierata veloce ed informale: quando c'è la voglia di aiutare e trascorrere una bella serata si fa presto a trovare la quadratura, giusto il tempo di informare Agnese Monacelli e anche la locandina è pronta.

 Magia del volontariato e del Bene.
 Dopo spettacoli teatrali, lavori artigianali solidali, camminate e serate sotto le stelle, mica vorrete perdervi la cena in taverna❓️

 A presto allora.