lunedì 11 novembre 2019

SIATE CURIOSI, OVVERO A LEZIONE DI STORIA

 Appuntamento importante oggi a Faleria: alla scuola media Salvo D'Acquisto abbiamo avuto ospite Angelo Maria Clementi, uno storico dilettante, un curioso che si è interessato di dialetto, di documenti d'archivio, di toponomastica e soprannomi, il tutto legato alla storia locale di Soriano nel Cimino, un piccolo centro della provincia viterbese, che non merita di essere dimenticato, anzi.

 La memoria storica composta da luoghi, fatti e personaggi che hanno vissuto, lavorato, amato e qualche volta sbagliato, in una piccola comunità; i nomignoli, le località, le maestranze, i conti, le ordinanze, l'urbanistica quando ancora non si parlava di piano regolatore, ma anche i mestieri e gli oggetti quotidiani usati un tempo e ora quasi dimenticati nella loro accezione dialettale.

 Angelo ha saputo parlare e dialogare con i ragazzi di prima e seconda media, partendo dai suoi libri, scritti per mantenere vive le sfumature dialettali: perché non ci si dimentichi di rincorrere il proprio sentire, per non sottovalutare i propri interessi o i campi in cui ci si vuole cimentare.

 Più volte i ragazzi sono stati esortati a non lasciare andare i tesori di famiglia, anche i piccoli oggetti, le immagini che vanno a  costruire il passato, il vissuto del nucleo familiare; serve tenacia e spirito critico, tanta perseveranza e un pizzico di fortuna, perché no, nel trovare la persona o l'ente disposto a finanziare gli studi e le ricerche, ma certo non ci si può fermare al primo ostacolo o ad un diniego.

 Tradizione orale, il sapere di un tempo, le motivazioni e le spiegazioni della realtà attuale: tutto sta nel saper ascoltare gli altri, saper raccogliere gli spunti, valorizzare anche una considerazione personale o una confidenza.

 Questo il messaggio per i nostri ragazzi: nulla di ciò che è stato merita di essere dimenticato o abbandonato; il luogo del ricordo, della conservazione e della trasmissione del passato ha un'importanza fondamentale per sapere chi siamo oggi e chi potremmo essere un giorno.

 Le classi 1 e 2 continuano così il loro percorso nel progetto "La biblioteca che non c'è", nel prendere sempre maggior consapevolezza di ieri, per apprezzare l'oggi e prepararsi al domani, in una piccola realtà locale, non per questo meno importante o trascurabile.

http://criticaleora.blogspot.com/2016/06/nun-se-pozzi-ji-dicenno.html


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