martedì 26 ottobre 2021

E ULTIMO VENNE IL GLO

  G L O sta per Gruppo Lavoro Operativo per l'inclusione degli alunni disabili, in pratica viene indetta una riunione con tutti i docenti della classe, il dottore che segue il ragazzo, la funzione strumentale della scuola in cui studia, eventualmente i servizi sociali del Comune e altre figure che ruotano intorno alla vita quotidiana.

 Ore 16:00 oggi pomeriggio, ci ritroviamo tutti nel quadrato di uno schermo a raccontare la nostra vita in classe, durante le lezioni, le difficoltà e i miglioramenti, le possibili soluzioni. Le diverse strategie funzionali di solito sono suggerite dalla figura medica: autonomia, autostima, lavorare sul miglioramento del rapporto con i compagni, lo svolgimento dei compiti pomeridiani tutto bisogna organizzare, prevedere se possibile.

 E poi si ragiona di argomenti, di obiettivi, di prove a breve e lungo raggio: i casi che si incontrano entrando in un'aula scolastica sono infiniti, dietro ai ragazzi le loro famiglie, magari un genitore singolo e non ferrato con i dispositivi elettronici o straniero. Si lavora con il bambino, ma la disabilità comprende poi tutta la realtà socio-familiare che non è mai come appare ad una prima impressione, ad una prima analisi.

 Spesso i miglioramenti non si palesano, qualche volta il rapporto scuola-famiglia non fila proprio liscio, anche se tutti marciamo nella stessa direzione.

 Quando invece la famiglia ringrazia in modo sincero e commosso per il lavoro portato avanti, i rapporti di collaborazione stretti, la disponibilità di tutti ad ascoltare e risolvere, beh la video-conferenza si chiude in un clima disteso, con il sorriso sulle labbra e il mondo appare un luogo migliore, veramente.

 Poi mandi un messaggio vocale sul gruppo per ringraziare i colleghi del lavoro che ogni giorno svolgono, per aver creato un gruppo di lavoro dal niente, per aver costruito un'atmosfera di tranquillità nonostante la normalità sia un concetto estraneo e difficile da catalogare.

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