martedì 16 febbraio 2021

DONNE E BUOI DEI PAESI TUOI, E IL LAVORO?

  Intanto ringrazio tutte quelle persone che mi riempiono di complimenti - scritti, condivisi, in presenza, a distanza, social - che assolutamente non merito, ma che mi fanno terribilmente piacere: credo che non mi conosciate abbastanza, che non immaginiate la mia vera indole perfida, altrimenti cambiereste subito idea. Chiedete ad uno qualsiasi di quei poveretti che mi sorbiscono da dietro la cattedra, accanto alla LIM, sul gruppo, tramite la pagina Instagram, con i libri, le relazioni, con i gessetti colorati alla lavagna, per non parlare della fiduciaria, santa donna.

 Allora, sto lavorando per il secondo anno consecutivo lontano da casa, circa quaranta minuti di viaggio in macchina in solitaria quattro giorni su cinque, non molto piacevole, ma un'ottima occasione, un angolo di paradiso tant'è che potendo sono ritornata molto volentieri all'atto della scelta della sede.

 Mi diverto, mi appassiono e mi sono affezionata, sono in sintonia con colleghi e ragazzi, famiglie comprese - e non sempre risulta scontata questa ricetta. Tornerò al Paesello, servirò in patria? Non credo, almeno per il momento e per ottime ragioni.

 Intanto perché ritengo fermamente che sia difficile rimanere impassibili e neutrali, giudici severi e imparziali con chi si conosce; essere giudicati o giudicare chi si ignora è molto più equo e pacifico, almeno per me.

 Essere concittadini dei genitori dei tuoi alunni non sempre poi è sinonimo di pace e amore, lavoro sereno e libero da influenze, ingerenze, intromissioni, almeno per me.

 Ascoltare giudizi, riscontrare malumori, raccogliere vizi e virtù fuori dall'orario, in situazioni differenti e avulse dal contesto non è il massimo, almeno per me.

 Ammiro chi riesce a mantenere la giusta rotta, a rimanere freddo ed uscire incolume da certe situazioni, chi si barcamena nel mare in burrasca e chi fa di necessità virtù.

 Per il momento, e spero anche per gli anni a venire, sono soddisfatta di ritrovarmi in quell'ambiente, stanca ma coccolata come adesso.

 E poi devo assistere assolutamente all'apertura di una BIBLIOTECA!

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