sabato 22 maggio 2021

A FALERIA, DANTE

  Mi capita sempre più spesso di frequentare Faleria anche durante il fine settimana, non solo tutte le mattine dal lunedì al venerdì per le lezioni alla Salvo: questo pomeriggio sono andata su invito dell'assessore Nicola Rinaldi per assistere alla presentazione di un libro.

 Siamo nel cortile dell'Ospedaletto, la struttura ristrutturata e riorganizzata per accogliere la biblioteca comunale; non conosco nessuno dei presenti, ma non mi sento a disagio; si svolge tutto all'aperto sedie disposte a raggiera per gli ospiti, tanti, in tutta sincerità non me lo sarei mai aspettato: tre postazioni centrali per l'autore, il moderatore e un docente liceale.

 Dante, la Selva oscura del peccato, le tre fiere, la Ragione guida nel percorso, Federico II e i suoi fedeli collaboratori di corte, o no?

 Nuove interpretazioni, nuove idee, documenti segreti e rivalutazioni politiche: Firenze al centro del pensiero dell'Esiliato e le chiavi vaticane, quelle che regge Pietro, simboli papali ma non solo.

 L'autore, Gabriele Consorte, è un giovanissimo laureando della Sapienza che prende la parola per rispondere alle domande, spiegare il suo punto di vista e raccontare di come sia venuto a contatto con importanti documenti e sia approdato alle nuove teorie.

 Ho potuto conoscere di persona anche Italo Arcuri e il giovane Rinaldi che mi ha parlato di un partigiano ventenne di origine faleriana, da valorizzare al più presto, ho visitato i locali dell'Ospedaletto, ho acquistato il libro e chiesto la dedica.

 Grazie a Nicola Rinaldi che nel presentare l'evento mi ha pubblicamente salutata, non merito tanto.




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