venerdì 11 settembre 2020

GRAZIE, QUARANTACINQUE VOLTE GRAZIE

  Ebbene, giovedì 10 settembre se ne è andato, voltato via, ho compiuto quarantacinque anni: sono una ragazza di mezza età, dai capelli tinti.

 Sono nata in un altro secolo, quando ero piccola ho viaggiato in macchina senza seggiolino; mia madre mi vestiva con le gonnelline scozzesi o a pieghe cucite sempre da lei; non c'era il telecomando  - il telecomando ero io - non avevamo il telefono, quello è arrivato molto più tardi; c'erano i cartoni animati ad una determinata ora e su pochi canali; il Presidente della Repubblica era Pertini e negli USA comandava Reagan; la guerra devastava il Libano.

 Vorrei ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini ieri, dal primo minuto dopo la mezzanotte in poi, in un crescendo di messaggi, telefonate, foto, saluti dalla finestra e dal balcone, in forma privata, per telefono e con auguri di ogni tipo, ne sono veramente felice.

 Ringrazio così come sono solita fare io, per iscritto, con qualche riga di articolo sul mio blog, perché in fondo sono una scrittrice!

 La strada fino ad oggi non è stata semplice, ma per chi lo è? E quella da percorrere?

  Ho in mente qualche progetto culturale, ma prima mi serve un lavoro serio; sono rimasta in sospeso anche con una richiesta formale di collaborazione molto interessante che riguarda la vita pubblica del mio Paesello, ci sto pensando. E poi devo diventare famosaaaaa, perché simpatica e intelligente già lo sono!

 Non lasciatemi proseguire da sola, accompagnatemi. Chi contatta il Turco?

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