giovedì 12 febbraio 2015

E come potevamo noi cantare...

 Questo è l'incipit di una delle poesie più toccanti di S. Quasimodo.
 Con le dovute diversificazioni, prendo spunto da questo componimento per cercare di spiegare e commentare il periodo particolare che sto attraversando.
 Di fronte all'angoscia e all'incertezza per il futuro di un'intera famiglia per me molto cara e vicina, mi sento come intontita, non riesco a trovare parole di conforto, non riesco a trovare argomenti interessanti da trattare e condividere, perché qualsiasi tema in questo momento mi sembra banale, insulso, scipito.
 Siamo tutti in attesa.



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