È un po' che ci penso.
Non so neanche come spiegarlo bene.
Un sentimento di delusione misto a rabbia, soffocato da affetto e desiderio di essere benvoluta.
Quella strana sensazione di essere l'amica altra, la seconda, quella nell'ombra che conosce però bene la situazione, ma non si fa vedere in pubblico, non si espone, per lei non c'è appuntamento.
Essere complice, sentirsi con regolarità, condividere gioie e dolori della vita privata, ma poi non avere l'onore di una cena ufficiale, non festeggiare ricorrenze, non essere nell'elenco degli invitati stretti.
E dunque ritrovarsi secondo scelta, tappabuchi o buona alternativa, in attesa di essere toccata dalla bacchetta magica.
Magari un momento di passaggio, una congiuntura astrale, un allineamento di pianeti avversi e venti contrari. Fatto sta che qualche volta io mi sento una pedina da gioco nel cassetto delle seconde opportunità, non giusta non adatta al primo livello.

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