giovedì 22 settembre 2022

NEL DISCORSO DI MALALA

  Abbiamo approfittato della presenza in classe della professoressa Chiappini per potenziare certe nostre conoscenze e nutrire i contenuti: analisi del discorso tenuto da Malala nel 2013 alle Nazioni Unite, un crogiolo di concetti, idee, sogni e disperate realtà. 

 Una attivista decisa, un Paese lontano da non abbandonare e donne da salvare: istruzione, scuola gratuita e obbligatoria, una matita e un quaderno non serve molto, afferma la Pakistana. 

La classe 3A è stata divisa in due squadre, collocate una lontano dall'altra per discutere e confrontarsi liberamente, due capitani portavoce delle riflessioni di gruppo.

 E così cooperazione, appunti, spiegazioni, sinonimi per spiegare il discorso tradotto in italiano, puntualizzare le parole chiave; parole complicate dal punto di vista morale e umano come discriminazione fondamentalismo attentato.

 Ma, soprattutto, rendersi conto che in alcune parti del mondo l'istruzione è un privilegio, la libertà un sogno e l'indipendenza un'utopia.

 Finale con discorso del caposquadra giudicato dal professor Santori, troppo buono e parziale per decidersi tra i due, pari e patta dice.



Nessun commento:

Posta un commento